Eccoci di nuovo ad un altra puntata del corso fotografico by Momo. Questa volta affrontiamo le foto in notturna. Come si fanno e quali sono gli errori più frequenti.
La difficoltà forse più grossa per i non esperti è dovuta al fatto che le migliori foto notturne sono fatte in manuale (selettore sulla M), cioè impostando manualmente i tempi di apertura dell'otturatore, cosa che scoraggia la maggior parte delle persone a provare. Se avete una digitale reflex in mano, fate delle prove e guardate subito nel monitor i risultati per capire se i tempi che avete impostato son troppo lunghi (foto bruciata) o troppo corti (foto nera). So che a metterla giù così, potrebbe sembrare un pò riduttivo, ma è tutto ciò che dovete fare: controllare il tempo di esposizione.
Cominciamo.
Con poca luce o addirittura quasi nulla, è indispensabile che teniate la macchina fotografica immobilissima proprio perchè la scarsa luce obbliga l'otturatore a rimanere aperto per tempi lunghi o molto lunghi durante i quali non dev'esserci neppure un piccolo sussulto della macchina. Per fare ciò avete due sistemi sicuri: il primo è il cavalletto, compagno insostituibile quando volete fare foto notturne, il secondo è un appoggio stabile dove adagiare la macchina fotografica. Nel primo caso siete abbastanza liberi di scegliere l'inquadratura che meglio credete e scattare senza grossi problemi. Nel secondo caso sarete obbligati ad appoggiare la digitale su muretti, bidoni della spazzatura, pali e quant'altro vi aiuti a tener ferma la macchina durante l'apertura dell'otturatore. Quindi, se non vi scoccia portarlo dietro, non separatevi mai dal cavalletto durante una passeggiata tra le vie di una città di cui volete immortalare gli scorci serali. Sarete molto più liberi e creativi.
Ecco cosa accade quando non si sta immobili durante gli scatti notturni. Questa foto è molto mossa, infatti è stata fatta senza cavalletto.Questa addirittura è stata fatta molto velocemente mentre mi spostavo.Qui avevo il cavalletto ma come vedete anche piccolissimi spostamenti possono compromettere lo scatto. Nel caso specifico fotografavo con zoom al massimo e se notate, tutte le fonti luminose hanno un baffetto all'insù causato probabilmente da un micro spostamento accidentale.Anche qui stessa cosa.Quindi abbiamo visto che alcune volte anche il cavalletto non è sufficiente a garantire foto perfette. Un trucco che potete usare è l'autoscatto. Collocate la macchina sul cavalletto, attivate l'autoscatto, inquadrate e verificate che la messa a fuoco sia perfetta e premete il pulsante di scatto. In questo modo sarete sicuri che neppure il vostro dito che preme il pulsante inciderà sulla fermezza dello scatto. Alcune volte è necessario riparare la macchina anche dal vento (se è presente), per evitare spostamenti non voluti. Le digitali che hanno il telecomando possono tornare utili proprio per gli scatti notturni e sempre per evitare spostamenti.
Otterrete così scatti pieni d'atmosfera. Si perchè le foto notturne hanno sempre un certo fascino proprio per i giochi di luce che si vengono a creare. Assolutamente da evitate però, il flash che toglierebbe tutta la naturalità dello scatto. Ecco alcuni ambienti con belle luci, fatti scattando con cavalletto e senza flash.In questi esempi non sono presenti figure umane o soggetti in movimento. Ricordiamoci infatti che fino a quando fotografiamo soggetti statici, non avremmo problemi di mosso, mentre se dobbiamo fare una foto a un gruppo di amici o fotografare il nostro gatto che gironzola in casa la sera, sarà inutile approntare la digitale col cavalletto ecc, le foto verranno mosse lo stesso. Capite bene anche da soli che per fare una foto notturna perfetta deve star ferma la macchina digitale ma anche il soggetto che viene fotografato. Se così non fosse vi toccherà usare il flash. Però i risultati saranno tipo questi.Sfondi neri o quasi, soggetti sparati dal flash, zero atmosfera. Son compromessi che si devono accettare. Ricordatevi che il flash di qualsiasi macchina ha una gittata fino a 4-5 metri, dopo di che è quasi inutile che lo usiate. Mi fanno ridere quelli che vanno ai concerti e da 50 metri di distanza fotografano il loro idolo col flash. Non serve a nulla.
