Ma io dico, cosa pretendono? Ormai è assodato che questo tipo di trasmissione ogni anno di più sa di vecchio, che non funziona più e che il grande pubblico si sta disaffezionando. Il Festival è nato quando alla TV c'erano 4 trasmissioni in croce e a quei tempi si che era un evento. Ora, con l'offerta televisiva che c'è e con 60 anni in più sulle spalle, mi sembra normalissimo che gli spettatori scendano. Se poi invece di condensare, ti spalmano il Festival di Sanremo in 5-6 serate, capirai...
Poi dai, diciamoci la verità: il Festival lo guardi solo con motivazioni gossippare. I momenti più interessanti sono: gli spazi tra una canzone e l'altra (e per una gara canora non è il massimo dell'aspirazione), il momento dei super-ospiti, e le gag o gaf di chi conduce. Fine! Lo si guarda giusto per dire: si ne ho visto un pezzo. Un po' come succede con Miss Italia.
Comunque ripeto, a me son piaciute due cose: la scenografia che non era la solita scalinatona contornata da cespugli di fiori, e Chiambretti che ha la capacità di essere dissacrante al massimo. In ogni caso gli ascolti rispetto all'anno scorso sono scesi a picco: 9,5 milioni per la prima parte e quasi cinque per la seconda. L'anno scorso erano 12 milioni le persone davanti ai teleschermi alla prima puntata. Il più basso risultato di sempre da quando esiste l'Auditel. Peccato anche perchè il dopo-festival con Elio e le storie Tese mi dicono sia stato esilarante.
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1 commento:
L'unica cosa che mi è piaciuta, è che è coincisa con la durata del mio sguardo sul festival è stata l'apertura con Morandi che cantava "Volare", quella canzone ogni volta che l'ascolto mi lascia a bocca aperta, oltretutto mi è piaciuta proprio quell'esibizione!
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