L'ho tolta, anche se è prerogativa del mio blog "parlare" con le immagini per esprimere ogni tipo di sentimento. Anche il mio lavoro è fatto di questo, che piaccia o meno.
Io ho dato un mio parere, ma sono solo 1 in mezzo alle centinaia di persone che passano di qui ogni giorno.
Mi piace l'idea di parlare con le immagini, ed è anche per questo che vengo qui, però credo si possa fare informazione anche senza l'istantanea della mano insaguinata di un cadavere.
Sulla questione della foto ho avuto la stessa reazione di thecat, ma sono d'accordo con Momo. Quella foto, per quanto fastidiosa (o forse proprio per quel motivo), testimonia cosa è accaduto: sono morte delle persone esattamente come noi, nelle loro caso. Le foto successive, isolate dal contesto, non lo lasciano nemmeno intendere. Penso che una parte del rispetto verso le vittime stia anche nel non nascondere cosa è accaduto.
Non mi sfiora neanche il pensiero di nascondere cos'è accaduto.
La dimensione di quanto è realmente successo, della portata micidiale dell'evento, può essere data anche con la foto della distesa di bare sulla spianata di fronta alla scuola della Guardia di Finanza.
Quanto meno si lascia ai morti, alle persone che sono morte la loro dignità. Non gli è rimasto altro.
The cat, la polemica è intrinseca nelle ultime righe del tuo secondo commento. Non puoi concluderlo dicendo: "Senza polemica". Io però la lascio cadere nel vuoto. E' giusto così. Comunque ribadisco che per l'85% delle volte io mi esprimo per immagini e la "linea editoriale" del blog spero sia ancora nelle mie mani. Mi assumo la responsabilità piena di ciò che pubblico e scelgo di far vedere, e con queste premesse penso di aver detto tutto.
Aggiungo però che se ho irritato la sensibilità di qualcuno con la pubblicazione di immagini forti, me ne scuso ma come ha colto Khassad, il senso delle cose è pieno e completo solo quando queste vengono esposte a 360°, anche se crude. Non è pubblicando una foto di un letto pieni di calcinacci e una mano insanguinata (che poi erano due) che faccio un torto a quella povera gente. almeno io la penso così. Comunque la foto è stata tolta appena tu me lo hai chiesto.
The cat, tu forse non hai idea di quello che sia il lavoro di un art director. Deve "semplicemente" raccontare attraverso una sola immagine mille e più cose. Se la foto che ho pubblicato sul blog e che ora ho tolto su tua richiesta (già questo dovrebbe farti capire mille cose ma tant'è), ti ha turbato, guarda queste prime pagine del 7 aprile 2009:
http://www.funize.com/?date=2009-04-07
Non sono molto diverse, come contenuto, rispetto a quello che ti ha dato così fastidio. E quelli sono organi di informazione rivolti a tutti. Se tu sei più sensibile del normale non è colpa mia. E non c'entra nulla la dignità il rispetto e compagnia bella. Che ne sai di quello che ho provato io nel pubblicare quelle foto? quanti minuti sono stato a guardare quella mano insanguinata e cosa mi ha dato guardare le coperte, le lenzuola schiacciate dai calcinacci? Le immagini sono emozioni, qualunque esse siano e hanno una forza inimmaginabile e, te lo ripeto pure qui, io ne faccio abbondante uso proprio perchè è il mio linguaggio quotidiano, è il mio modo di comunicare principale. Altri scrivono poesie che a me fanno venire il latte alle ginocchia, io pubblico immagini di ogni tipo: automobili, donne, paesaggi, ritratti, catastrofi, vita, morte, natura, drammi, felicità o dolore.
Prima di tutto, ripeto di nuovo che io non ho chiesto di togliere la foto, quindi prima di dire a me che devo imparare, ti suggerisco di darmi il buon esempio: sarebbe meglio che imparassi a leggere con attenzione.
Secondo: non capisco il perchè di tutto astio e questa aggressività. Ho dato un mio parere, per altro premettendo la frase scusa se mi permetto.
Forse quello più sensibile del normale sei tu, non io.
Mi era sembrato di capire che qui ci fosse la possibilità di avere scambi civili sugli argomenti più disparati.
Quel verbo imperativo, impara, messo alla fine del tuo commento, mi fa capire che mi sbagliavo. Di brutto.
Di nuovo, arrivederci. Porto la mia eccessiva sensibilità altrove.
