27 marzo 2008

La fotografia secondo Momo (1)

Oggi inizio una nuova avventura su Squarciomomo. E' proprio il caso di chiamarla "avventura", in quanto mi addentrerò in un terreno minato fatto di tantissimi tecnicismi e particolari ma che io ho intenzione di spiegare come se stessi parlando ad un bambino di due anni.
Quello che intendo fare è un mini-corso di fotografia a coloro che non capiscono un ostrega di questo argomento, oppure che sanno fare qualcosa ma vorrebbero approfondire un po', tanto da arrivare a fare buoni scatti privi dei soliti errori: messa a fuoco, esposizione, inquadratura, uso del flash, ecc... Ripeto: la tecnica che userò nello spiegare i concetti di base per fare delle belle foto, sarà elementarissima, ci tengo a sottolinearlo.
Ho deciso di scrivere tutto ciò perchè in questi mesi un sacco di persone mi hanno chiesto consigli sulla fotografia e su come faccia a fare foto così belle (!). In realtà, rispondo sempre io, sono i soggetti che fotografo che sono meravigliosi: la natura che mi circonda... fa tutto lei!
Il corso non sarà altro che una serie di dritte e di consigli stringati su come evitare di fare gli errori classici del fotografo principiante. Ma ci saranno anche trucchi per far risaltare i colori, per fare effetti speciali che mai avreste immaginato di poter fare, ecc.. Le cose che vi spiegherò non saranno necessariamente in ordine e saranno, come sempre, accompagnate da molte foto di esempio. Se, nel corso delle mie spiegazioni, avete curiosità particolari o domande specifiche, non esitate a farle scrivendo un commento sul post. Chiedo fin da ora ai fotografi professionisti o presunti tali, di capire qual'è lo scopo di questi post e di soprassedere se non sarò così preciso come dovrei essere. Spero in ogni caso, di non dire delle scemenze. Nel caso, fermatemi! Cominciamo?

Piccola premessa doverosa. Cercherò di dare per scontato che stiate usando una macchina digitale di quelle compatte (quella che la maggior parte delle persone posseggono) con funzioni avanzate tipo lo scatto in manuale. Farò comunque anche numerose divagazioni sui vari tipi di funzioni che le macchine digitali mettono a disposizione, cercando di accontentare sia chi ha macchine fotografiche trovate nelle patatine e chi invece ha speso anche 1000 euro per comprarsi l'ultima reflex presente sul mercato. E' quasi d'obbligo che abbiate anche Photoshop per concludere l'opera.

Io direi di iniziare dagli errori più frequenti che si commettono quando si fa una foto.

