Buongiorno gente! La primavera sta iniziando a far vedere i suoi segni anche qui, in val di Fiemme a 1000 metri d’altezza anche se solo 5 giorni fa il mio giardino era messo così.
Ma gli scatti che ho fatto oggi sono un po’ diversi. Le prime foglioline dei meli stanno timidamente uscendo dalle gemme, i colchici e le Pulsantille sono sbocciati da giorni
l’erica (quella di bosco natuale, eh) è già in fiore da un pezzo.
Purtroppo tra i segni c’è anche un fastidioso problema collaterale capitatomi l’anno scorso per la prima volta. La faina o il tasso (ma molto più probabile la prima), è nuovamente entrata nel mio giardino a cercare non si sa che (probabilmente larve o simili), distruggendomi tutta l’erba ancora addormentata. Ecco il disastro.
La cosa più sconcertante sono i buchi che lascia. Delle voragini, che andranno per forza tamponate con nuova terra per poi riseminare. Ma la prima questione è bloccare queste intrusioni non gradite. Così sono passato al contrattacco e mi sono recato in un negozio di articoli agricoli per comprare questo.
I paletti sono quelli che vengono usati per fare piccoli recinti per capre o mucche. La rete è quella anti uccelli che si usa per proteggere l’orto. Con un’oretta di lavoro ho recintato 30 metri di perimetro, soprattutto verso il bosco.
Mò voglio proprio vedere da dove passi! Questa situazione l’anno scorso è durata grosso modo due settimane, poi la faina è tornata ai suoi ambienti soliti, dislocati a quote più alte, luoghi in cui ora non riesce ancora a trovare cibo a sufficienza.
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