è già da un pò di settimane che visito questo bellissimo blog. e oggi vedendo le foto che hai inserito ho pensato per LA PRIMA VOLTA di guardare anche i commenti, per curiosità.. per sapere cosa pensavano le altre persone che visitano il blog su questa tragedia capitata in abruzzo... Ebbene, leggere un commento, anzi una polemica(a mio parere) su una tua foto (che poi hai tolto), mi ha lasciato senza parole... Soprattutto OGGI...
Ora...
Ragazzi.. Forse è meglio evitare certe polemiche proprio oggi...
Io sono convinta che tu abbia fatto male a togliere la foto, per il semplice fatto che Questo è il TUO Blog, TU l'hai creato e sempre tu sei libero di metterci tutte le foto che vuoi...
E a chi lo visita vorrei ricordare il MOTIVO principale della nascita di questo blog: RACCONTARE LA VITA PER IMMAGINI...
Monsi, benvenuto! Ti ringrazio per aver sottolineato anche tu il concetto che più mi preme. Squarciomomo è uno spaccato di ciò che penso sottoforma di immagini. Sono rimasto come tutti scioccato da quello che è accaduto in Abruzzo e ho espresso questo shock con immagini forti, non lo metto in dubbio, ma vere, che testimoniano quello che è successo. Spesso, forse non lo immaginate, risfoglio io stesso il mio blog e vado a rivedere, attraverso la funzione "cerca" eventi capitati nel mondo o cose successe a me. Se ci fossero solo parole scritte di queste cose, forse non andrei neppure a rileggerle. Ma le immagini hanno una sorta di capacità di raccontare e raccontare ancora, sempre in mille modi diversi, specialmente se le guardi dopo molto tempo che non le vedevi più.
14 commenti:
Scusa se mi permetto, ma credo che la prima foto avresti potuto evitare di metterla...
L'ho tolta, anche se è prerogativa del mio blog "parlare" con le immagini per esprimere ogni tipo di sentimento. Anche il mio lavoro è fatto di questo, che piaccia o meno.
No, non dovevi farlo esclusivamente per me.
Io ho dato un mio parere, ma sono solo 1 in mezzo alle centinaia di persone che passano di qui ogni giorno.
Mi piace l'idea di parlare con le immagini, ed è anche per questo che vengo qui, però credo si possa fare informazione anche senza l'istantanea della mano insaguinata di un cadavere.
Senza nessuna polemica.
Sulla questione della foto ho avuto la stessa reazione di thecat, ma sono d'accordo con Momo. Quella foto, per quanto fastidiosa (o forse proprio per quel motivo), testimonia cosa è accaduto: sono morte delle persone esattamente come noi, nelle loro caso. Le foto successive, isolate dal contesto, non lo lasciano nemmeno intendere. Penso che una parte del rispetto verso le vittime stia anche nel non nascondere cosa è accaduto.
Non mi sfiora neanche il pensiero di nascondere cos'è accaduto.
La dimensione di quanto è realmente successo, della portata micidiale dell'evento, può essere data anche con la foto della distesa di bare sulla spianata di fronta alla scuola della Guardia di Finanza.
Quanto meno si lascia ai morti, alle persone che sono morte la loro dignità. Non gli è rimasto altro.
The cat, la polemica è intrinseca nelle ultime righe del tuo secondo commento. Non puoi concluderlo dicendo: "Senza polemica".
Io però la lascio cadere nel vuoto. E' giusto così.
Comunque ribadisco che per l'85% delle volte io mi esprimo per immagini e la "linea editoriale" del blog spero sia ancora nelle mie mani. Mi assumo la responsabilità piena di ciò che pubblico e scelgo di far vedere, e con queste premesse penso di aver detto tutto.
Aggiungo però che se ho irritato la sensibilità di qualcuno con la pubblicazione di immagini forti, me ne scuso ma come ha colto Khassad, il senso delle cose è pieno e completo solo quando queste vengono esposte a 360°, anche se crude. Non è pubblicando una foto di un letto pieni di calcinacci e una mano insanguinata (che poi erano due) che faccio un torto a quella povera gente. almeno io la penso così. Comunque la foto è stata tolta appena tu me lo hai chiesto.
Torno solo per ribadire, come già detto prima, che io non ho chiesto ti togliere la foto.
Il mio era semplicemente un parere, uno inm mezzo ai tanti che ho lasciato passando di qui.
Evidentemente, la linea editoriale di questo blog non è adeguata alla mia (così chiamata) sensibilità.
