Qui la prima puntata. Eccomi con la continuazione del racconto fotografico della mia 5 Giorni a Parigi, svoltasi tra l’11 e il 15 dicembre 2014. Vi stavo descrivendo la mia stanza, non certo grande, ma molto ben accessoriata. Ho una TV che compare ai piedi del letto, 4 modi per illuminare la stanza e il bagno, con cromoterapia ovunque, lettore CD collegato con l’impianto audio della stanza, e naturalmente wi-fi gratuito.
Per questa 5 giorni parigina, mi sono preparato un programma che forse alla fine è risultato un po’ troppo intenso. Infatti siamo riusciti a fare solo 2/3 di ciò che si era stabilito. Quello che vedete qui sotto, non è un piano di invasione della città, ma tutte le mete, sia artistiche che di altra natura, che avevo individuato nelle mie ricerche e che volevo vedere.
Il primo giorno, a poche ore dall’arrivo, era in programma la visita di Notre Dame e della Saint Chapelle. Ma eravamo già in ritardo. Prima di partire per Parigi, ho acquistato la Paris Pass, un’ottima opportunità per non avere più pensieri di qualsiasi tipo, su biglietti dei mezzi pubblici, biglietti dei musei e altro. Infatti dentro il pacchetto, sono incluse tre card.
La Paris Pass, che da diritto a varie cose tra cui:
• Crociera sulla Senna
• Tour col bus scoperto
• Salita alla cima della Tour Montparnasse
• Ingresso al Museo Grevin (cere)
• Guida di 120 pagine
• Ingresso in oltre 60 musei in città, tra cui tutti i più importanti
• Utilizzo illimitato di tutti i mezzi di trasporto pubblici
Spesso, questa card, ti fa saltare code e ti fa risparmiare tempo.
Con le nostre Paris Pass, prendiamo contatto immediato con la città e con la metro ci dirigiamo subito nel cuore di Parigi, in quell’isola in mezzo alla Senna che ha visto nascere la città vera e propria: l’Ile de la cité. Scendiamo dal metrò e dopo pochi passi ci troviamo davanti a questa meraviglia senza tempo.
Vado subito alla ricerca dei famosi Gargoyle che adornano la cattedrale.
E poi ancora, dello splendido rosone presente in facciata.
L’atmosfera è magica, aumentata dall’ora del giorno e dal fatto che si sente l’aria del Natale.
Entriamo dentro a fare un veloce giro. Scopro che non è possibile fotografare, e quindi scatto solo quest’immagine di nascosto.
La salita alle torri è ormai chiusa, e quindi decidiamo di venire nei prossimi giorni, quando visiteremo anche la Saint Chapelle che dista pochi minuti da qui. La piazza che ospita Notre Dame, è comunque favolosa e imponente.
Faccio alcune foto allontanandomi dalla cattedrale e attraversando la Senna.
Ma il tempo stringe. Dobbiamo subito arrivare al Trocadero, dove abbiamo appuntamento con la magica Tour Eiffel illuminata. Vederla sbucare dai palazzi all’improvviso è decisamente emozionante, soprattutto se la si vede per la prima volta e al buio. Lei è veramente enorme con i suoi 300 metri d'altezza, se vogliamo non particolarmente bella, ma sicuramente molto affascinante.
La serata prevede una prima grande sorpresa per la Moma, e quindi non possiamo sostare molto qui. L’obiettivo era vederla sbarluccicare, ma siccome questo avviene una volta all’ora e solo all’inizio dell’ora stessa per 5 minuti, vedremo l’effetto nelle prossime sere. Ora di corsa a mangiare qualcosa nella chiassosa e vivissima Place de Clichy per poi dirigerci a piedi verso un luogo misterioso. All’improvviso la Moma si trova inconsapevolmente davanti al Moulin Rouge, il più grande e famoso locale di varietà al mondo inaugurato il 6 ottobre 1889.
Assidui frequentatori di questo magico luogo, erano Toulouse-Lautrec, ma anche Vincent Van Gogh, che abitava a pochi passi, nel centro del quartiere di Montmartre. ma qui si sono esibiti anche Edith Piaf, Yves Montand, Ginger Rogers, Liza Minnelli e Frank Sinatra, per citarne alcuni. Sempre qui si sono girare moltissime scene del Musical Moulin Rouge, con Nicole Kidman e Evan McGregor.
