23 luglio 2010

Avril Lavigne.Tribute post 1

avril-lavigne

Immagino abbiate intuito di chi stessi parlando in questo post in cui annunciavo l'imminente arrivo di una grande gallery fotografica su Squarciomomo. In molti si affacciano tra queste pagine alla ricerca di immagini e notizie su Avril Lavigne, la piccola e pestifera star canadese col nasino a punta. Io posso confessare che letteralmente adoro questa ragazza e le sue canzoni, amo il modo che ha di porsi con la gente, ammiro la spensieratezza che trasmette e il modo in cui vive la sua professione. personalmente conosco circa il 60% della produzione musicale di Avril che per ora è ferma a 3 album e spesso mi sorprendo incantato davanti al suo faccino così bello e ipnotico.
E' probabile che lo stesso efficace effetto lo subiscano i milioni di fans che lei ha sparsi per il globo. Ritengo che Avril abbia successo proprio perchè in lei sono racchiusi due ingredienti opposti ma perfettamente amalgamati in un solo corpo, in una sola anima creativa: la dolcezza e l'aggressività. La dolcezza che Avril usa per attirare a sè le attenzioni, viene lentamente e subdolamente trasformata in furbizia: Avril ti fa l'occhietto dolce, ma appena ti giri è capace di mollarti un calcio negli stinchi. Sa vestire in rosa con gli Hello Kitty che gli escono dalla borsetta come la più dolce delle teenager, ma poi in men che non si dica se ne esce con una delle sue linguacce e la vedi fare il dito medio al paparazzo di turno. L'aggressività è solo intenzionale e viene palesata esclusivamente dal suo mondo grafico fatto di teschi rosa e abbigliamento simil dark, ma anche dai capelli e dal trucco usato abbastanza pesante soprattutto sugli occhi.
Ma piantiamola lì con le parole, e passiamo alle immagini. Partiamo dall'inizio: cercherò di trattare questa carrellata come una sorta di racconto, in modo che anche quelli che Avril non la conoscono per nulla, possano vivere questo cammino interessandosi ad esso.
E' il 27 settembre del 1984 in Ontario (Canada) e viene alla luce una splendida bimba col naso a punta e gli occhi azzurri. Il padre si chiama John Lavigne e lavora presso la Compagnia telefonica canadese, mentre la madre Judy fa la casalinga. La bimba viene chiamata Avril Ramona, ha già un fratello più grande di lei di due anni e tre anni dopo la sua nascita arriverà un terzo e ultimo fratello.
Da subito la piccola Avril dimostra di amare il palco e l'esibizione in generale e quando all'età di 11 anni arriva la sua prima chitarra da parte del padre, è festa grande. E' qui che inizia il lungo percorso artistico per la piccola canadesina, un percorso che la porterà ad essere conosciuta in tutto il pianeta!
In quegli anni le ore chiusa in camera con la sua amata chitarra si sprecano. Avril impara a strimpellare Fly Away di Lenny Kravitz e per lei è già una conquista enorme. Da lì al partecipare a qualche piccolo concorso canoro (vincendolo!), la strada si farà breve.
In uno di questi concorsi Avril vince un esibizione con Shania Twain di fronte a 20.000 persone. Una botta di adrenalina per la piccola Avril allora quindicenne.
Sempre in quell'anno, nel 1999, si esibisce al Quinte Spirit Festival nella sua cittadina, Napanee. L'organizzatore rimane molto colpito dalla sua voce e decide di farle cantare tre brani che poi metterà nel suo album.
Avril entra così in sala di registrazione per la prima volta e qui incontra un talent scout, tale Cliff Fabri che la convince a diventare il suo manager. Le combina numerose esibizioni nella zona dove Avril canta pezzi country e cover di altri cantanti famosi, come Kiss me dei Sixpence None The richer.
Fabri però vuole di più per la sua Avril e cerca di spronarla a scrivere pezzi suoi (con le cover non si va molto lontano). Quindi fa girare un piccolo video demo nello scantinato della casa di Avril e lo spedisce a numerose case discografiche.
Non succede nulla per un bel pò fino a quando Brian Hetherman della Universal music, va a casa di Avril per sentirla. Lei canta tre brani tra cui Breathe di Faith Hill. Il produttore rimane colpito ma il problema è sempre uno solo: mancano i pezzi scritti da lei o per lei. Hetherman le lascia alcuni cd da cui trarre spunto. Uno di questi è dei Blink 182.
