Ieri è stata una giornata molto molto piovosa anche qui in Trentino, con piccole frane, smottamenti e allagamenti di alcune piccole aree. Nulla a che vedere con i disastri che leggo sono accaduti in mezza Italia. Penso che tutto ciò sia dovuto anche a come viene curato il territorio qui in regione e alle regole di costruzione edilizia che nella stragrande maggioranza dei casi, vengono rispettate. La sicurezza in questi casi non è mai troppa, e costruire troppo vicino agli argini dei fiumi, piuttosto che disboscare scriteriatamente non è mai una buona cosa. Io fortunatamente abito si, vicino ad un fiume (sono a circa 250 metri dal letto dell'Avisio), ma in posizione molto rialzata (grosso modo 50 metri più in alto) e quindi mi sento relativamente tranquillo. Ieri la vista del fiume faceva impressione: acque limacciose, violente e molto veloci, oltre che decisamente sopra il livello normale. Ecco una foto fatta oggi alle 12, quando il livello dell'acqua era già di molto sceso.
Questa invece è la cascata nei presso di Cavalese, che ho ritratto altre volte in varie circostanze.
Qui l'impeto e il rombo dell'acqua erano impressionanti. Guardate questo getto d'acqua quanto è grande confrontato con la balaustra e la scaletta dietro.
Ho girato anche un video.
Ora la situazione sta tornando alla normalità in tutto il Trentino Alto Adige, e questa che doveva essere una abbondantissima nevicata sopra i 2000 metri, si è rivelata solo una gran secchiate d'acqua. Troppo alte le temperature, visto che la neve si è vista solo dai 2600 metri in sù. Ecco le piste di Pampeago desolatamente verdi.
E questa è la situazione nella zona del Belvedere (2007 mt) sopra Canazei.
E queste sono le piste del Bondone sopra Trento.
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