18 novembre 2009

L'autostrada Transoceanica

Ci avete mai pensato? Una strada che conduce dal Portogallo alla città di New York. Si, avete capito bene, una strada. Che poi in realtà sarebbe un enorme lungo ponte sopra l'Oceano Atlantico settentrionale, il più lungo del mondo, oltre 5700 km! Potreste ipoteticamente partire dall'Italia in auto, per esempio da Milano, e raggiungere Vila do Bispo sotto Lisbona in 22 ore circa dopo aver percorso 2261 km. Ecco le coste di Vila do Bispo, il promotorio che si affaccia sull'Atlantico forse più adatto per la sua posizione, come punto di connessione europeo per l'autostrada Transoceanica.Dopo una notte a Vila do Bispo in strutture costruite appositamente per ospitare i viaggiatori in transito, potreste partire per New York a bordo della vostra auto.
Superare le barriere di controllo e la dogana, e viaggiare veloci sopra l'oceano.
Il viaggio sarebbe sicuramente lungo, ma lungo lungo. Sono 5730 km di strada che in auto si percorrono in poco più di 44 ore alla media di 130 kmh (38 ore a 150 kmh).
Ipoteticamente, facendo passare sulla nuova strada transoceanica un nuovissimo Freccia rossa, che come è noto è capace di raggiungere i 360 kmh, l'intera tratta sarebbe coperta in poco meno di 16 ore!
L'autostrada sopra l'oceano, dovrebbe prevedere, come le sue gemelle su terra, punti di sosta ogni tot chilometri, che però sarebbero installate su piattaforme simili a quelle petrolifereche possano ospitare enormi alberghi con ristoranti, negozi e tutti i beni di prima necessità, tipo l'acqua potabile, il cibo, la corrente, copertura telefonica, internet, ecc...
Dislocate lungo il percorso dovrebbero comunque esserci in numero considerevole stazioni di servizio per il rifornimento e semplici piazzole di sosta.
Tutto questo in mezzo all'oceano atlantico, un ambiente che come vedremo, è decisamente ostile.
IL TERRITORIO
Ho detto ambiente ostile perchè non immaginate neppure cosa significhi stazionare in mezzo all'oceano atlantico. Non si presenta sempre calmo e navigabile, anzi in men che non si dica può trasformarsiin un vero inferno.
Certo, durante il viaggio in auto sareste sulla strada e non in acqua, ma mai sottovalutare la forza delle correnti, delle onde e del vento.
Questi sono gli effetti del passaggio di un uragano. Basta poco per mandare all'aria anni di lavoro e miliardi di investimenti.
E non è esclusa la possibilità che arrivi anche qualche bel bestione bianco ad affiancarvi mentre guidate in autostrada.
Analizziamo quindi un pò meglio il territorio dove dovrebbe passare questa incredibile autostrada e scopriamo i grandissimi problemi ambientali che dovrebbe superare.L'oceano Atlantico copre il 20% della superficie della Terra, ed è secondo solo al Pacifico come grandezza. La profondità media dell'Atlantico è di 3.926 metri, mentre la profondità maggiore è di 8.605, raggiunta nell'abisso Milwaukee, che si trova nella fossa di Porto Rico, circa 135 km a nord dell'isola di Porto Rico.
La caratteristica principale della topografia del fondo oceanico dell'Atlantico è una grande catena di montagne sottomarine, chiamata la Dorsale Medio Atlantica. Si estende dall'estremità nord, accanto all'Islanda, fino all'estremo sud a 58° di latitudine, raggiungendo una larghezza massima di circa 1.600 km. Lungo la dorsale, nei pressi della sommità, si trova una grande fossa che scorre per la maggior parte della catena montuosa. La profondità delle acque sopra la dorsale è spesso inferiore a 2.700 m, e numerosi picchi si ergono fuori dall'acqua, formando delle isole. Potrebbe essere un buon punto di appoggio per la Transoceanica.La Dorsale medio atlantica separa l'oceano Atlantico in due grandi sezioni, che hanno una profondità compresa tra 3.000 e 5.500 metri. Il fondo marino è considerato in genere abbastanza piatto, anche se non mancano montagne, fosse e altre caratteristiche. Le piattaforme continentali, vicino alle terre emerse, costituiscono circa l'11% del fondo oceanico. I sedimenti depositati sul fondo hanno le origini più disparate. I depositi terrigeni sono composti da particelle di sabbia, fango e roccia, formate dall'erosione dell'acqua, del vento e dall'attività vulcanica della terraferma. Questi materiali si trovano principalmente: sulle piattaforme continentali, ove sono più spessi presso la foce dei grandi fiumi (come il delta del Niger); ai piedi delle scarpate continentali, ove si accumulano in grandi conoidi torbiditiche per opera delle correnti torbide prodotte da grandi frane sottomarine o convogliate direttamente dalle foci dei fiumi attraverso canyon sottomarini (è il caso del Congo). I deposti pelagici sono formati dai resti di organismi che vanno a fondo quando muoiono (possono essere silicei, come i radiolari e le diatomee, o calcarei, come i foraminiferi). Coprono la maggior parte del fondo marino, con spessori che vanno da 60 metri a più di 3.000, con lo spessore minimo in corrispondenza della Dorsale.Direi che le difficoltà per la costruzione di una strada del genere, sembrano essere insormontabili, ma parliamo anche del clima.
IL CLIMA
Il clima Atlantico è influenzato dalla temperatura delle acque superficiali, dalle correnti oceaniche e dai venti che soffiano sopra le acque. A causa della grande capacità dell'Oceano di trattenere il calore, i climi marittimi sono temperati, e non presentano variazioni stagionali estreme. Le precipitazioni risentono enormemente dell'Oceano, perché l'evaporazione dell'acqua oceanica è una delle fonti principali di vapore acqueo. Le zone climatiche cambiano con la latitudine: le zone più calde attraversano l'Atlantico a nord dell'equatore. Le zone più fredde si trovano a grandi latitudini, e specialmente nelle zone coperte di ghiaccio.
I cicloni tropicali (uragani) si sviluppano al largo della costa africana vicino a Capo Verde, e si muovono verso ovest nel mare Caraibico. Gli uragani possono formarsi da maggio a dicembre, ma sono più frequenti tra agosto e novembre. Le tempeste sono comuni nell'Atlantico del Nord durante l'inverno, rendendo pericolosa la traversata.
IPOTESI ALTERNATIVA AL PONTE
L'altra ipotesi, l'unica che mi venga in mente, è quella di un mega tunnel sottomarino, magari galleggiante ma ancorato al fondo tipo questo, ma sinceramente mi fa star male solo l'idea di fare un viaggio di quasi due giorni in auto completamente sott'acqua e quindi illuminato solo dall'energia elettrica, anche se la cosa potrebbe presentarsi grosso modo così:In Norvegia esiste già un tunnel del genere, è lungo 5700... metri (hehe, piccola differenza col nostro mega ponte) ed è adagiato sul fondo dell'oceano ad una profondità di 250 metri.Ma a me piace l'idea di poter viaggiare con il vento in faccia e guardare l'orizzonte "sentendo" gli Stati Uniti sempre più vicini, magari scorgendo la sagoma dei palazzi di New York in lontananza.
Rimarrà un sogno la realizzazione di questo collegamento su strada dall'Europa agli Stati Uniti? Proviamo a vedere cosa è già stato fatto dall'uomo che possa anche lontanamente assomigliare all'autostrada Transoceanica.
IL PONTE PIU' LUNGO DEL MONDO
Ecco il ponte oceanico più lungo del mondo ad oggi: è il ponte di Hangzhou che unisce la città di Shanghai con Ningbo nella costa orientale della Cina. Ecco l'articolo del Corriere con tutti i dati. Il ponte è lungo 36 km, giunge a un'altezza massima di 63 mt, e ha 3 corsie di marcia nelle due direzioni. Una parte del ponte si appoggia ad un'isola artificiale dove sono stati costruiti hotel, centri commerciali e una torre panoramica, perché si pensa che questa costruzione attirerà milioni di turisti.
Il ponte è anche una spinta all'economia del paese perché facilita i trasporti e il viaggio. Sul ponte si viaggerà al massimo alla velocità di 100 km/h.

