08 luglio 2008

Momo a Sharm (Viaggio a Dahab)

Sto per descrivervi l'escursione più bella ed avvincente che ho fatto a Sharm. Dalla mattina alla sera facendo di tutto: correre nel deserto con i quad, bere il tè in un oasi sperduta, tuffarmi in un buco profondo 100 metri, rischiare la vita sopra un taxi impazzito! Seguitemi in questa avventura fotografica.
Anche questa escursione l'ho voluta organizzare con il tizio conosciuto sul web e con cui avevo già fatto questa escursione a Ras Mohammed. Quindi il numero delle persone partecipanti era sotto le 12 unità e tutto era organizzato bene. Con l'aiuto di Google maps vi mostro il percorso che abbiamo fatto: 100 km in macchina da Sharm a Dahab in direzione Arabia Saudita, tutti o quasi nel deserto.Come al solito, ci sono venuti a prendere con il taxi la mattina presto davanti al nostro villaggio. Dopo 30 minuti, ancora mezzi assonnati, guardavamo fuori dai finestrini questo incantevole paesaggio che sfrecciava via.Contrariamente al deserto che ci immaginiamo sempre, quello presente alle spalle di Sharm è composto da rocce e montagne miste a sabbia. Lo si vede bene dall'alto.Le dune classiche non ci sono se non sporadicamente, come qui.La strada era noiosamente dritta e semi deserta. Sembrava di essere in California!Dopo quasi un'ora di viaggio siamo arrivati al controllo di Dahab. Veloce occhiata dei visti e delle nostre facce, e via!Dahab anticamente era un piccolo paese di pescatori, ora, "scopiazzando" Sharm, è diventato un centro balneare e turistico. Dahab vuol dire "oro" ed è considerata la città Hippy del Mar Rosso. Oggi conta 1300 abitanti ed è frequentatissima dagli amanti del windsurf (la zona è particolarmente ventosa) e dello snorkeling nonchè delle immersioni. Una volta arrivati nella zona di Dahab (praticamente una radura sabbiosa alle spalle del deserto)
la differenza rispetto a Sharm è balzata subito agli occhi. Eravamo in un paese decisamente più povero e trasandato.Ci siamo fermati davanti a quelli che sarebbero stati i nostri mezzi per le prossime due ore: potenti quad da 350 cavalli.Questa è la bardatura che ci hanno fatto (nel senso che non sarei mai stato capace di mettermi sto coso) per affrontare il deserto sulle moto a 4 ruote. All'inizio ho temuto di dover mangiare chissà quanta polvere, invece nulla di tutto ciò. Più probabile invece che i tizi dell'organizzazione abbiano trovato il modo di vendere a tutti un Kefiah a 2 euro.Il nostro percorso prevedeva un primo pezzo su strada asfaltata e poi alcuni km di costa veramente eccezionali.In questa cartina si vede bene la direzione che abbiamo preso. Dalla città di Dahab siamo scesi verso sud fino ad addentrarci in pieno deserto per raggiungere la nostra prima meta. (punto più basso)
Eravamo giunti in una delle poche oasi della zona.Siamo stati accolti dai bimbi del luogo (che volevano venderci collanine fatte da loro a 2 euro) e dai loro genitori che ci hanno offerto un tè caldo (c'erano 39 gradi!). Una delle bimbe del luogo che è riuscita a convinvermi a comprare uno dei suoi monili.Dopo 30 minuti di sosta, siamo ripartiti verso il mare. Ancora alcuni km di costa e siamo approdati nella bellissima lingua di sabbia bianca a sud di Dahab. Qui si stavano divertendo come dei pazzi decine e decine di surfisti che cavalcavano le onde.Eccomi in perfetto stile egiziano.Una volta finito il divertentissimo giro con il quad abbiamo abbandonato il centro di Dahab per dirigerci in un altro posto favoloso a bordo di jeep fuoristrada. Siamo passati lungo vie che ci hanno fatto vedere come vivono gli egiziani in luoghi non toccati dal turismo.Una volta lasciati i centri abitati è rimasta solo la natura e i dromedari.Dopo un percorso abbastanza accidentato di circa 30 minuti, siamo arrivati al famosissimo e famigerato Blue Hole a Nord di Dahab (il punto più alto segnato in questa cartina).Eccolo la in fondo. Il Blue Hole è un'attrazione naturale che successivamente ha richiamato ai suoi piedi, ristoranti e servizi vari in mezzo al nulla. Questo è uno dei luoghi di immersione al mondo che richiama più gente in assoluto. In soldoni si tratta di un enorme buco sottomarino di circa 100 metri di profondità e 50 di ampiezza causato da un crollo avvenuto migliaia di anni fa, che si apre a poca distanza dalla riva. La zona è ricca di corallo e della fauna tipica della barriera corallina. Qui dall'alto della radura in una foto presa su internet.Questo è il piccolo pontile in legno che permette l'accesso in acqua senza spaccare tutti i coralli che comunque sono parecchio malandati in quel punto.Il Blue Hole è tristemente noto per il gran numero di incidenti subacquei verificatisi, tanto da avergli fatto guadagnare la nomea di luogo d'immersione più pericoloso al mondo e il soprannome di "Diver's Cemetery". Questi incidenti si verificano spesso per via del tentativo di individuare il tunnel attraverso al barriera corallina (noto come l"Arco") che collega il Blue Hole col mare aperto, a circa 60 metri di profondità, ben oltre i limiti di un'immersione ricreativa (posto a 40 metri) e quindi rischioso per via degli effetti della narcosi da azoto. I sub che non riescono a trovare il tunnel spesso sono soggetti a questa patologia; inoltre l'Arco è difficile da trovare, in quanto nascosto dall'angolazione d'entrata, è più lungo di quanto sembri (circa 26 metri) e vi è spesso una forte corrente contraria che rende difficile il passaggio. In questa ricostruzione 3D potete rendervi conto di cosa sto parlando. E' incredibile a dirsi ma lì sotto ci sono ancora dei corpi di sub che non sono mai stati recuperati. Se cercate "Blue Hole tragedy" su YouTube vedrete di che parlo.
Qui invece potrete scendere sott'acqua ad ammirare i pesci del Blue Hole.