Qui Avril senza saperlo devia il suo genere musicale sul Pop Rock Punk comprando molta musica vicino a questo mondo.
Un giorno squilla il cellulare di Fabri, dall'altra parte c'è il vice presidente della Nettwerk Records che chiede di incontrare Avril e dopo un rapido scambio di opinioni invita Avril a trasferirsi a New York.
All'età di 16 anni Avril si allontana da casa per la prima volta in compagnia del solo Cliff Fabri e vive in albergo temporaneamente. Qui entra in contatto con numerosi autori e produttori, uno di questi si chiama Peter Zizzo e con lui compone Why che successivamente verrà pubblicata.
Ma l'avventura da star in trasferita a New York dura poco. Avril non riesce ad ottenere nessun contratto e con le pive nel sacco se ne torna a Napanee.
Un secondo viaggio a New york è il preludio ad un incontro importante per la piccola canadese. Avril conosce un produttore che in un terzo viaggio a New York le farà cantare tre pezzi davanti al capo della Arista Records, L.A. Reid. I brani sono: Falling Into History, Why e uno sconosciuto. Incredibile ma vero, il miracolo avviene quello stesso giorno. Ad Avril, seduta ad un tavolo in cima al World Trade Center con lo stesso L.A. Reid, pioverà tra le braccia un contratto di 5 milioni di dollari per il suo primo lavoro e 1,9 milioni in contanti da subito.
Avril si ritrova milionaria ancora prima di cominciare e con questi soldi può finalmente concentrarsi meglio sulla sua carriera e sul suo primo CD.
I genitori di Avril, vista la piega presa dalle circostanze, capiscono che devono assecondare la figlia e le lasciano carta bianca. Avril ottiene di abbandonare la scuola ma viene fatta seguire a New York dal fratello più grande. E' il gennaio 2001.
Ma le cose non sono per nulla facili. Avril non riesce a liberare la sua creatività, patisce l'invadenza degli autori che frequenta e non può quasi più avere contatti con i suoi coetanei. La decisione di lasciare la pressante New York arriva subito dopo.
Avril si trasferisce a Los Angeles e qui incontra Cliff Magness, con lui ha subito un grande feeling artistico e compone alcuni pezzi: Unwanted, Losing Grip, Mobile, My World e Too Much to Ask
Arriva anche la collaborazione con The Matrix, un gruppo di scrittori che già hanno collaborato per Christina Aguilera e Backstreet boys. Nascono le prime canzoni che poi sarebbero diventate famose nel mondo: Complicated, Sk8er boi, I'm with You.
I pezzi per fare un album intero nascono piano piano e a metà del 2002 tutto è pronto per il lancio di Avril Lavigne nel mondo della musica.
La principiante musicista che strimpellava la chitarra regalatagli dal padre è scomparsa, al suo posto è nata una bravissima chitarrista elettrica, nonchè batterista e pianista. Insomma Avril dimostra ormai di destreggiarsi egregiamente tra le note dello spartito. In questi mesi conosce un ragazzo più grande di lei di 4 anni. Il suo nome è Deryck Whibley ed è il cantante e chitarrista dei Sum 41. I due si frequentano con assiduità.
Ma Avril è anche super impegnata a curare i dettagli del suo debutto.
Nel giugno del 2002 esce il primo singolo di Avril Lavigne. Si chiama "Complicated" ed ottiene subito un enorme successo.
In questo video, lei e la sua band ne combinano di tutti i colori mettendo a soqquadro un intero supermercato. Il carattere di Avril già dal suo debutto davanti a milioni di persone, è già molto ben delineato. In una sola parola: una peste!
Il brano entra subito in heavy rotation su MTV e batte tutti i record di passaggi radiofonici USA.
Il 28 giugno 2002 esce il primo album di Avril Lavigne, "Let Go" che venderà complessivamente 18 milioni di copie in tutto il mondo, più 7 milioni di copie digitali!!!
Ecco le tracce dell'album:
1. Losing Grip Lavigne , Clif Magness 3:53
2. Complicated Lavigne, The Matrix 4:03
3. Sk8er Boi Lavigne, The Matrix 3:23
4. I’m With You Lavigne, The Matrix 3:42
5. Mobile Lavigne, Magness 3:31
6. Unwanted Lavigne, Magness 3:40
7. Tomorrow Lavigne, Curtis Frasca , Sabelle Breer 3:48
8. Anything But Ordinary Lavigne, The Matrix 4:10
9. Things I’ll Never Say Lavigne, The Matrix 3:43
10. My World Lavigne, Magness 3:26
11. Nobody’s Fool Lavigne, Peter Zizzo 3:56
12. Too Much to Ask Lavigne, Magness 3:44
13. Naked Lavigne, Frasca, Breer 3:28
14. Why Lavigne, Zizzo 3:59

