12 novembre 2008
L'erba che cede alla neve
In questi giorni di freddo e sole alternato, di giornate con pioggia e neve ad alta quota (ora sta piovendo e nevica sopra i 1700 metri), è tempo di lotte intestine. La natura muta, si trasforma, i larici dapprima diventano giallo oro e poi si spogliano dei loro aghi, e l'erba alle alte quote tormentata e bruciata dalla brina, ormai quasi completamente giallo-spenta se non grigia, è costretta a cedere il passo alla neve. Prima piccole velature che si sciolgono magari nel giro di poche ore. Poi coltri più intense che lasciano intravedere solo i ciuffi d'erba più alti. E poi di nuovo il sole che scioglie ma a fatica lasciando grandi lastroni soprattutto nelle zone in ombra. E l'erba che torna a godere forse gli ultimi scampoli di un sole che rivedrà solo ad aprile inoltrato. Ecco alcune foto fatte in Val di Fassa anni addietro, proprio in questo periodo.
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2 commenti:
Sai che ti dico? Le immagini sono cosi'... vere, cosi' come le descrizioni, che quasi mi sembra di sentire l'odore dell'autunno che diventa inverno...
magari sono i miei ormoni impazziti...
no no non sono solo gli ormoni impazziti! e' che queste foto (e le parole di momo) sono così vere che RACCONTANO da sole. L'ultima in particolare mi fa impazzire. E' bellissima. Tu hai proprio un talento.
Zion
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