IL PONTE PIU' ALTO DEL MONDO
Eccolo, è il Viadotto di Millau costruito nella Francia meridionale.Ha dei numeri incredibili:
Le pile variano in altezza da 77 a 246 m, e si assottigliano nella loro sezione longitudinale da 24.5 m alla base a 11 m all'altezza della piattaforma. Ogni pila è composta da 16 sezioni, ognuna pesante 2,230 tonnellate. Ciascun pilastro supporta piloni alti 97 m. Le pile furono pre-assemblate, insieme con qualche supporto temporaneo, prima che la piattaforma fosse posata tra i pilastri tramite pompe idrauliche controllate via satellite che muovevano la piattaforma di 600 mm ogni 4 minuti. Il viadotto è il più alto ponte veicolare del mondo, alto circa due volte il precedente ponte stradale più alto d'Europa, l'Europabrücke in Austria. Il Ponte sullo Stretto di Messina in Italia, se costruito come proposto sarà ancora più alto. Il progetto corrente parla di torri alte 382,6 m.
FUTURO
Allo studio c'è però chi sta già cercando di frantumare questi record. Entro 4 anni sarà infatti ultimato il più lungo ponte al mondo che supererà quello cinese visto in precedenza: 41 km e sorgerà tra il Qatar e Bahrain. Qui per altre info.
FATTIBILITA'
Questi sono gli esempi che più si avvicinano al ponte che dovrebbe collegare il Portogallo a New York, ma il problema è che non ci avviciniamo neppure minimamente ai numeri che dovrebbe avere il nostro mega ponte. Ecco i principali problemi da risolvere:
• Lunghezza che misura circa 160 volte l'attuale ponte più lungo del mondo
• Campate enormi
• Pilastri altissimi addirittura migliaia di metri che dovrebbero poggiare su fondali attraversati da correnti molto forti
• Struttura a contatto con acqua corrosiva per l'azione del sale marino
• Esposizione della sede stradale a venti, tempeste e onde di forza molto elevata• Pericolo di attentati e vulnerabilità per la lunghissima tratta da proteggere
• Rischio di collisione con navi di ogni dimensione e tipo
• Non ultimo il costo esorbitante dell'opera