Io molto più normalmente mi sono limitato a fare snorkeling seguito da una guida che ci ha furbamente fatto fare un percorso a favore di corrente. Per recarci nel posto di partenza siamo passati a piedi vicino ad una parete rocciosa dove erano affisse decine di lapidi di subaquei morti nel Blue Hole! In ogni caso lo snorkeling è stato veramente emozionante perchè a differenza di tutti gli altri luoghi i cui mi ero immerso, questo aveva la parete del reef a precipizio nel vuoto. Anche la varietà di pesci era diversa. Tantissimi pesciolini rossi piccoli e coralli di tutti i tipi. Una volta finita la costa ed entrato nel Blue Hole sono rimasto un pò deluso perchè l'acqua era più torbida (probabilmente dovuta dal fatto che non c'è tanta corrente in superficie) e non ho potuto percepire i 100 metri di acqua sotto di me. Il blue Hole si vede perfettamente anche nella mappa di Google maps. La parte chiara è barriera corallina. Ho segnato in blu il percorso che ho fatto con la maschera.Dopo aver fatto il bagnetto in questo incantevole ma anche macabro posto abbiamo ripreso le jeep in direzione Dahab.Una volta arrivati in centro abbiamo mangiato (maluccio!) e poi ci siamo concessi un pò di shopping lungo la via che costeggia il mare naturalmente sempre tempestati da richieste di compravendita. Preso alcuni incensi e poco altro.Due giapponesine sub in centro a Dahab. E' veramente una babele di gente...Non chiedetemi perchè questo posto si chiami "Al Capone".Intorno alle 18 siamo rientrati sani e salvi a casa. Dico così perchè evidentemente il nostro taxista aveva fretta al ritorno e abbiamo fatto tutto il deserto a 140 km all'ora. Non sembra una velocità molto elevata, ma vi assicuro che quando vedi sistematicamente il guidatore che invade la corsia opposta per tagliare le curve e si sposta solo all'ultimo quando sopraggiungono macchine nell'altra direzione, ti rendi conto che hai rischiato la vita. Il bello è che son tutti abituati così. Non c'è alcuna disciplina. Ad un certo punto gli abbiamo anche urlato dietro all'ennesimo frontale schivato. ha rallentato per 5 minuti poi abbiamo ripreso la velocità di sempre come se nulla fosse successo... Costo dell'intera gita: 55 euro.
Per finire ecco a voi la mappa navigabile della gita a Dahab.

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3 commenti:

Anonimo ha detto...

grande Momo, stessa esperienza concordo pienamente con quello che dici....addirittura anche noi abbiamo visto il bambino della foto!!!!!

Momo ha detto...

Ah, si?? Ma guarda te le coincidenze! Ciao!
Momo

Anonimo ha detto...

Mamma mia...spettacolare... la prossima vacanza lì mi hai convinta!!= )

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