E' come un ologramma seppiato di nero. Me li figuro entrambi, senza espressione, vicini uno all'altra. Collocati nella posizione da cui non si possono più muovere. Un destino scritto con la fretta di amare.
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4 commenti:
Anonimo
ha detto...
Ohi, ohi, ohi... questa immagine mi crea una grande inquietudine... Stefano (Chianti)
Stellarys, è ciò che non si può dire, ciò che è dentro me e li resta. E' il "nero" del blog, il lato oscuro che poggia le sue radici accuminate nel passato ma anche nel presente. E' la "materia" che ogni tanto riemerge dai cassetti polverosi della mia vita. E quando riemerge si palesa con questi posts, trattenuti a fatica, vomitati con dolore, estrapolati da più grandi e profondi pensieri.
4 commenti:
Ohi, ohi, ohi... questa immagine mi crea una grande inquietudine...
Stefano (Chianti)
Per me invece è davvero emozionante...
Momo, si può sapere da dove arriva questo stralcio di vita parallela?
Stellarys
Stefano, :-)
Stellarys, è ciò che non si può dire, ciò che è dentro me e li resta. E' il "nero" del blog, il lato oscuro che poggia le sue radici accuminate nel passato ma anche nel presente. E' la "materia" che ogni tanto riemerge dai cassetti polverosi della mia vita. E quando riemerge si palesa con questi posts, trattenuti a fatica, vomitati con dolore, estrapolati da più grandi e profondi pensieri.
pelle d'oca. non credevo fosse "tuo".
Notevole.
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