09 febbraio 2008

Dal palco alla tavola con Gassman

Beh, è stata una serata emozionante e intensa. Sono arrivato al teatro 30 minuti prima e nel foyer c'era già un bel po' di persone. Alla cassa c'era ad aspettarmi una busta con dentro i due biglietti omaggio che il mio caro amico Giulio mi ha lasciato. Ci siamo accomodati in platea che era già rovente, nel senso che faceva un caldo porco. Ad un certo punto dello spettacolo mi son sollevato i pantaloni fino alle ginocchia. Non ce la facevo più. Ma son matti a tenere il riscaldamento a palla così??? La sala era gremita, io mi sono sistemato e ho preparato la macchina digitale per riuscire a fare qualche scatto. L'avevo promesso a Giulio. Il risultato non è un granchè per diversi motivi: davanti al palco per tutto lo spettacolo c'era un velo trasparente ma che comunque un po' di filtro lo faceva. Sul velo venivano proiettate immagini in movimento che creavano il senso del tempo che scorre. Poi ero un po' lontanuccio e il tele non fa miracoli e inoltre le scene erano quasi sempre in penombra. La regia dello spettacolo era geniale. Alcune trovate veramente ad effetto, moltissime quelle cinematografiche. La cosa principale che ho provato vedendo "La parola ai giurati" e che non ho mai provato a teatro, è stata quella di vedereun film e non una rappresentazione teatrale. Non so se era per i 12 attori, tutti bravissimi, per la scena, le luci, ma vi assicuro che non c'era l'impostazione teatrale ma un chiaro senso cinematografico molto figoso. La commedia è durata parecchio, quasi tre ore!!! Ma i ritmi erano incalzanti e la tensione sempre piuttosto alta. Ecco alcune foto che son riuscito a fare: Giulio è quello con la camicia azzurra. La sua parte era quella del giurato italo-siciliano espatriato a New York (anni 50). Alessandro Gassman è quello più alto vestito in chiaro.In alcuni momenti c'era una luce che mi ricordava i quadri di Caravaggio.La parte finale.I saluti , con più di 4 minuti di applausi.Qui hanno alzato il velo (e si vede). I bis dei saluti.Finito lo spettacolo ho aspettato gli attori all'esterno vicino le uscite secondarie nel gelo di Bolzano. Pensavo di aspettare un'eternità e invece dopo 10 minuti è arrivato Giulio e dopo poco sono usciti tutti gli altri attori. In una Bolzano assolutamente deserta ci siamo incamminati tutti quanti a piedi verso il centro e verso il ristorante prenotato da Giulio, il Cavallino Bianco. Ci hanno letteralmente chiuso dentro, si perchè dovete sapere che a Bolzano dopo le 22 di sera se vuoi mangiare ed entri in un ristorante ti guardano male. Son crucchi, che ce volete fà? Insomma ci siamo accomodati in una sala in questo locale rustico dove si mangia tipicamente alto-atesino. Eravamo in mezzo agli attori ed era bellissimo vedere le facce di coloro che per quasi tre ore ti avevano catturato con i loro urli, le loro gesta, lì seduti a mangiarsi i canederli e il resto. Comunque tutto si è svolto nella più assoluta cordialità con anche un siparietto. Ad un certo punto Alessandro si è alzato e rivolto agli altri attori con voce impostata ha detto: "Signori della giuria, chi di voi vuole che Giulio intoni per noi lo iodel (il canto tirolese gorgeggiato, avete presente?)? Hanno alzato tutti le mani e dopo essersi fatto pregare un sacco, Giulio ci ha intrattenuto. Poi le foto, i racconti di Alessandro che mi ha confidato di aver comprato una casa in Austria dentro un parco nazionale. Un posto bellissimo. E fine della serata. Me la ricorderò a lungo. Pin It

5 commenti:

Moky in AZ ha detto...

Comunque le foto rendono...incredibile!

Elisa ha detto...

wow...
e menomale ti son venute male le foto! ;)

Anonimo ha detto...

Le foto rendono perché noi eravamo bravi! ;-)

Julius

Anonimo ha detto...

spettacolo eccezionale, geniale la regia, perfetta l'interpretazione di ognuno. ... e bravo anche al fotografo!
b.

Anonimo ha detto...

il più bello è l'attore biondino,peccato che si vede solo in poche foto!!

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