Ops, è passato giusto giusto un mese dal mio ultimo post su questo viaggio. Ragazzi, non so come farmi perdonare per questo mega ritardo nel pubblicare le cose, ma tra fare il papà, fare il compagno, fare altri lavori extra che portano comunque guadagni indispensabili, fare i lavori di casa (sia ordinari che straordinari) e anche trovare la voglia di mettersi, lì (ebbene si, anche io qualche volta non c’ho l’estro, si dice da queste parti), il risultato è questo! Perdonatemi!!
Qui la prima puntata, la seconda, terza, quarta, quinta, sesta, settima, ottava.
Ci alziamo per la nostra ultima mezza giornata parigina. Con un po’ di tristezza nel cuore, sistemiamo tutta la nostra mercanzia nelle valige, perché quando torneremo in albergo intorno a mezzogiorno, sarà ora di andare subito in aeroporto. Oggi il programma prevede Montmartre e basta. Ci dirigiamo al quartiere a piedi, visto che il tempo ci ha concesso una tregua e non piove. Il cielo è comunque plumbeo. Ecco il Moulin Rouge come si presenta oggi.
Arriviamo quasi subito tra le viuzze di Montmartre e sbirciamo dentro ad ogni bottega che ci ispira.
La strada è in salita quasi come quelle della mia valle che ho temporaneamente abbandonato. Di fronte a noi si erge l’ultimo mulino a vento ancora in piedi in tutta Parigi. Serviva per macinare il grano e veniva sfruttato da tutti i parigini.
Entriamo in una delle panetterie più famose di tutta Parigi: Le Grenier a pain, vincitrice di molti titoli.
Qui dentro sono assolutamente da provare i croissant e le baguette.
Mi ha incuriosito molto una cosa all’interno della panetteria. Davanti alla cassa, rivolta verso il cliente, c’è una macchietta vecchio stile pronta a mangiarsi le monete che si fanno cadere al loro interno. In automatico vengono contate e finiscono in cassa. Un ottimo stratagemma per evitare che le commesse maneggino denaro abbassando il livello di igiene nella distribuzione del pane.
Dopo alcuni passi, arriviamo in Place des Abbesses, dove è presente una delle più belle uscite del metro parigino e dove c’è anche il famoso muro dei Je t’aime. Eccolo.
Si tratta di un’opera in ceramica in cui è scritto la parola Ti amo in tutte le lingue del mondo.
Vabbè, si può anche non includere nel proprio itinerario parigino. Eccoci nel bronx… No, siamo sempre a Parigi, zona Montmartre. Certo l’ambiente è un po’ diverso dagli sfarzosi palazzi del centro, non credete?
Ecco la famosa Place du Tertre, conosciuta anche come Piazza degli artisti.
Oggi, complice la pioviggine che nel frattempo ha iniziato a bagnare tutto, di artisti ce ne sono ben pochi.
Ancora qualche passo ed eccoci alla basilica del Sacro cuore.
La vista di Parigi dalla piazzetta antistante la basilica.
La piccola funicolare che volendo ti evita la scalinata davanti alla Basilica.
Ai piedi della scalinata, c’è la giostra più antica di tutta Parigi.
Sono gli ultimi scatti in città. E’ tempo di andare all’aeroporto.
Prima di tornare in albergo, passiamo davanti agli innumerevoli locali sexi di Pigalle.
E faccio notare alla Moma una strana usanza parigina. Quella per cui dai tombini sgorghi dell’acqua corrente che “lava” i lato strada da mozziconi e piccole cartacce. Il risultato è che spesso nelle vie parigine scorre acqua a go go.
Ma eccoci pronti per il ritorno all’ovile. Il nostro aereo è già lì che attende e noi due ci sentiamo un principio di influenza che poi ci durerà parecchie settimane. Ultimo regalo di una vacanza in ogni caso magnifica e indimenticabile.
L’aereo decolla puntualissimo e ci fa lasciare alle spalle uno degli aspetti meno belli di Parigi: il meteo incerto, con le sue influenze atlantiche fatte di temperature sempre fresche tutto l’anno, piogge improvvise e frequenti, anche se non forti, vento a go go molto spesso.
Ed in effetti, nel giro di qualche minuto, riecco il cielo azzurro che così poco abbiamo visto in questi giorni.
Si conclude qui il mio fotoracconto di Parigi. Il viaggio, lo ricordo, è stato fatto dall’11 al 15 dicembre 2014 ed è stato magnifico. Oltre alle bellezze della città, ho voluto “farcire” la vacanza parigina con spettacoli, avvenimenti e luoghi che hanno reso questa vacanza veramente indimenticabile. Alla prossima avventura in giro per il mondo!!!
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1 commento:
Heel mooie reportage van Parijs ,jammer van het weer groetjes van ons uit Breda
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