
Dal Corriere.it
I geni della comunicazione web che hanno gestito la campagna elettorale più high-tech della storia sono in crisi. Nonostante due mesi di preparativi per la transizione, lo staff di Barack Obama è rimasto di stucco di fronte agli intoppi burocratici, tecnologici e di sicurezza all’interno di una Casa Bianca non certo al passo con l’era di Youtube e Facebook.
«Burocrazia paralizzante, linee telefoniche scollegate, software obsoleti, caselle di posta elettronica inesistenti ed email private proibite», denuncia il Washington Post secondo cui «se la campagna di Obama incarnava il futuro dell’Iphone», i primi giorni dell'amministrazione Obama «assomigliano ad un ritorno al telefono rotativo».
Alcuni giovani staffer obambiani, avvezzi a lavorare col Mac, si sono ritrovati davanti computer con programmi Windows in versioni vecchie di sei anni. I portatili, insufficienti, sono stati assegnati soltanto a un pungo di impiegati nella West Wing. E poiché ogni attività della Casa Bianca dev’essere documentata per gli Archivi Nazionali, nessuno ha potuto usare gli indirizzi di posta elettronica personali. «È stato un vero blackout», si lamenta un’impiegata.

2 commenti:
Lui sì che è un vero ganzo! Avrei voluto vedere la sua faccia inorridita di fronte a quello che si è trovato davanti alla casa bianca! :D
idem.......chissà che sconforto...
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