Questa sera i bambini di tutta la valle saranno in eccitazione per l’arrivo di San Nicolò, equiparato a Babbo Natale se non addirittura sostituito. E’ un po’ il patrono dei bambini e dei ragazzi e il suo arrivo è previsto sempre nella notte tra il 5 e il 6 dicembre. I bambini sono soliti preparare qualcosa per l’arrivo del santo e delle sue renne: cibo e oggetti vari. I bimbi nel frattempo si sono evoluti e non attendono solo San Nicolò nei loro lettini caldi, ma la sera prima, cioè stasera, vanno di casa in casa a raccogliere ciò che le persone regalano. Alla fine arriva un po’ di tutto: dal mandarino, all’ovetto Kinder. Una volta arrivavano solo noci, bagigi, agrumi, carrube e poco altro. Storture dei giorni nostri, che ci volete fare? Ci sono decine di versioni della filastrocca di San Nicolò, ma quella che i bimbi con i loro strimpellanti campanelli, vanno cantando di porta in porta da queste parti è questa:
San Nicolò da Bari
la festa dei scolari
la festa dei putei
che sona i campanei.
Inutile dire che Avril l’ha già imparata a memoria da un mese, e questa mattina è uscita di casa col suo bel campanello in mano. Alle 15 del pomeriggio vedrà per la prima volta San Nicolò in una festa di paese. Ho l’impressione che finirà come con il Babbo Natale della Thuniversum di alcuni giorni fa. Nel frattempo, il Momo e la Moma hanno anche provveduto a preparare dei regali adeguati: mandarini, caramelle e anche due pacchetti. Chissà cosa conterranno???
E per concludere ricordo che questo è anche il giorno dei malvagi Krampus che arrivano a portare via i bimbi che han fatto i cattivi. Se volete rifarvi gli occhi, guardate questi posts che ho pubblicato un anno fa e meravigliatevi. Centinaia di foto spettacolari! Uno, due e tre.
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1 commento:
Facci sentire Avril che dice la piccola poesia.Grazie Frittella
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