Da questo album usciranno altri tre singoli:
"Sk8er boi"
"I'm with you"
"Losing grip"
Avril in pochissimo tempo diventa una star internazionale con diverse canzoni in classifica per molto tempo. Ragazzi, è arrivato il successo!
Fine prima parte.
Qui la seconda parte.
(TPP) 3 ore.
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15 commenti:

Maos ha detto...

Lieto che ti/vi piaccia.

Io continuo a trovarla costruita (e qui il resoconto biografico mi dà manforte), banale (l'ultimo album è - per sua stessa ammissione - "un ammasso di robaccia"), assolutamente ripetitiva e scontata. Un altro dei fenomeni di costume USA mordi-e-fuggi di cui la discografia da major ci ha riempiti nell'ultimo quinquennio.

Solo il vero talento paga: vedremo se saprà sopravvivere agli anni...

Momo ha detto...

Maos, non sono assolutamente d'accordo. :-) Avril Lavigne è già sopravvissuta agli anni, che dovrebbe fare 30 di carriera per essere eletta cantante? Ha venduto milioni di dischi in tutto il mondo, è un fenomeno di costume, ogni suo concerto fa il tutto esaurito e se il successo si misura dalla quantità di gente che sposti, Avril ha già vinto. Che poi sia musica commerciale e a te non piaccia, questo è un altro discorso. La musica è emozione e ognuno la vive intimamente in mille modi diversi. Per esempio, se tu mi mettessi in mano i biglietti di un concerto di Avril e quelli di uno di Gaber (pace all'anima sua), non avrei dubbi sulla scelta: Avril Lavigne tutta la vita.

Maos ha detto...

E che importanza può avere il numero di persone che vanno ai suoi concerti? Pensi che ci andranno ancora fra 5 o 6 anni??? E' lo stesso discorso che fa l'industria discografica, l' "hic et nunc", che poco ha a che vedere con arte, musica, sentimento.

Ripeto, lietissimo che a te/voi piaccia... ma il talento è un'altra cosa. Il paragone con Gaber (che non era un cantante, ma un comico e un poeta in primis) non regge... facciamolo con tutta quella ghenga di ragazzi/ragazzini tipo Tokyo Hotel e compagnia cantante.

Dire poi che è già sopravvissuta agli anni, perdonami, mi pare davvero un'iperbole bella grossa. Cosa ha fatto questa ragazzina, oltre a metterci il faccino da monella???

Poi per carità: something for anyone. Va bene tutto, ma non incensiamola come artista a tutto tondo, come novella Madonna, Celine Dion o che so io. E' una ragazzina che se saprà
resistere all'adolescenza artistica avrà già fatto qualcosa di interessante. Per il resto ci vogliono le idee: ne servono di buone, e fino a ora ho visto solo TANTA furbizia...

Momo ha detto...

Che importanza può avere il numero di persone che vanno ai suoi concerti? Tutto! Non esiste artista che si definisca tale e che non abbia il suo seguito di pubblico. L'arte è un linguaggio e come tale è sempre fatta dall'artista per la fruizione di terzi. Comunque è un discorso che potrebbe andare avanti in eterno. Troppo soggettivi i gusti con questa tipologia di argomenti.

Zion ha detto...

a me piacciono le foto... :D

Maos ha detto...

Scusa eh Momo: tu quindi asserisci il fatto che nella nostra era, quella che sta di fatto distruggendo il riscontro fisico e tangibile dei linguaggi, un artista che non fa concerti non comunica? Oppure che un artista che ai suoi live ha meno di 1000 persone non fa arte o non comunica??? Quindi i vari Bob Dylan, Tom Waits e compagnia bella avrebbero dovuto impiccarsi dopo i primi anni d'attività???

Il fatto che uno abbia un riscontro in termini di numeri maggiore o minore di un altro non sta a indicare nessunissimo talento... indica i mezzi che ci stanno dietro. Se le stesse canzoni della Sig.na Lavigne (errata corrige: le stesse canzoni che qualcuno scrive per lei) le cantasse un altrettanto dotato ragazzino, bruttino e assolutamente indegno di nota cosmetica, avrebbero avuto lo stesso successo? Oppure è meglio essere onesti e parlare di riscontro iconico, di target di mercato, di numeri e sponsor?

E, concludendo, parlando di questo si parelerebbe ancora di arte? ... fate vobis...

Momo ha detto...