Arrivederci.
La mia tristezza è profonda Momo.
Grazie per questa testimonianza.
un abbraccio.
Alessandra
The cat, tu forse non hai idea di quello che sia il lavoro di un art director. Deve "semplicemente" raccontare attraverso una sola immagine mille e più cose. Se la foto che ho pubblicato sul blog e che ora ho tolto su tua richiesta (già questo dovrebbe farti capire mille cose ma tant'è), ti ha turbato, guarda queste prime pagine del 7 aprile 2009:
http://www.funize.com/?date=2009-04-07
Non sono molto diverse, come contenuto, rispetto a quello che ti ha dato così fastidio. E quelli sono organi di informazione rivolti a tutti.
Se tu sei più sensibile del normale non è colpa mia. E non c'entra nulla la dignità il rispetto e compagnia bella. Che ne sai di quello che ho provato io nel pubblicare quelle foto? quanti minuti sono stato a guardare quella mano insanguinata e cosa mi ha dato guardare le coperte, le lenzuola schiacciate dai calcinacci? Le immagini sono emozioni, qualunque esse siano e hanno una forza inimmaginabile e, te lo ripeto pure qui, io ne faccio abbondante uso proprio perchè è il mio linguaggio quotidiano, è il mio modo di comunicare principale. Altri scrivono poesie che a me fanno venire il latte alle ginocchia, io pubblico immagini di ogni tipo: automobili, donne, paesaggi, ritratti, catastrofi, vita, morte, natura, drammi, felicità o dolore.
Guardati questo post:
http://fotomomo.blogspot.com/2006/09/senza-parole.html
Comunicazione. Questa non è nient'altro che comunicazione.
Impara.
Prima di tutto, ripeto di nuovo che io non ho chiesto di togliere la foto, quindi prima di dire a me che devo imparare, ti suggerisco di darmi il buon esempio: sarebbe meglio che imparassi a leggere con attenzione.
Secondo: non capisco il perchè di tutto astio e questa aggressività.
Ho dato un mio parere, per altro premettendo la frase scusa se mi permetto.
Forse quello più sensibile del normale sei tu, non io.
Mi era sembrato di capire che qui ci fosse la possibilità di avere scambi civili sugli argomenti più disparati.
Quel verbo imperativo, impara, messo alla fine del tuo commento, mi fa capire che mi sbagliavo. Di brutto.
Di nuovo, arrivederci. Porto la mia eccessiva sensibilità altrove.
è già da un pò di settimane che visito questo bellissimo blog.
e oggi vedendo le foto che hai inserito ho pensato per LA PRIMA VOLTA di guardare anche i commenti, per curiosità.. per sapere cosa pensavano le altre persone che visitano il blog su questa tragedia capitata in abruzzo...
Ebbene, leggere un commento, anzi una polemica(a mio parere) su una tua foto (che poi hai tolto), mi ha lasciato senza parole...
Soprattutto OGGI...
Ora...
Ragazzi..
Forse è meglio evitare certe polemiche proprio oggi...
Io sono convinta che tu abbia fatto male a togliere la foto, per il semplice fatto che Questo è il TUO Blog, TU l'hai creato e sempre tu sei libero di metterci tutte le foto che vuoi...
E a chi lo visita vorrei ricordare il MOTIVO principale della nascita di questo blog: RACCONTARE LA VITA PER IMMAGINI...
Ciao e a presto,
Monsi
Monsi, benvenuto!
Ti ringrazio per aver sottolineato anche tu il concetto che più mi preme. Squarciomomo è uno spaccato di ciò che penso sottoforma di immagini. Sono rimasto come tutti scioccato da quello che è accaduto in Abruzzo e ho espresso questo shock con immagini forti, non lo metto in dubbio, ma vere, che testimoniano quello che è successo. Spesso, forse non lo immaginate, risfoglio io stesso il mio blog e vado a rivedere, attraverso la funzione "cerca" eventi capitati nel mondo o cose successe a me. Se ci fossero solo parole scritte di queste cose, forse non andrei neppure a rileggerle. Ma le immagini hanno una sorta di capacità di raccontare e raccontare ancora, sempre in mille modi diversi, specialmente se le guardi dopo molto tempo che non le vedevi più.
Buona Pasqua a te.. e una preghiera per tutte le persone che
soffrono!
Eliana
lascio qui, in questo post che racconta di sofferenza, i miei auguri per te e i tuoi cari.
Un abbraccio Momo!
Ale
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