Questa bella ragazza non passa certo inosservata. Potrebbe fare la modella oppure l'attrice. La cosa sconvolgente è che i suoi bellissimi occhi blu non esistono, come non esistono i suoi genitori. Lei è figlia di Maya, Mudbox, Vray e altri. E questi non sono nomi di divinità azteche, ma più semplicemente di software che girano su potenti computer. Ebbene si, quello che vedete qui sopra è una renderizzazione di un solido mappato con texture realistiche. Chiamare "solido" questa stupenda fanciulla mi fa strano, eppure il procedimento di nascita della bella ragazza è stato il seguente: modellazione con Maya, solido poi scolpito e dipinto con Mudbox, e renderizzato con Vray. Capelli e viso sono invece stati fatti in Shave e renderizzati con Mental Ray. Infine sono stati fatti gli ultimi ritocchi con Photoshop. Che dire? "Straordinario!", oppure "Terribile!" Dipende dai punti di vista, non credete.
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7 commenti:
Seppur fotorealistica, le manca "lo sguardo" che la rende reale per davvero. Non dirmi che ti saresti confuso per davvero. Consiglio la lettura di questo articolo su Wikipedia.
Uncanny Valley: http://it.wikipedia.org/wiki/Uncanny_valley
io mi confonderei sì! è più realistica lei di tante modelle ritoccatissime con photoshop!!!
Sono assolutamente daccordo con Zion. Ho seguito conosciuto Maya agli albori ed era già superlativo. Ho fatto l'impossibile per andare a vedere al cinema il primo film interamente girato senza l'impiego di attori in carne ed ossa. Ok ci sono ancora delle imperfezioni (capelli ed altro) ma oramai, tra effetti speciali ed altro riusciamo ad ottenere dei cloni molto fedeli. Tutti ricorderanno il celebre film che mostrava un sommergibile miniaturizzato che percorreva un viaggio all'interno del corpo umano. Quando l'ho visto, tanti anni fa, era considerato pura fantascenza. Oggi grazie ad una pillola dotata di due microtelecamere i ns. medici riecono a rifare lo stesso viaggio e "perlustrare" il ns. apparato digestivo. Dove si arriverà? Chi ama la scienza sa che la domanda non ha risposte. Ciao
Anonimo, guarda, avevo dei sospetti solo perchè la pelle nelle guance è un po' troppo rugosa e le punte dei capelli non convincono troppo, ma allo sguardo non manca proprio nulla.
Zion, hehe, hai ragionissima!
Oscar, quoto tutto quello che hai scritto.
Dopo essermi concentrata...ho potuto notare qulche cosa di poco reale solo nei capelli...altrimenti per me poteva essere tranquillamente un nuovo personaggio della tv...anzi...leggendo il titolo avevo pensato a qualcuna di quelle situazioni tristi di una bella ragazza che non c'era più...pensa un po'...
Ribadisco e reitero il mio primo commento: il modello 3D della foto è sicuramente "perfetto" nel riprodurre il viso umano, ogni dettaglio è curato al massimo per essere "imperfetto" (il paradosso del fotorealismo non è la perfezione, ma il riprodurre le imperfezioni della natura) .. il problema della foto qui mostrata è l'espressione, lo sguardo ... non trovo termine migliore se non chiamarlo "zombie", uno sguardo nel vuoto senza espressione. E' questo il problema del 3D ed in generale dei "cloni umani". Citavo la Uncanny Valley (non è una valle, ma una ipotesi scientifica) perché, dal mio punto di vista, il realismo di quella foto mi porta a quel senso di repulsione che non mi rende convincente la foto stessa. Comunque ci sono persone che seppur non daltoniche non riescono a vedere (capire) la differenza tra due tonalità di colori leggermente diversi, figuriamoci giudicare una foto così complessa :-)
le uniche cose che mi hanno colpito sono gli occhi! Alcune imperfezioni nelle ombre e magari nelle occlusioni in generale, inoltre qualche difetto nelle labbra dove sembrano incollate. i capelli fin troppo lisci e uniti con colori diversi dall'ambiente :-). uno sgurdo nel vuoto appunto che però colpisce al contempo! Ottimo lavoro veramente!!!
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