Beh, anonima, cosa vuoi che metta? le foto della moglie che stira? :-) metto cose belle da vedere, ma la domanda all'inizio del post è chiarissima. Cosa ne pensate del matrimonio (a tutto tondo) oggi come oggi.
Elisamu, eh, so che quel giorno è per tutti un giorno indimenticabile. Ma è il dopo quello che stiamo analizzando.
Non sarei granchè obiettiva... Sto vivendo il momento del pre-grande-giorno, quindi mi riprometto di passare di qui tra un paio d'anni, quando sia il giorno delle nozze sia il primo anno di matrimonio saranno vissuti, ok? ;-)
anche il mio ragazzo vive da solo,e fa tutte queste cose..e si lamenta pure! invece sono lavori che in un futuro si faranno in due, ma mai dati alla singola persona.. Anonima
Se alla domanda "cosa ne pensate del matrimonio" le uniche risposte sono considerazioni sulle catastrofi umane, affettive e soprattutto economiche che ne possono scaturire in seguito, bisognerebbe forse fare un altro tipo considerazione: non sono in grado di potermi assumere quella responsabilità affettiva e progettuale che mi chiede.
Dare addosso alla "istituzione matrimonio" rischia di diventare solamente un alibi del tipo "meglio la convivenza che mi/ci permette di fare come mi/ci pare e poi, al limite se mi/ci rompiamo, arrivederci e grazie". Chiamiamo le cose con il loro nome, no? ;-P
Se solo al sentire la parola "matrimonio" le prime immagini che ci vengono sono la donna che stira, il marito in canotta svaccato sul divano a guardare la partita e varie complicazioni economiche e legali, significa che siamo noi a pensare, di default (perdonatemi l'orrendo termine anglofono), che prima o poi andrà male, senza dargli neppure una chance.
Ma allora il problema non è nel matrimonio: il problema è in noi.
Vorrei sapere cosa cambia da un matrimonio e una convivenza????Io convivo e mi sento una moglie a tutti gli effetti...tanto da avere anche un bambino!!Il matrimonio è solo un atto di fede se sei un cristiano praticante se vuoi vivere con la persona che ami ti devi sposare.E non sposare per avere l'abito bianco e cento regali e un viaggio di nozze...SPOSARE per avere un sacramento altrimenti W l'ipocrisia!
Vedo che il dibattito si è infiammato. Marco Giango ha una sua posizione che è in linea con quello che pensano i ragazzi della sua fascia di età (penso che lui sia più giovane di me di una decina d'anni se non di più), Passio ha fatto un bel ragionamento che condivido e Anonima ne ha fatto un altro anch'esso condivisibile. Si tratta di capire, secondo me, se il singolo crede o meno nel sacramento del matrimonio. Questo dal punto di vista esclusivamente religioso. Ma il matrimonio non è solo religioso, ricordiamocelo! A tutti gli effetti si diventa una coppia indissolubile con diritti e doveri. Il. matrimonio, sempre secondo me, è quella cosa che ti mette davanti alle tue responsabilità in OGNI momento della tua vita di coppia. Non è possibile stufarsi dopo un tot di anni, per esempio. Se questo è visto come una costrizione o una gabbia e non come una solida base dove costruire il nostro futuro, il problema )o punto di vista) come dice Passio e solo nostro.
Scusa,non per fare la pignola ma...sul fatto che un matrimonio sia indissolubile si potrebbe aprire un capitolo(vedi divorzio).Poi i diritti e doveri,come dici tu esistono sopratutto in una convivenza dove di "legami" legali o religiosi non ce ne sono ma solo ed unicamente morali.La mia a tutti gli effetti è una famiglia e ancor primauna coppia con delle responsabilità.Ogni giorno "scelgo"di rimanere con il mio compagno e riconfermo un si tutte le volte!!!Per esperienza di vita aggiungo solo che bisogna crederci sempre,lavorare,faticare,parlare,capirsi,rispettarsi,volersi,divertirsi,ridere,insomma un impegno appunto per la VITA qualsiasi esso sia!!!