Ci sono invece dei casi in cui il "movimento" ci aiuta a fare degli scatti notturni spettacolari. Guardate queste immagini: qui abbiamo uno scatto fatto con cavalletto e un apertura intorno ai 4 secondi. Scenografico vero?Anche qui l'acqua di queste fontane a Grado (VE) con i tempi lunghi di apertura dell'otturatore, ha creato un bellissimo effetto flou.Questo è il tipico effetto del passaggio di automobili sulla strada. Basta posizionarsi col cavalletto in una zona con traffico elevato e aprire l'otturatore per veder comparire le strisce che i fanali della auto lasciano al loro passaggio.Qui sono visibili anche i gatti delle nevi sulle piste da sci.Stesso effetto striscia luminosa anche qui sul Pordoi.Se date uno sguardo veloce alle foto che ho messo appena qui sopra, noterete delle grosse differenze nei cieli: alcuni totalmente neri, altri blu o azzurri. Questo è dovuto al momento della serata in cui si sceglie di scattare. Il momento migliore in assoluto per risultati stupefacenti è quando il cielo inizia a farsi buio. Se siete al mare o in una città d'arte, uscite con digitale e cavalletto appena le luci delle strade e delle case si sono accese e il cielo diventa sempre più scuro. Questo è il momento ideale. I cieli neri infatti non sono molto belli da vedere. Molto meglio un sognante blu. Ecco alcuni esempi con cieli neri e cieli blu. Cielo blu a Notre dame.
Cielo nero ad Assisi. Oltre ad una certa ora sarà impossibile ottenere cieli blu. Sappiate però che ci sono dei casi in cui anche quando l'occhio umano vede il cielo irrimediabilmente nero, la lunga apertura dell'otturatore lo farà tornare blu. E' la magia della somma della luce. A me è capitato di fotografare un paesaggio montano dove a occhio nudo non vedevo più il profilo delle montagne e in foto lo si vedeva benissimo.Nella foto qui sotto per esempio, era completamente buio. Potete fare questi scatti solo se non avete nell'inquadratura una grande fonte di illuminazione tipo una lampada, altrimenti il cielo si schiarirà ma la lampada verrà tutta sparata e sovraesposta.Qui sotto un perfetto equilibro di cielo e luci.All'imbrunire ad Assisi.Sensazione di soffocamento data dai cieli neri.Bella atmosfera da Rodi. Il chiarore del sole è quasi scomparso.Lunga esposizione anche qui. Atmosfera perfetta.Qui era praticamente notte, che ci crediate o meno. Tempo di apertura: 20 secondi.Cieli neri a Roma.Alba sulle montagne. Anche questo può essere considerato uno scatto notturno.Quando si fanno foto in notturna dovete assolutamente calibrare bene i tempi di apertura. Se tenete tempi troppo corti avrete foto scurissime...e se li tenete troppo lunghi avrete luci sparate. Qui sotto la casetta ha una zona di chiaro troppo accentuato.La stessa foto con la giusta esposizione.Anche qui gli Hotels son troppo illuminati.E' logico che dovete andare a tentativi giocando col tempo di apertura trovando un equilibrio tra le cose buie e quelle illuminate. Ecco perchè è più facile fotografare all'imbrunire.
Altri esempi generici: Qui è stata messa a fuoco la luna e il tempo era calibrato su di lei in modo che venissero fuori le macchie della sua superficie e non una palla bianca nel cielo nero.Scatto invernale con atmosfera natalizia. La dominate di colore blu è data dall'ora in cui è avvenuto lo scatto.Scatto simile al precedente ma con cielo nero. Le luci sono leggermente sovraesposte.
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5 commenti:
Utilissimo, grazie ancora per il tempo che dedichi al corso.
Ciao, Eli.
Bellissimo il tuo corso!!!
Ti aggiungo ai miei link preferiti se non ti da noia, così imparo qualcosa oltre a rilassarmi leggendo ;)
Ciao ciao, Valentina
Grandissima guida Momo, complimenti per l'ottimo lavoro!
Io adoro le foto di notte in cui si vedono le scie delle macchine, sono davvero bellissime!
Proverò a seguire i consigli...
Belle le 2 foto di Cavalese! Ho riconosciuto anche il presepe in piazza a Tesero... o mi sbaglio?!
ciao, mi chiamo valentina e da poco sono entrata nel mondo della fotografia un pò più seria.Quindi il tuo corso mi è stato davvero utile e ho già messo in pratica qualcuno dei tuoi preziosi insegnamenti. devo dire davvero molto utili e chiari!
Volevo chiederti una cosa però a proposito della foto della luna, potresti spiegarmi un pò meglio come hai fatto a realizzarla?ci ho provato ma così proprio non mi viene...te ne sarei davvero grata!
ti lascio la mail nel caso valentinabalestra@msn.com
Saluti
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