Qualcuno ci ha già pensato alla costruzione dell'autostrada Transoceanica ma l'idea è per ora rimasta tale.
Eppure io insisto... sognare non costa nulla, ed immaginare di arrivare a New York con la propria auto dopo aver passato la dogana e imbattersi in un finale di ponte tutto particolare, tanto faraonico quanto spettacolare, tipo questo:

... non sarebbe niente male!
E chissà che durante la costruzione dei sostegni dell'autostrada, non vengano pure scoperti tesori incredibili! Magari Atlantide......o semplicemente resti di popoli passati.
Ok, ora mi sveglio e vado a farmi vedere da uno strizzacervelli eh.
PS:
Questo post è frutto della mia immaginazione e supportato dai pochi dati tecnici che ho potuto raccogliere in giro per il web nel poco tempo che ho a disposizione.
Se volete, sarebbe divertente da parte vostra fare delle aggiunte informative, rettificare quello che ho scritto o segnalarmi cose interessanti che non ho detto per capire fino a che punto potrebbe essere realtà quello che ora sembra fantascienza.
(TPP) 3 ore e 40. Pin It

9 commenti:

ummon ha detto...

Penso che la maggiore difficoltà sia costruttiva, nel senso che non credo sia possibile costruire tutti quei piloni di varie migliaia di metri. A tal proposito, ti segnalo il caso reale che più si avvicina, guarda wikipedia alla voce "Troll A Platform". Una piattaforma oceanica norvegese che poggia su 4 piloni immersi da 303 metri.

Infine, sempre rimanendo nel campo dei progetti-da-sogno :), rilancio con il mio preferito, l'ascensore orbitale, concepito oltre un secolo fa. Sempre su Wikipedia, cerca "Space Elevator".

Anonimo ha detto...

Per un momento ho pensato che fossi impazzito veramente. 3 ore e 40. Caspita. Verso la fine del post ho capito. Sinceramente mi sembra, per il momento, solo un'ipotesi fantascientifica. Ciao Silvano

eliana ha detto...

E' la prima volta che non riesco a finire
di leggere un tuo post.. ma cos'hai mangiato a pranzo????

Eliana

rob ha detto...

belin che post!
...è stato davvero interessante leggerlo....bravo!

Momo ha detto...

Khassad, chissà, magari fra 50 anni avranno strade oceaniche ovunque e leggendo questo post e rideranno delle cose che ho scritto. Andrò a vedere quello che mi hai segnalato.

Eliana, hehehe è un post prettamente per maschietti, non ti preoccupare! :-)

Rob, sapessi che faticaccia!

Anonimo ha detto...

Che post curioso . . . l'ho trovato davvero super!!!
Scommetto che quando lo realizzeranno ( perchè secondo me qualcosa invententeranno . . .) tutti ti renderanno merito di avrer anticipato i tempi!!!
Un abbraccio

Zion ha detto...

all'inizio ho pensato che fosse un VERO progetto per cui già raccoglievano fondi...paura! O_o
per me sarebbe del tutto infattibile!

Marco Affronte ha detto...

Per la miseria, 3 ore e 40!! Che costanza!
E che viaggio di fantasia. Divertente però!

Unknown ha detto...

Salve a tutti! Mi ricordo di un progetto elaborato a fine anni '90: da Roma a New York in treno passando per Mosca - Krasnojarsk - Yakutzk - çulman - tunnel sottomarino (70 km) tra Siberia e Alaska - Fort Yukon - Foreste Canadesi - e via via giù fino a New York. Già sarebbe più "fattibile" oltretutto per gli scambi commerciali tra USA a Asia.

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