Sono sposato da 11 anni. Sto benissimo. Ma starei uguale anche se solo convivessi. Credo che il matrimonio abbia valore per chi è credente (mia moglie lo è, io no) e dunque ci vede qualcosa che va oltre il semplice (semplice si fa per dire) rapporto fra le due persone. Tutto il resto, lo stare bene insieme, il rispetto, l'alimentare la passione, il divertirsi insieme, il lasciarsi i propri spazi, eccetera eccetera, ha a che fare col rapporto di coppia, la formalità o meno di un contratto (davanti agli uomini o davanti a Dio) c'entra poco.
Alcuni hanno parlato di matrimonio come un sacramento... ma ci si può sposare anche solo civilmente... Momo, i preparativi non li potrò mai fare, convivo da 6 mesi circa e il mio uomo è separato e non ha nessuna intenzione di sposarsi di nuovo. Diciamo che "pago" le sue esperienze negative... Nel nostro rapporto non manca nulla, anzi abbiamo anche i suoi bambini... é' tutto un po troppo complicato e solo il fatto che resto al suo fianco credo che sia quello che conta... Smack, Valentina
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20 commenti:
ma parli del giorno del matrimonio o della vita matrimoniale?!?!
Anonima
Hehe, la tua domanda mi fa già capire tantissime cose...
più che altro dici cosa ne pensiamo del matrimonio... ma metti solo foto del giorno del matrimonio ;)
e della vita matrimoniale!?
Anonima
Del giorno del matrimonio:
il mio bellissimo, ci siamo sposati a treviso e abbiamo pranzato in un agriturismo del montello, me la sono proprio goduta.
Della vita matrimoniale: puoi chiederlo un'altra volta? adesso non sarei molto obbiettiva...
Io per ora non posso che essere a favore!... ;-P
Beh, anonima, cosa vuoi che metta? le foto della moglie che stira? :-) metto cose belle da vedere, ma la domanda all'inizio del post è chiarissima. Cosa ne pensate del matrimonio (a tutto tondo) oggi come oggi.
Elisamu, eh, so che quel giorno è per tutti un giorno indimenticabile. Ma è il dopo quello che stiamo analizzando.
Non sarei granchè obiettiva... Sto vivendo il momento del pre-grande-giorno, quindi mi riprometto di passare di qui tra un paio d'anni, quando sia il giorno delle nozze sia il primo anno di matrimonio saranno vissuti, ok? ;-)
Io sono a favore :) e pensare che prima ero contro... :P
io sono più a favore di una convivenza che del matrimonio.. anche se forse mi toccherà, se rimango con lo stesso ragazzo...
Anonima
ps: perchè pensi che la moglie stiri!?!??! imparate anche voi ;)
Ah, dimenticavo: mi piace tantissimo la quattordicesima foto, quella nella quale si vedono le mani intrecciate degli sposi dietro la schiena di lei!
A favore.. a favore.. dopo 15 anni di convivenza!!!
Eliana
Anonima, già pulisco la casa, faccio da mangiare, la spesa, manutenzioni varie, giardino... mi vuoi anche far stirare? per pietà, no!!
Viviana, a me piacciono tutte. Si sente la felicità che sprizza da tutti i pori.
Eliana, sarai a favore veramente dopo che ti sarai sposata! La convivenza non è la stessa cosa eh!
Valetata, allora forza con i preparativi!
anche il mio ragazzo vive da solo,e fa tutte queste cose..e si lamenta pure!
invece sono lavori che in un futuro si faranno in due, ma mai dati alla singola persona..
Anonima
Contrario... oggi come oggi è diventato solo uno strumento di contrattazione materiale, una spada di Damocle che pesa sopra ogni litigio.
Cosa cambia dalla convivenza? C'è bisogno di un contratto per tenere insieme due persone?
Mah... Poi se un giorno fossi costretto a sposarmi per stare insieme alla persona che amo lo farei, per carità.
Ma mi sentirei costretto a prendere determinate contromisure "contrattuali" per evitare di finire in mutande come tante persone che conosco...
Manipolo di pavidi insicuri!
Se alla domanda "cosa ne pensate del matrimonio" le uniche risposte sono considerazioni sulle catastrofi umane, affettive e soprattutto economiche che ne possono scaturire in seguito, bisognerebbe forse fare un altro tipo considerazione: non sono in grado di potermi assumere quella responsabilità affettiva e progettuale che mi chiede.
