Vi siete sempre chiesti che cosa si prova a fare trekking sopra i 2000 metri e non siete mai riusciti ad immaginarlo fino in fondo? Volete sapere cosa si vede, che incontri si fanno e che profumi si sentono durante una passeggiata in alta montagna? Cercherò di spiegarvelo e di farvelo vedere.
Le escursioni solitamente iniziano inoltrandosi nei boschi che si incontrano prima delle cime rocciose. Il profumo di bosco è incredibile. Non ti stanca mai e può avere mille sfumature: di muschio, di aghi di pino essiccati al sole, di corteccia, di resina, di funghi. Ed eccoli, che ti compaiono improvvisamente davanti. Qui finferli appena nati.
I paesi del fondo valle diventano sempre più piccoli mano a mano che si sale.
Appena fuori dalla striscia boscosa si affrontano i sentieri assolati e i prati pieni di fiori uno più bello dell'altro.
Gli incontri inaspettati sono i momenti più belli. Qui un branco di cavalli al pascolo che silenziosamente brucano l'erba.
Luoghi ricchi di fascino che molto spesso si attraversano in completa solitudine avvolti da un silenzio irreale per come siamo abituati a vivere noi. Qui una grotta naturale scavata nella roccia.
Capita a volte di cimentarsi con il pericolo o presunto tale. Qui si vede un sentiero che è decisamente esposto e che potrebbe causare problemi a chi soffre di vertigini. Ma i percorsi in montagna sono molti e chi non vuole avere esperienze del genere può scegliere sentieri che attraversano solo praticelli in fiore e boschetti privi di qualsiasi pericolo.
La maggior parte delle montagne sono state testimoni silenziose delle grandi guerre. Ecco allora che spesso ci si potrà imbattere in reperti lasciati proprio in quei periodi. Questa incisione su roccia è opera dell'esercito austriaco.
E questo è un bivacco della seconda guerra mondiale usato ora come ricovero di fortuna per gli escursionisti. Solitamente questi ripari sono messi decisamente meglio.Questo in particolare dev'essere abbandonato.
La tipica segnaletica dei sentieri di alta quota. Con una cartina Kompass 1:25000 e seguendo questi cartelli è quasi impossibile perdersi.
Altro incontro inatteso. Una marmotta ha fatto capolino tra le rocce. Se sentite 3-4 fischi forti e decisi sappiate che una marmotta vi ha visto e sta segnalando la vostra presenza alle altre marmotte nelle vicinanze.
Quando si incontra qualcuno sui sentieri è uso comune salutarsi sempre. E' un modo per condividere le bellezze che ci circondano in quel momento e anche forse la fatica fatta per arrivare fin lassù.
Ogni fiore, se visto con la giusta ottica, è un gioiello nato nei prati.
Moltissimi insetti popolano anche le zone alte dei pascoli.
Gli scorci che si vedono da lassù non si possono semplicemente capire guardando una foto. Bisogna proprio vederli di persona.
Quando si ritorna verso casa si comincia a provare quella bellissima sensazione di essersi arricchiti di una esperienza nuova ed entusiasmante. E' come aver appena finito di leggere un bellissimo libro o aver visto un fantastico film, solo che dentro a questo film c'eravate voi a sentire gli odori, a vedere dove finisce un sentiero e cosa vi aspetta una volta usciti dal bosco. Ad ammirare la natura nel suo aspetto più selvaggio, a fare fatica per raggiungere la vetta, ad osservare i colori che vi circondano.
Le mucche al pascolo saranno le ultime in ordine di tempo ad invitarvi a tornare in questi luoghi incantati. Poi vi aspetta la vostra auto lasciata al parcheggio e una volta accesa l'autoradio sparirà tutta la magia che vi ha accolti per tutto il giorno.
Queste foto sono state scattate sul Lagorai lungo il sentiero che porta ai laghetti delle Aie.
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