Buona Pasqua

L'ultima cena di Leonardo Da Vinci, custodita nel refettorio di un convento accanto alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano. E' stata dipinta in 3 anni, e come è noto, non si tratta di un affresco, in quanto Leonardo non ha mai realizzato affreschi nel senso esatto del termine. L'affresco è caratterizzato da una pittura stesa su uno strato di intonaco ancora fresco dove, a seguito del fenomeno di carbonatazione, il pigmento della pittura diventa parte dell'intonaco stesso garantendo una grande resistenza alla pittura. Leonardo, invece, a causa dei suoi lunghi tempi realizzativi e delle frequenti correzioni in vista del risultato finale, non "affrescava", metodo che richiede grande rapidità di esecuzione. Prediligeva invece dipingere su muro come dipingeva su tavola; i recenti restauri hanno permesso di appurare che l'artista usò una tempera grassa a base di olio di lino e di uovo stesa su un duplice strato di intonaco. Purtroppo la tecnica impiegata e l'uso di materiali organici ben presto determinò un degrado dell'opera già citato dal Vasari nelle Vite. Stupisce nel Cenacolo la presenza di dettagli molto precisi visibili solo da distanza ravvicinata e non individuabili dallo spettatore comune.
Il Cenacolo di Leonardo è visitabile solo su prenotazione, chiamando il numero di telefono dell'ufficio informazioni oppure prenotandosi sul sito internet. Ecco una recentissima immagine dopo l'ultimo restauro.E qui prima del restauro.
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