L'ESPOSIZIONE.
Vi incazzate come una iena quando guardando le vostre foto notate zone completamente bianche o zone molto molto scure? La colpa è solo vostra! Avete sbagliato l'esposizione, cioè il tempo in cui "l'occhio" della macchina fotografica sta aperto. Se voi aprite per poco tempo l'occhio della fotocamera, succede questo:Avrete cioè una foto SOTTOESPOSTA, con una esposizione inferiore alla ottimale. Il risultato è una foto buia perchè il sensore della macchina non ha ricevuto abbastanza luce (quindi il tempo di apertura della macchina fotografica è stato troppo breve) per poter leggere bene la scena. Si posson fare degli interventi successivi per schiarirla (col magico Photoshop, per esempio), ma ricordatevi che è sempre meglio scattare il più correttamente possibile sin da subito.
Se invece nel vostro scatto ci sono zone completamente bianche tipo queste: Avete SOVRAESPOSTO facendo entrare troppa luce e "bruciando" le zone chiare dell'immagine.
Si, perchè dovete pensare che il sensore (e una volta la pellicola) quando è pronto per ricevere la foto che volete fare, è come se fosse tutto nero, vergine. Poi si apre l'otturatore e arriva l'immagine sotto forma di luce, inizia l'impressione dell'immagine sul sensore, arriva ad un punto ottimale e l'otturatore si chiude. Se siete in modalità manuale e invece l'esposizione prosegue, si brucia lo scatto e diventa tutto bianco per la troppa luce entrata.
In questo caso nessun magico Photoshop vi potrà aiutare perchè le zone bianche non contengono nessuna informazione a livello di pixel, al contrario delle zone scure che hanno invece informazioni colore che possono essere variate (leggi schiarite). Quindi abbiamo dedotto che se proprio sbagliate a scattare, meglio sottoesporre che sovraesporre; Meglio foto scure da poter schiarire piuttosto che foto "sparate" (come si dice volgarmente) che non si possono più correggere. Ecco la stessa immagine con l'esposizione corretta:Nella foto qui sopra abbiamo un giusto equilibrio tra ombre e luci. Le forme sono bene incise e i colori sono pieni e intensi. Questo è il risultato a cui dovete aspirare ogni volta che scattate.
I problemi di esposizione qui visti, possono succedere se siete voi a decidere i tempi di scatto, cioè se state scattando in modalità "manuale". Se invece vi limitate a fare scatti in automatico facendo decidere tutto alla vostra macchina, queste cose non dovrebbero succedere. Il condizionale è d'obbligo perchè la fregatura in fotografia è sempre dietro l'angolo. E se prima, con la pellicola, era tutta una sorpresa che si scopriva al momento dello sviluppo, ora col digitale siamo moolto più facilitati in quanto possiamo vedere subito sul display se abbiamo fatto una cazzata e, nel caso, cancellare e riscattare subito variando le cose.
Come si fa a fare una foto esposta correttamente? Dovete impadronirvi dell'elemento cardine della fotografia: LA LUCE! Se non c'è il controllo della luce non farete nessuna buona foto. MAI! Sono due le situazioni in cui andrete a fotografare: interno ed esterno. All'interno dovrete combattere con la scarsità di luce, con gli angoli bui delle stanze, ecc... e dovrete farvi aiutare dal flash o dal cavalletto perchè quasi sicuramente i tempi saranno troppo lunghi per fare delle foto non mosse. All'esterno comanderanno le condizioni del cielo e la presenza o meno del sole, ma le cose saranno sempre meno complicate (anche se non senza problemi) che fotografare all'interno.

INTERNI
Quando fate foto dentro casa dovete necessariamente fare due cose: procurarvi un cavalletto oppure usare il flash. Alternative non ce ne sono, a meno che ci sia molta luce, ma solitamente non è così. Infatti quando si fotografa in interni, specialmente la sera, si ottengono normalmente due risultati: soggetto accecato dal flash, colori freddi e fondo quasi nero tipo questooppure foto tutte virate sul giallo e solitamente mosse.Il primo scatto che vedete qui sopra è fatto con il cavalletto, il soggetto è a fuoco ma l'immagine finale non si può dire che sia piacevole per il semplice fatto che il flash ha ammazzato tutta l'atmosfera che le luci creavano, inoltre risulta tutto con toni più freddi. Io personalmente tendo a non usare mai il flash in foto come queste ma preferisco usare il cavalletto e variare un altro parametro che le macchine digitali hanno: il bilanciamento del bianco. La seconda foto qui sopra infatti, ha due problemi: uno è il fatto di essere un pò scura, e il secondo è quello di avere il bilanciamento del bianco errato col risultato che l'immagine è tuta giallastra. Orrenda!

Allora qual'è la soluzione ottimale per le foto da interni?
INTERNI CON FLASH.
Usate il cavalletto e fate scattare il flash utilizzando una impostazione particolare. Sulle digitali Nikon, questa impostazione prende il nome di "Slow rear". Permette di ridurre automaticamente la velocità dell'otturatore per catturare la luce di sfondo. In questo caso la luce del flash si attiva appena prima della chiusura dell'otturatore. Ecco il risultato.Quindi oltre che il lampo all'apertura della tendina, avviene un secondo lampo poco prima della sua chiusura. In questo modo si conservano le atmosfere di luce che vedono i nostri occhi. Per ottenere ciò dovete però variare anche il bilanciamento del bianco portandolo da "Auto" dove è solitamente a "flash". Ecco che il giallo che invade solitamente questi scatti, sparirà e la scena sarà illuminata piacevolmente. Usando il flash sulla seconda tendina dovete per forza usare il cavalletto, mi raccomando, altrimenti le foto verranno mosse.
INTERNI SENZA FLASH
Questo invece è uno scatto fatto con cavalletto e bilanciamento del bianco impostato su "incandescenza". I tempi di esposizione saranno più lunghi del primo caso ma non di molto. MOSSO E SFUOCATO
A proposito di foto mosse. Non confondete mai il mosso con il fuori fuoco o sfuocato. Una foto è mossa quando le condizioni di luce sono scarse e voi non siete fermi nello scatto. Questa è una foto mossa. Probabilmente era anche a fuoco ma il movimento del fotografo ha compromesso tutto. Il problema si risolve usando il cavalletto oppure aumentando gli ISO e conseguentemente diminuire i tempi di posa (torneremo su questo argomento).
Questa foto invece è sfuocata. Il fotografo ha puntato con il mirino nel posto sbagliato (in questo caso è a fuoco il divano dietro) e il soggetto e sfuocato.
Alla prossima puntata! Pin It