Dare addosso alla "istituzione matrimonio" rischia di diventare solamente un alibi del tipo "meglio la convivenza che mi/ci permette di fare come mi/ci pare e poi, al limite se mi/ci rompiamo, arrivederci e grazie".
Chiamiamo le cose con il loro nome, no? ;-P
Se solo al sentire la parola "matrimonio" le prime immagini che ci vengono sono la donna che stira, il marito in canotta svaccato sul divano a guardare la partita e varie complicazioni economiche e legali, significa che siamo noi a pensare, di default (perdonatemi l'orrendo termine anglofono), che prima o poi andrà male, senza dargli neppure una chance.
Ma allora il problema non è nel matrimonio: il problema è in noi.
:-)
Vorrei sapere cosa cambia da un matrimonio e una convivenza????Io convivo e mi sento una moglie a tutti gli effetti...tanto da avere anche un bambino!!Il matrimonio è solo un atto di fede se sei un cristiano praticante se vuoi vivere con la persona che ami ti devi sposare.E non sposare per avere l'abito bianco e cento regali e un viaggio di nozze...SPOSARE per avere un sacramento altrimenti W l'ipocrisia!
anonima2
Vedo che il dibattito si è infiammato. Marco Giango ha una sua posizione che è in linea con quello che pensano i ragazzi della sua fascia di età (penso che lui sia più giovane di me di una decina d'anni se non di più), Passio ha fatto un bel ragionamento che condivido e Anonima ne ha fatto un altro anch'esso condivisibile. Si tratta di capire, secondo me, se il singolo crede o meno nel sacramento del matrimonio. Questo dal punto di vista esclusivamente religioso. Ma il matrimonio non è solo religioso, ricordiamocelo! A tutti gli effetti si diventa una coppia indissolubile con diritti e doveri. Il. matrimonio, sempre secondo me, è quella cosa che ti mette davanti alle tue responsabilità in OGNI momento della tua vita di coppia. Non è possibile stufarsi dopo un tot di anni, per esempio. Se questo è visto come una costrizione o una gabbia e non come una solida base dove costruire il nostro futuro, il problema )o punto di vista) come dice Passio e solo nostro.
Scusa,non per fare la pignola ma...sul fatto che un matrimonio sia indissolubile si potrebbe aprire un capitolo(vedi divorzio).Poi i diritti e doveri,come dici tu esistono sopratutto in una convivenza dove di "legami" legali o religiosi non ce ne sono ma solo ed unicamente morali.La mia a tutti gli effetti è una famiglia e ancor primauna coppia con delle responsabilità.Ogni giorno "scelgo"di rimanere con il mio compagno e riconfermo un si tutte le volte!!!Per esperienza di vita aggiungo solo che bisogna crederci sempre,lavorare,faticare,parlare,capirsi,rispettarsi,volersi,divertirsi,ridere,insomma un impegno appunto per la VITA qualsiasi esso sia!!!
anonima2
Sono sposato da 11 anni. Sto benissimo. Ma starei uguale anche se solo convivessi.
Credo che il matrimonio abbia valore per chi è credente (mia moglie lo è, io no) e dunque ci vede qualcosa che va oltre il semplice (semplice si fa per dire) rapporto fra le due persone.
Tutto il resto, lo stare bene insieme, il rispetto, l'alimentare la passione, il divertirsi insieme, il lasciarsi i propri spazi, eccetera eccetera, ha a che fare col rapporto di coppia, la formalità o meno di un contratto (davanti agli uomini o davanti a Dio) c'entra poco.
Alcuni hanno parlato di matrimonio come un sacramento... ma ci si può sposare anche solo civilmente... Momo, i preparativi non li potrò mai fare, convivo da 6 mesi circa e il mio uomo è separato e non ha nessuna intenzione di sposarsi di nuovo. Diciamo che "pago" le sue esperienze negative... Nel nostro rapporto non manca nulla, anzi abbiamo anche i suoi bambini... é' tutto un po troppo complicato e solo il fatto che resto al suo fianco credo che sia quello che conta...
Smack, Valentina
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