09 febbraio 2012

Cena in baita al Maso dello Speck

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Ieri sera, sfidando i -8° e le strade ancora innevate, sono salito al Maso dello Speck, detto anche Maso Tito. E' uno dei miei luoghi preferiti per mangiare il mitico speck trentino e ci torno spesso. Vi ricorderete del mio post in cui raccontavo della lavorazione dello speck fatto direttamente qui al maso.

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Ieri non c'era quasi nessuno, vista la giornata infrasettimanale e mi sono goduto l'atmosfera calma e rilassata con in sottofondo lo scoppiettio del camino acceso.

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La cena è stata di quelle semplici e veloci. Tagliere di speck e cetrioli con rafano.

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Insalata di cappucci con cumino e speck croccante. Una delizia del palato!

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E per concludere un salame al cioccolato fatto in casa con panna di malga.

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Tutto buono, tutto divino.

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Prima di andare a casa ho dato un veloce sguardo alla vetrina del negozietto accanto al maso. C'è da lasciarci gli occhi!

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Insomma, se siete in valle di Fiemme e non sapete dove gustarvi un bel tagliere di buon speck fatto in casa, venite al Maso Tito e non sbagliate.
Questo è il sito del maso.

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16 commenti:

Anonimo ha detto...

Come sempre,grazie Momo.Avete portato anche Avril? Ciao Frittella

Momo ha detto...

Frittella, anche no. E' rimasta a casa con la nonna. :-)

Anonimo ha detto...

mmhh tito speck..
me l'hai fatto conoscere te, momo, e una/due volte all'anno ci vado anch'io!!
io adoro le costolette alla birra della val di fiemme!!!
ciao
massimo bdg

Anonimo ha detto...

P.S. a quando la prossima escursione?
ci mancano!!

massimo bdg

Claudia ha detto...

Ma bravo!!! Ci delizi gli occhi e ci stimoli le papille gustative con queste immagini...Da Tito sono stata alla fine di ottobre, era una delle ultime domeniche con la temperatura mite, ci torneremo...

Anonimo ha detto...

Va bene tutto..ma non fartela raccontare troppo... dubito che la panna sia di malga (alle 8 di sera sarebbe ormai "agra" se non trattata per consentire che la freschezza venga mantenuta) la panna fresca di malga o vai a prendertela al mattino in malga e dubito che in febbraio ci siano malghe di montagna con del bestiame dentro (dato che in alpeggio ci vanno l'estate) oppure prendi quella confezionata.. Magari mi sbaglio ma.. avendo lavorato in un rifugio so quanto la frase "fresco di malga" attiri qualsiasi turista ignaro del fatto che il formaggio, lo yogurt, la panna che stanno mangiando non proviene di certo dalla tanto decantata malga...
D'altronde CHI ARTE NO SA FAR, BOTEGA CON SERAR..
E tranquillo che il proprietario è un artista nato...
Anonima

Momo ha detto...

Massimo, per le escursioni sto attendendo la giusta coicidenza delle cose, diciamo così. Speriamo presto!

Claudia, brava. da loro non si rimane mai delusi!

Anonima, dai lasciami un po' di licenza poetica, no. So anch'io che probabilmente non era pann a fresca di malga, ma ti assicuro che non era panna industriale. Si sentiva proprio il gusto di latte che con quelle del supermercato non hai.

Anonimo ha detto...

Ho preso l'esempio della panna(che sarà stata panna fresca montata, non di certo il surrogato che propinano nelle bombolette..vabbeh buttare fumo negli occhi, ma non affumicare tutti come degli speck) per togliere un po' di sfavillio a tutto ciò che viene spesso venduto per una cosa che poi in realtà è un'altra..
Poi chiaro che essendo della zona e conoscendo un po' le dinamiche del turismo locale posso "permettermi" di puntare il dito; ma è altrettato chiaro che c'è un'altissima probabilità che quando sono io quella che si reca sul Golfo di Sorrento(luogo meraviglioso nel quale non ho ancora avuto l'onore di recarmi) ordino mangio e pago quello che credo sia dell'ottimo pesce fresco ed invece si tratta di un bastoncino findus privato della panatura (è ovviamente un esempio portato all'eccesso per pura ironia, non me ne vogliano i campani e nemmeno i pescatori)..
La poesia dei nostri luoghi e delle nostre tradizioni te la lascio tutta(e con te la condivdo)..dal tuo blog traspare più amore per questa terra meravigliosa di quanto non ne abbiano molte persone nate e cresciute qui.