13 commenti:

test ha detto...

Interessantissimo, grazie per questo post, sei molto gentile a condividere con noi la tua esperienza (ma il post precedente non te lo perdono).

Unknown ha detto...

ebbravo MMMMMMAAAUUU!

ottima idea.

Anonimo ha detto...

Ottima idea. Seguirò con interesse i tuoi post.

Marco Affronte ha detto...

Miiiii...
Me li stampo tutti e me li rileggo tante volte.
Sono un fotografo scandaloso!
Grazie mille.

Marco

Viviana B. ha detto...

Qui va a finire che mi stampo i post puntata per puntata e poi mi costruisco il Momomanuale del fotografo!
Davvero utile! Anche perchè usi un sacco di immagini per spiegare le diverse situazioni.
Diciamolo: spesso chi fotografa (e io rientro tra questi) si annoia a morte a leggere il manuale d'uso della propria macchina fotografica e peggio che peggio un qualche manuale di fotografia... Almeno li facessero a fumetti!
Così come la stai impostando tu, invece, la cosa è decisamente più accattivante.
Bravo! E mille grazie sin da adesso!

Anonimo ha detto...

Benissimo, avrò un altro appuntamento fisso.
E' bello rinfrescarsi la memoria, io però dopo la reflex "normale" sono passata alla macchina delle patatine..... prima o poi mi prendo una reflex digitale.
Intanto studio i tuoi post
Ciao
Ba

Donnachenina blog ha detto...

Ciao,
intanto grazie!
Non credevo ai miei occhi oggi quando ho scoperto il tuo blog,e voglio dirti che io che sono una che fa astrolgia, mi sono resa conto che solo uno del segno della Vergine poteva lavorare così tanto, così bene e senza tirarsela oddire il tutto a tutti!
Complimenti, perchè il tuo blog sarà utile a quelle persone che cercano di appassionarsi alla fotografia e sono sempre attratti dalle immagini (soprattuto quelle bellle) ho visto anche il tuo giardino, chissà quanto lavori...
ancora un grazie

Donnachenina blog ha detto...

correzione quel "oddire" doveva essere - e dare- ciao

Momo ha detto...

Donnachenina grazie di cuore! Troppo gentile veramente!!! Che ho fatto per meritarmi tutti sti complimenti? ;-)
Puoi farmi ancora più felice continuando a seguirmi giornalmente. Spero di riuscire nell'intento di incuriosirti sempre.
Ciao e grazie!

Anonimo ha detto...

Complimenti. Sei bravissimo.

Momo ha detto...

Rachele, grazieee! Troppo gentile! Torna a trovarmi. Il corso di fotografia è solo all'inizio... :-)

Nicky ha detto...

Mi piace la fografia, ma non ci capisco nulla... eppure voglio comprarmi la mia prima reflex e scattare il mondo! al che la mia dolce metà mi dice: guarda il corso sul blog di Momo! E io, che non conoscevo il tuo blog prima, mi sono innamorata all'istante delle foto, del gatto, dei post... e di nuovo di mio marito che come al solito mi stupisce! Quindi sarò una brava studentessa del corso e... GRAZIE MILLE!!!

Momo ha detto...

Nicky, grazie mille a te e a tuo marito che ti ha consigliato di passare di qui. Il corso ultimamente latita un pò, ma io sono solito dare consigli anche durante la pubblicazione di semplici posts con immagini che ho scattato in varie occasioni. Per esempio tra poco inizio la pubblicazione delle migliori foto fatte durante la mia ultima vacanza. Spero che tu possa ricavarne altri spunti utili. La fotografia è capace di regalarti tante emozioni.

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