10 giugno 2009

Bathala. L'escursione all'isola deserta. (6)

Puntate precedenti:
Bathala. Il viaggio.
Bathala. Il viaggio 2.
Bathala. Il risveglio.
Bathala. Il meteo.
Alla scoperta di Bathala. Apoteosi fotografica.
Continua il mio racconto della settimana passata su Bathala. Oggi partiamo per andare in gita. Il posto sarà da urlo e il suo nome è Digghiri. E' un'isola deserta attrezzata solamente per fare dei picnic. La legge maldiviana considera isole solo quelle terre emerse che abbiano perlomeno 3 palme. Guarda caso Digghiri ne ha proprio e solamente 3. Avete presente le isolette che si disegnano nelle barzellette? Ecco, il posto dove andremo sarà così, una lingua di sabbia dispersa nell'oceano con tre palme e qualche cespuglio. Si parte!!
Il ritrovo è sul pontile nord alle 9.30. Il meteo anche oggi ci sta regalando una giornata molto bella anche se a tratti sarà leggermente velata. Prima di salire sul dhoni che ci porterà a Digghiri dobbiamo per forza oltrepassare il barcone delle provviste che è arrivato a Bathala. E' l'occasione per sbirciare confezionamento e trasporto dei prodotti. Ecco interi caschi di banane.Ananas inscatolati.
Dopo la conta dei partecipanti, si parte. Bathala si allontana velocemente. Rientreremo quando sarà già buio.
Durante il tragitto si comincia la pesca del pranzo che consumeremo sull'isola. Ad abboccare saranno una decina di giovani tonni.
Dopo un'ora e venti di navigazione spunta all'orizzonte Digghiri. A vederla dalla barca non ci si crede che possa esistere. Sembra un miraggio. Si butta l'ancora al largo e un piccolo motoscafino ci porta a riva.
Una volta sceso, il tempo di ripigliarmi da tanta meraviglia e scelgo il lato migliore per fare un bel panorama all'isolotto. Ecco a voi Digghiri (ingrandibile).
Non resta che farsi un tuffetto.
Ma è già tempo di pensare al pranzo. Leiro si cimenta nel pulire il pesce appena pescato. più fresco di così!!!
Verrà in parte fatto alla griglia e in parte servito al carpaccio.
Insieme al pesce ci saranno altre leccornie precedentemente preparate dai cuochi di Bathala.

Dopo il lauto pranzo c'è ancora il tempo per qualche scatto.
In un lampo però arriva il momento di levare gli ormeggi e andare via da questo paradiso terrestre. Il dhoni con il sopraggiungere dell'alta marea ci viene a prendere a riva e ripartiamo.
La destinazione prossima è un isola di pescatori nelle vicinanze. In 20 minuti siamo lì.
La prima scena che vedo è un bimbo che lava i panni in mare.
Scendiamo dal dhoni e con la nostra fidata guida Manuel ci addentriamo nella vita di questi maldiviani.
Un vecchio cimitero.
Il grande ficus con le radici aeree.
Il frutto dell'albero del pane. Tagliato ed essiccato sa quasi di patatine fritte.
Una casa ancora costruita col corallo prima che venisse vietato dal governo maldiviano.
Ora le case vengono fabbricate con questi mattoni fatti di sabbia corallina.
In proporzione, questa è una villazza maldiviana ancora da terminare.
Una cabina del telefono.
Da queste foto si capisce che l'ordine non è contemplato nel vocabolario dei maldiviani.
Un "cantiere navale" in cui sta per essere ultimato un dhoni. Completamente fatto a mano, oltre un mese di lavorazione, costerà al compratore 150.000 dollari.
La scuola. Tutte le classi si alternano qui, in uno stanzone senza finestre.
Nel giardinetto della scuola c'è anche qualche bel fiore.
Facce e faccine maldiviane.
Per finire facciamo un giro tra i negozietti dell'isola: 5 in tutto e con gli stessi prodotti.
E' tempo di rientrare a Bathala. Durante il viaggio di ritorno i tonnetti non hanno più voglia di abboccare ma lo spettacolo del tramonto non ce lo toglie nessuno.
E tra l'oscurità e il chiacchiericcio, sul dhoni si crea una bellissima atmosfera.Altri resort ci passano sotto il naso mentre il sole se ne va a dormire.
La sera su Bathala si festeggia a suon di tamburi maldiviani.
Ecco un piccolo spezzone in cui si vede Manuel, uno degli animatori, e il suo dinoccolato modo di ballare che mi faceva spisciare dalle risate.

La mattina dopo è un altra splendida giornata su Bathala. La laguna mi chiama.
(TPP 1 ora e 45 minuti)

Qui per la settima parte. Pin It

9 commenti:

BAIRES ha detto...

Scusa Momo,magari la mia domanda ti sarà trita e ritrita, ma poi le foto le stampi? e se sì dove? e quali album eventualmente usi?

Momo ha detto...

Baires, nello specifico farò una raccolta delle migliori foto di Bathala e spedirò il tutto con iPhoto facendomi confezionare un album con copertina rigida dalla Apple. Comunque solitamente non stampo le foto. Al massimo faccio ingrandimenti da appendere. :-)

Saint Andres ha detto...

Caspita! Pensavo non esistessero nemmeno certe isolette con 3 palme! Incredibile proprio, ormai non te lo dico più ma anche questo è un altro post di quelli memorabili davvero, complimenti!!

Anonimo ha detto...

ma cosa era quello da mangiare, che sembrava un limone? tra le leccornie...


Anonima

Momo ha detto...

Anonima, Frutto della passione!
Bbbono!

Anonimo ha detto...

ehheheheh
non l'avevo mai visto!

Alessandra ha detto...

Guarda Momo! scritto da una a cui il mare non piace credo proprio che sia il massimo: è meraviglioso!!! tu poi con le foto sei un mago quindi è incredibile! speciale!!!!
Ale

eliana ha detto...

Bellissimo posto.. ma non hai mai avuto momenti d' ansia?? Sincero!!!

Eliana

Zion ha detto...

quoto alessandra. che meraviglioso posto!!! (che meravigliosi post!!!)

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