Ieri abbiamo assistito ad un'ennesimo episodio della guerra "Tifoso col cazzo piccolo" - "poliziotto". Guerra innescata sempre e comunque dai primi che non hanno un cazzo di meglio da fare se non spaccare treni, devastare autogrill, buttare motorini giù dagli spalti, caricare i tifosi avversari, lanciare pietre contro chiunque, spaccare tutto ciò che si muova con scritto su Polizia, sfasciare i bagni degli stadi per procurarsi delle clave, riuscire a far sospendere le partite, esporre striscioni con frasi da decerebrati mentali, lanciare razzi dagli spalti, accoltellare gente per strada, riuscire a far spendere milioni di euro ogni anno per controllarli, e potrei proseguire fino a domani mattina. Dall'altra domina la paura per attacchi di massa non controllabili e spesso la paura si trasforma in imprudenza oppure in rabbia violenta. Vediamo chi vincerà.
Ah, poi è anche successa una sparatoria vicino ad Arezzo fuori da un autogrill. L'avete sentita la notizia?
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1 commento:
solita tristezza infinita di gente che si mena e poi muore per uno sport! Mamma mia dove siamo arrivati!
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