09 dicembre 2011
Masterchef Italia 2011. Vince Spyros e vince il talent fatto bene. Anzi benissimo!
L'altro giorno si è conclusa la prima edizione di Masterchef Italia, un talent culinario che mi ha coinvolto moltissimo e che ho seguito, settimana dopo settimana con molta trepidazione (ne avevo già parlato qui). Se mettessimo per un solo istante a confronto questa produzione Magnolia con il Grande Fratello prodotto da Endemol, capiremmo cosa siamo ridotti a vedere ogni lunedì sera su Canale 5. Masterchef è stato un talent confezionato mostruosamente bene. Ecco le parole di Aldo Grasso:
"Sembrerà paradossale ma la cucina è solo un pretesto. La vera forza di «Masterchef» è nella sua attenta costruzione, nella meticolosa miscela di tutti gli «ingredienti» narrativi. Le storie di un gruppo di personaggi, che da perfetti sconosciuti diventano persone per cui (e con cui) soffriamo, aspettando il verdetto delle prove. La perizia del montaggio, che miscela la frenesia delle gare con le riflessioni dei «confessionali», e ci fa dimenticare che, a differenza di altri talent, qui tutto si è già compiuto e non possiamo intervenire. La tensione, che fino all'ultimo non è mancata, tra incidenti, spargimenti di sangue e di sale. La ritualità, con passaggi sempre uguali e sempre diversi (le mistery box, le prove in esterna, i pressure test).
La cattiveria dei giudici: per primo Joe Bastianich, con frasi memorabili come «la tua arroganza sarà il bastone tra le tue ruote», capace di portare Luisa alle lacrime (ma Joe è anche il più televisivo dei tre); e poi Carlo Cracco, sguardo truce e cuore indecifrabile, e Bruno Barbieri, affabile ma rigoroso. Se c'è un ottimo cuoco, insomma, è la produzione Magnolia, che ci ha fatto capire come si cucina l'arte della narrazione televisiva."
Tornando alla finale, devo ammettere che settimana dopo settimana Spyros è stato micidiale, migliorando costantemente sia nelle idee che nella presentazione dei piatti. Spyros si aggiudica quindi 100.000 euro e la possibilità di pubblicare un libro di ricette tutto suo edito da Rizzoli. Sempre Spyros aveva già vinto uno stage presso il ristorante di Davide Scabin. Ed ora che i riflettori sulla cucina di Masterchef si sono spenti, sono già in attesa di vedere la seconda edizione. Perché sono certissimo che ci sarà una seconda edizione.
A breve comunque, sempre su Cielo (canale 126 di Sky) verranno trasmesse due puntate speciali di Masterchef, una il 21 dicembre e l'altra il 28 dicembre. E per i superappassionati, Su Sky Uno arriva Masterchef Junior Australia a partire dal 16 dicembre alle 22.05.
Ecco alcune immagini della finale di Masterchef Italia.
Tutti i concorrenti della prima edizione di Mastercher Italia.
I tre mitici giudici di Masterchef Italia: Da sinistra: Bruno Barbieri, Carlo Cracco, Joe Bastianich.
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3 commenti:
Eccomi qui che abbocco come "pesce all'amo" sull'argomento culinario. Anch'io Momo ho trovato questa trasmissione veramente bella genuina e fatta bene. Alcune cose non mi sono piaciute o quantomeno non mi erano chiare, però nel complesso è fatto bene. Anch'io puntavo su Enea, mi piaceva molto perchè in relazione all'età mixava perfettamente creatività, capacità, tradizione. Il percorso di Spyros, volutamente o no, è stato in perfetta e costante cresciata. Il programma ha posto sia a me che a mia moglie (anche lei ferrata su queste trasmissioni), alcuni interrogativi smascherati involontariamente da un errore di regia su una ripresa a Ilenia la quale disse in una puntata "la ricetta mi dice di fare così", perchè sfido io chiunque a sapere a memoria tante ricette, specialmente improvvisando. Comunque bella-bella-bella trasmissione. Mi è piaciuta molto.
PS. feci anch'io domanda di partecipazione ma al momento non mi hanno ancora considerato.
Stefano T.
Ora non ho certezza se chi vince Masterchef va anche da Marchesi però ricordo che Spyros vinse lo stage di 6 mesi con lo chef Davide Scabin dello Combal.Zero
Stefano, anche secondo me i tempi di ragionamento sui piatti sono troppo sintetizzati. Sicuramente un aiutino la regia e gli autori lo danno a nostra insaputa.
Hai ragione sullo stage: non era da Marchesi, ma da Scabin! Ora correggo.
Ciao!
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