Le Lylipad, spiega Vincent Callebaut al Dailymail, rappresentano una soluzione affascinante e per ora soltanto immaginaria: costruite attorno ad un lago che raccoglie e trasforma l'acqua piovana, non sono ferme ma si muovono seguendo le correnti oceaniche e le maree.
All'interno delle isole dei cambiamenti climatici, l'architetto belga colloca tre spiagge e persino una piccola catena montuosa, per consentire agli abitanti, messi in salvo dai capricci dei mari, di cambiare scenario e passare dalla sabbia ai boschi. Ma non finisce qui, Callebaut prevede un sistema di alimentazione elettrica da fonti completamente pulite e rinnovabili: con centrali solari, termiche, eoliche e originate dalle maree. A vedere il disegno c'è da restare senza parole: simili a dischi volanti, le colorate Lilypad esploreranno i mari galleggiando come pioniere degli oceani.
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1 commento:
wow!!è davvero forte questa nuova città del futuro..ma per quale anno sarà pronta? :-)
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