Sono ancora fortemente impressionato dalle immagini e dai video che arrivano continuamente dal Giappone, dopo la catastrofe dovuta al terremoto di venerdì pomeriggio. A voler analizzare bene il gran casino l'ha fatto lo Tsunami e non il terremoto in sè. Fosse stato solo per quello, ci sarebbero stati ben pochi danni e pochissimi morti. Osservavo la conformazione, la disposizione e la posizione del Giappone... Sono veramente messi in un posto sfigato. Osservate la disposizione delle placche tettoniche della terra e guardate il Giappone in relazione con esse. La placca che coinvolge la zona giapponese è quella gialla appoggiata a quella marrone, nel punto dove le frecce rosse si scontrano una di fronte all'altra, la situazione peggiore in questo tipo di cose.
Qui si vede meglio cosa intendo dire. Il Giappone è proprio sull'orlo di un baratro formato dallo scontro tra la placca pacifica e quella nordamericana. La placca pacifica tende a scorrere sotto quella nordamericana (subduzione), causando terremoti molto potenti.
Non a caso proprio in coincidenza con la parte settentrionale della placca pacifica passa la cosiddetta Cintura di fuoco del Pacifico, dove si concentrano il 90% dei movimenti tellurici e fenomeni eruttivi della terra.
Il Giappone è disposto quindi proprio sopra alla zona di scontro delle placche pacifiche e nordamericana e anche lungo la Cintura di fuoco del Pacifico. Inoltre, a peggiorare ulteriormente le cose, è una grande e frastagliata isola. Le condizioni peggiori in assoluto per poter provare a contrastare terremoti e Tsunami.
Altre impressionanti immagini provenienti dal Giappone.
Qui invece vedrete i palazzi di Tokyo che oscillano come fuscelli al vento. Veramente impressionante.
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4 commenti:
Non ci sono commenti di fronte all'imponente "spettacolo"....rimango basito e impotente anche solo a commentare questo post! Al popolo Giapponese và tutto il mio rispetto e sostegno.
Le due foto all'inizio, subito dopo quella treno sono agghiaccianti, neppure una bomba atomica avrebbe raso al suolo tutto in quel modo.
Fatto sta che come dici tu, purtroppo il Giappone si trova su una delle zone meno fortunate della Terra e lo si vede da come hanno reagito quasi impassibili al terremoto. La cosa che mi lascia perplesso è il fattore tsunami e come questo li abbia colti di sorpresa nella maniera più assoluta. C'è da dire che di tutti i terremoti che si scatenano in Giappone forse l'1% (e anche meno) scatena uno tsunami ma mi auguro per loro che nei prossimi anni vengano presi provvedimenti come hanno fatto per i terremoti, certe immagini sono davvero strazianti.
I giapponesi sono preparatissimi ai terremoti, sia come misure di sicurezza costruttive sia come comportamento da tenere in casi simili. Di fatto, nonostante la forza del sisma, pare che le regioni colpite avessero tenuto relativamente.
Credo che tuttavia non ci sia misura che tenga di fronte a uno tsunami così terribile e repentino, capace di penetrare per chilometri nell'entroterra, e mi viene difficile immaginare di "murare" migliaia di chilometri di costa.
Quanto alla compostezza dei giapponesi in questi terribili frangenti, cosa che sembra colpire molti occidentali, credo ci sia una grande dose di ignorante presunzione da parte di chi - nemmeno tanto velatemente tra giornalisti e commentatori vari - sembra compatire quel modo di essere, come fosse un atteggiamento di rassegnazione e sommesso fatalismo. Leggo spesso tra le righe un doppio compatimento: per la tragedia in sé e per la reazione che tutto il mondo sta osservando in queste ore.
Sarà che provo una profonda e radicata empatia per il popolo e la cultura Giapponesi, ma mi sembra la reazione più umanamente dignitosa che ci possa essere. Ma evidentemente in tanti trovano più comprensibili urla strazianti e abbandono al caos più totale, come se non ce ne fosse già abbastanza.
Sliding, mi unisco a te. Forza japaneeese.
Saint, se osservi bene video e immagini, noterai che barriere in cemento alte 6-8 metri con le estremità ricurve contro gli tsunami c'erano già, ma sono state saltate alla grande.
Lj, hai usato il termine esatto: compostezza. Quoto tutto ciò che hai scritto.
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