Maos, stai estremizzando un pò troppo eh. Ridimensioniamoci: Non ho mai detto che Avril Lavigne sia un mostro inarrivabile di cantante, non ho mai detto che Avril Lavigne sia una artista nel senso che lo intendi tu, parlavamo di artisti intesi come persone che fanno spettacolo...
Se poi mi metti a paragone i mostri sacri della musica come Bob Dylan Frank, Sinatra piuttosto che Freddy Mercuri con Avril, allora ti do ragione.
Io dico solo che Avril non è un "nessuno assoluto" nel panorama musicale internazionale. Ha voce, ha talento, c'è gente che ha investito una montagna di soldi su di lei e secondo me ci ha visto bene. E poi non è vero che lei non scrive canzoni, anzi mette lo zampino in tutti i suoi pezzi, suona tre strumenti, ha vinto una vagonata di premi (http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_awards_and_nominations_received_by_Avril_Lavigne), insomma che te devo dì per convincerti? :-)

Maos ha detto...

Niente, anche perchè non mi convincerai affatto! :-P

Non riesco a vedere talento in lei, canta come tantissime altre ragazzine del panorama pop internazionale, magari meno sponsorizzate e quindi meno visibili, ma non meno talentuose. I premi li danno gli sponsor, che li finanziano, quindi non vi vedo dietro alcuna utilità o valore rispecchiato.

Mette lo zampino nei suoi pezzi... sì, ci mette la faccia, la firma, qualche sghiribizzo vocale; non scrive, non l'ha mai fatto. Non sa leggere la musica, e lei stessa si è definita più volte "non musicale". Sa suonare tre strumenti? Da come li impugna nei video e soprattutto nei live direi che forse glieli hanno messi in mano giusto per.

Ma per carità, non voglio essere polemico o stroncare una giovane stellina del pop. Benvenga, anzi. Dico solo che parlare di Avril Lavigne come artista mi sembra inappropriato, perchè da qualsiasi parte la si guardi a me riesce solo di vedere una marionettina che delle sue "scelte artistiche" decide poco-niente, mentre deve sforzarsi di rimanere in un personaggio ben montato.

Ripeto: massimo rispetto per chi, come te, riesce a vederci qualcosa che a me sfugge completamente. Forse sono solo un "viziato" musicale... però, per farti un esempio forse più calzante rispetto ai "nomoni" fatti prima, se la metto in parte a un artista vero come Jay Kay dei Jamiroquai... beh, ci sta davvero un abisso. E bada: quando lui è partito era PARECCHIO meno di lei, sia come mezzi che come immagine...

Angel-A ha detto...

Avril non è nessuno... please.
Un faccino venduto bene, come tante altre stelline della nostra era funzionante a pile.
Essù.

Momo ha detto...

Angel-A, che pessimismo! "Avril non è nessuno" è una frase che non sta ne in cielo ne in terra. Se vogliamo negare la realtà, allora possiamo dire anche che Avril non sia nessuno, ma è difficile sottoscrivere la tua tesi, quando con il suo nome e cognome su Google escno 21,9 milioni di risultati, non credi? Per farti qualche paragone, Mariah Carey è a 18,6 milioni, Leona Lewis a 11,2 milioni, Laura Pausini è a quota 6,6 milioni,Vasco Rossi è a 2,3 milioni.
Ho digitato i primi che mi son venuti in mente eh, anche perchè non è che potessi paragonare Avril ai Queen (197 milioni) ai Beatles (92 milioni) o agli U2 (39 milioni).

Angel-A ha detto...

Mometto bello, non far finta di non capire. ^____^
Non sono i risultati su Google a fare di te "qualcuno". Altrimenti le cose più importanti del mondo sarebbero "donne con tette grosse" o "come allungare il pene".
Poi, se usi questo come parametro per giudicare un'artista, allora sì, Avril Lavigne è una grande, grandissima artista.

Momo ha detto...

Angela, io ho capito benissimo, sei tu che non vedi parti del discorso che non vuoi vedere. Google è un misuratore di popolarità incredibile e affidabile. Anche i quotidiani sono soliti decantare il numero dei risultati di una specifica ricerca, mica me la invento io sta cosa. Comunque, come dicevo a Maos, inutile farla tanto lunga, se Avril Lavigne a te non piace, ce ne faremo una ragione.
Uff, non pensavo di dover alzare le barricate per difendere in questo modo Avril. Bah.

Anonimo ha detto...

ciao momo io sn una grandissima fan di avril la ascolto dalla mattina alla sera è fantastica! secondo me è la cantante migliore in primo luogo da quanto si può vedere è una persona dolcissima e simpaticissima, bè nn dar retta a queste persone ke nn la accettano forse nn la conoscono x bene io la seguo da molto tempo credo ke sia un persona unica in tutto ciò ke fa :)

Momo ha detto...

Anonima, meno male che tu mi capisci! :-) Grazie per la visita.

Anonimo ha detto...

io ci terrei solo a ribadire una cosa: avril scrive SEMPRE lei i pezzi delle sue canzoni, al massimo qualcuno la aiuta, ma niente di più. non è vero che glieli scrivono, basta controllare wikepedia per vedere se ho ragione

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