29 dicembre 2009

Ai piedi dei mostri dolomitici (5)

QUI la prima puntata, QUI la seconda, QUI la terza e QUI la quarta.
Siamo arrivati all'epilogo dell'escursione che ho fatto il 5 dicembre 2009 in mezzo ad oltre mezzo metro di neve fresca. Ecco la fine del racconto con tanto di foto e video finale.
Sto facendo una fatica abnorme per procedere. La neve fresca aumenta sempre più e senza lo strato duro sotto quello fresco, il manto nevoso mi arriva all'inguine. Che mi procedere è solo ed unicamente il paesaggio che ho davanti agli occhi.
Ecco un mega ingrandimento del gruppo del Sassolungo (ingrandibile).
Ma dopo altri 50 metri decido che è ora di fare dietro front, è veramente impossibile procedere senza sci o ciaspole. Torno sui miei passi e girandomi scatto questo panorama (ingrandibile).

Scendo con di fronte il Belvedere illuminato da un pallidissimo sole
Sono sempre solo, ripasso nei pressi della baita che mi ha ospitato per il pranzo e noto il mio solco nella neve per raggiungerla.
Qui si vede molto bene la zona in cui sono morti nei giorni scorsi i 4 soccorritori della Val di Fassa, arrivati qui per cercare due turisti friulani. E' in mezzo a quella gola piena di neve.
Il Pordoi illuminato dal sole.
Il Rifugio Sella.
Poi decido di non fare la strada dell'andata, ma di tagliare per i dolci pendii innevati, in mezzo alla neve fresca e immacolata per cogliere scorci fotograficamente interessanti.




Mi spiace quasi segnare la neve in questo modo. E' tutto così perfetto...
Il cielo ha un momento di particolare limpidezza.

Mi sto dirigendo verso il nulla, ma laggiù in fondo intravedo altre baitine interessanti.
I miei solchi.

I ghiaccioli sui cirmoli.
Alcuni sono delle vere e proprie armi!



Volgo l'ultimo sguardo al Sassolungo, poi sparirà dalla mia vista. Il cielo si è nuovamente velato.
Ma non dappertutto. Ecco il Sella.
L'oscurità avanza.
Un piccolo snack per ridare energia, una sorsata d'acqua e via fino alla conclusione.
Ormai sono vicino alla macchina. ho fatto bene a non aspettare il tramonto, le nuvole insistono fino alla fine.
Saluto anche il Pordoi che mi ha tenuto compagnia tutto il giorno.
E rieccomi al parcheggio con l'orda degli sciatori.
Salgo in auto e dopo essermi riposato un attimo procedo verso casa. Appena inizio a scendere verso Canazei noto che il cielo all'orizzonte è quasi completamente sereno. Dopo 15 minuti, all'altezza di Campitello succede questo
Tutto si illumina improvvisamente
compreso il Pordoi che ormai è chilometri lontano da me e che mi fermo appositamente per fotografare.
All'altezza di Pera di Fassa altra sosta data dalla frustrazione per fotografare i dirupi di Larsec al sole.

Insomma, mai dire mai in montagna perchè poi ci si pente. Infatti ho fatto il resto della strada a mangiarmi le mani pensando alle foto che avrei potuto fare al Sassolungo e Pordoi illuminati da un possibile ottimo tramonto invernale.
Ed ora concludo con un piccolo video che riassume brevemente l'intera escursione.
Spero vi siate divertiti come mi son divertito io a fare l'escursione e a raccontarvela.
Alla prossima!
(TPP) 45 minuti.
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5 commenti:

Stnd ha detto...

Il primo pensiero è: "quando mi porti con te?" ma poi mi viene subito in mente che un c'ho i' fisico e allora mi godo tutto dalla scrivania. Come sempre un grazie per questo lavoro magnifico e per le bellissime immagini.
Grazie, grazie, grazie!!!

gino ha detto...

grande momo non ho parole!!!!Gino

Zion ha detto...

una overdose di bellissime immagini. grazie momo!!!!

Anonimo ha detto...

Mamma mia....questi paesaggi fanno allargare il cuore! :-)
Chiara (Firenze)

Anonimo ha detto...

Se non ci fosse Momo bisognerebbe inventarlo!!!
Oltre che farci vedere la tua poderosa falcata,perchè non ci fai conoscere anche il tuo faccino spiritoso?
Un abbraccio Frittella

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