E’ difficile far capire a parole l’enorme fascino che emana questo storico locale. Ancor più complicato se si pensa che all’interno è vietato fare video o foto. Ma ci proverò. Ho prenotato lo spettacolo circa un mese e mezzo fa e a stento, sono riuscito a trovare posto. Se vi presentate davanti al Moulin Rouge, sperando di entrare senza prenotazione, non avete ancora capito con cosa avete a che fare. Qui ci sono 3 spettacoli ogni sera: alle 19, alle 21 e alle 23. E sono tutti sold out da anni. Il Moulin Rouge offre ai suoi ospiti, uno spettacolo veramente complesso e faraonico. 80 artisti tra cui 60 splendide ballerine reclutate in ogni angolo del globo, si esibiscono in quasi due ore di serrato spettacolo senza presentatore. In scena, sopra l’enorme palco, sfilano oltre 1000 complicatissimi costumi adornati da piume, strass, paillettes, realizzati nei più famosi atelier di Parigi. Le ballerine cantano dal vivo e ballano ininterrottamente un balletto dietro l’altro. Ma ciò che per prima colpisce è la meravigliosa location. Ci avviciniamo timidi alle porte del locale. 4 energumeni ci fanno passare e ci troviamo in attesa di entrare, come tante altre persone. Il locale può contenere quasi 1200 persone alla volta, e una volta varcata la soglia, sembra di tornare nel 1800.
Ci accomodiamo in un tavolino al centro della sala. Su ogni tavolo ci sono delle lampade a luce rossa. Arriva dello champagne. C’è un fermento pazzesco in attesa dello spettacolo.
Scatto queste immagini con il mio iPhone per cercare di catturare un po’ di questa magica atmosfera.
Puntuale alle 21, lo spettacolo inizia. Non so cosa aspettarmi ma subito pronti via, il luccicante tendone si solleva e vengo avvolto da suoni, luci e colori ipnotici. Anche la Moma non crede ai suoi occhi. Il palco sembra un camaleonte impazzito e ad ogni cambio scena si trasforma nell’aspetto e nei colori. Migliaia di luci lo adornano in ogni dove. Uno spettacolo nello spettacolo. A circa due terzi dello show, ecco finalmente il CanCan. Il coinvolgimento sale al massimo. Le ballerine fanno a gara a chi urla di più. Ce ne sono alcune che sono veramente matte e fanno delle spaccate a terra da brivido. E’ tutto così meravigliosamente fantastico! Poi compare una vasca d’acqua trasparente enorme che sale dal pavimento. Una ballerina viene gettata dentro insieme ai pitoni che già ci nuotano. Poi pattinatori acrobati applauditissimi, cabarettisti da sbellicarsi dal ridere, funamboli e giocolieri. Ma poi ancora balli, costumi con le luci, e bellissime ballerine ovunque. Ecco un condensato di 5 minuti di tutta la meraviglia che ho visto quella sera. Godetevelo tutto!
In quest’altro video invece, potete vedervi praticamente quasi tutto Féerie, lo spettacolo che ho visto io. Se volete, potete saltare al minuto 52 e godermi il CanCan. E’ meraviglioso! Altro momento magico verso la fine all’ora e 11 minuti quando sfavillanti costumi fucsia fanno il loro ingresso sul palco. Ma io vi consiglio di guardarlo tutto. Sono tantissimi i momenti belli che solo in questo locale potete vivere.
E mentre guardavo le ballerine muoversi sul palco, pensavo a Parigi là fuori e la magia era ancora più grande. Alla fine dello spettacolo, io e la Moma eravamo storditi di piacere. Siamo rimasti al nostro tavolo ancora a lungo mentre il pubblico defluiva, e poi ci siamo recati allo shop appena fuori dalla sala del teatro. Qui erano in vendita moltissimi oggetti firmati Moulin Rouge.
La Moma ha preso una bellissima t-shirt nera con il logo del Moulin Rouge fatto di Swaroski.
E nel frattempo stava arrivando alla spicciolata tutta la gente per lo spettacolo successivo.
Con negli occhi ancora le mille magie appena viste, ci siamo allontanati a malincuore da questo meraviglioso locale. Il costo del biglietto è elevato, ma io non posso che consigliarvelo al 100%, perché solo in questo modo potrete arricchire una vacanza a Parigi con la vostra amata. Lo spettacolo al Moulin Rouge è un’esperienza di vita che va fatta almeno una volta nella vita. E io ho già voglia di tornarci. Ho ancora nella testa il motivetto "Féerie"
Se volete prenotare un posto, potete farlo sul sito originale. Muovetevi con almeno un mese di anticipo, mi raccomando. Prima di andare in albergo, io e la Moma ci concediamo una crepe alla Nutella in uno dei tanti locali che le offrono ai passanti fatte al momento. Si sta per concludere solo la prima straordinaria giornata parigina e già siamo pieni di belle cose da raccontare.
E qui si conclude anche la seconda parte di questo racconto. A presto per la continuazione!
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