Ieri pomeriggio bella iniziativa per festeggiare la nascita di tutti i bimbi nati nel 2011 e quindi compresa l'Avril, la mia piccola pasticcia. Il Comune ha deciso di piantare un tiglio nel parco secolare della città e vicino ad esso è stata posta una targa con tutti i nomi dei bimbi.
Ecco la targa.
La situazione era un po' infangata, ma è stato un bel momento accompagnato da due musiciste munite di flauto. L'Avril era attenta e scrutava tutto. Poi è stata immortalata dal sottoscritto assieme a tutti i suoi coscritti, alla targa e all'albero. Alla fine dell'evento, consegna di un attestato e buffet dolce e salato offerto dal Comune.
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5 commenti:
che sfizio sfizioloso, devo dire che con la Tosca si contende il nome più gnappante !!!
ieri sera a cena al mio bislacco interlocutore dicevo " Sai che stasera c'è il Perineo ??!!!""""
Iniziativa bellissima....davvero complimenti...Ma la targa con i nomi dei bimbi lo hai fatto tu??? Non mi meraviglierei se lo avessi fatto tu...ormai da te mi aspetto di tutto..sei così bravo!!! come'è andata ieri poi con la luna??? Qui da me non si è visto nulla...solo nuvole nere e questa mattina pioggia...pioggia..pioggia...e ancora pioggia!!!!
che bella idea!!! E poi Avril è la prima della lista, fortunella ^_^
mi piace tanto il suo nome, anche se non so se la chiami "a-vril" o "e-vril". Come lo proninciate, voi? Bacioni.
Comunque queste iniziative, queste finezze, solo in paesi come il vostro si possono trovare.
Ormai le città sono solamente dormitori collettivi, i paesini di montagna sono vere "comunità".
Bellissima questa idea.
Viva la Magnifica.
Delicate, il nome Tosca non mi piace molto... Se un uomo non sa cos'è il perineo, mollalo! :-)
Karina, No, la targa l'ha fatta il Comune. Grazie comunque per la fiducia! Con la luna è andata male. Tutto nuvoloso. Per fortuna l'ho fotografata la sera prima.
Zion, E' vero, l'idea è molto carina. Avrei preferito una poszione diversa per questo alberello. Magari in mezzo ad un prato. Invece l'han messo a ridosso di una chiesa, accanto ad uno dei vialetti del parco. Comunque io chiamo mia figlia Avrìl, con l'accento sulla i, anche se non mi dispiace pronunciarlo anche con l'accento sulla A: Àvril. E' più inglesizzante.
Stefano, quanto hai ragione. Mi sto accorgendo che in città l'atmosfera è molto più sterile che qui da noi. Benedetta quella volta che ho deciso di andarmene da Milano. Non tornerei indietro neppure per tutto l'oro del mondo.
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