Fatto si sta che al maso dello speck capita di andare anche a me e non disdegno nulla di quello che fino ad ora ho mangiato..

Anonima

Sliding ha detto...

Al Maso Tito si mangia bene e il posto è di sicuro impatto! Poi è anche vero che certe astuzie sono studiate ad arte per poter attirare il turista.
D'altronde, "le insegne luminose attirano gli allocchi".
Cmq, è il posto ideale per passare una piacevole serata, gustarsi dell'ottimo cibo, in un clima d'incanto!

Angelwings ha detto...

Ciao Momo! In ritardo su questo post, lo so, ma essendo vegetariana... volevo solo segnalarti che oggi mi è arrivata questa offerta, Exedo me ne manda spesso. Sono loro? http://www.exedo.it/offerta/it/1417/speck_salumi_trentini_val_di_fiemme a me sembra di sì, sta prendendo piede moltissimo questo genere di pubblicità, fatta con offerte per attirare un pubblico che magari è lontano e non ti conosce. Bella idea!

Momo ha detto...

Angels, non è mai troppo tardi per commentare eh! Ruguardo la tua segnalazione, il nome è quello, però non vedo riferimenti che mi facciano dire con certezza che siano loro. L'idea comunque è lodevole.

Anonimo ha detto...

Si si..è con certezza il Maso dello speck del tuo post..
Se vai fino in fondo alla pagina di exedo, trovi un'intervista fatta al proprietario e ancora sotto viene descritto il luogo esatto in cui si trova il maso..

Ottima idea commerciale (a sostegno della tesi del mio primo commento in cui ti dicevo che il proprietario è un artista nato in quanto a saper "far bottega").

Anonima

Momo ha detto...

Anonima, buon per lui no? :-)

Anonimo ha detto...

Assolutamente..
Anonima

Anonimo ha detto...

ci sono stata la settimana scorsa, avevamo prenotato per le 21, siamo arrivati e abbiamo ordinato. Uno di quelli che era con noi, caua problemi familiari, ci ha raggiunto alle 21.30. La cameriera si è presentata dicendo che la cucina alle 21.30 chiude e per lui non era più possibile ordinare. Abbiamo ovviamente protestato (un ristorante che chiude la cucina al sabato sera alle 21.30???????) e ha potuto mangiare. I camerieri passavano ogni due minuti portando via qualsiasi cosa dal tavolo e gaurdandoti come dire: dai mangia in fretta, che vogliamo andare a casa....
Alle 22 hanno spento la musica di sottofondo e iniziato a tirare le sedie sui tavoli. Parecchi ospiti delle altre tavole hanno iniziato ad andarsene. Noi siamo rimasti, guardandoci allibiti. Dieci minuti dopo hanno iniziato a pulire con la scopa sotto i tavoli (non erano nemmeno le 22.30!!!!).
Se questo locale vuole chiudere presto, non dovrebbe prendere prenotazioni alle 21. Avendolo saputo, saremmo andati volentieri in qualsiasi altro posto.
Qui non sei un ospite, ma solo un pollo da spennare. Io non ci tornerò mai più.
Eli

Momo ha detto...

Eli, in linea di massima sono d'accordo con te. E' spiacevole avere i camerieri che ti fiatano sul collo perchè tu te ne vada. Anche io sono stato pochi giorni fa con amici al Maso e ho notato che in alta stagione i camerieri son più nervosi, e scazzati e il cibo è meno curato. Legger ciò che hai scritto penso farà riflettere loro ma soprattutto il titolare.

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