Ci sono lati del proprio carattere che non si riescono proprio a modificare. Puoi sforzarti quanto vuoi ma risaltano fuori ogni volta. Io tendo ad essere ermetico e a mostrare alle persone che ho vicino una durezza che non mi appartiene. Che poi va a momenti eh. In ogni caso ci sono delle volte che mi odio per come mi comporto. Vorrei essere sempre solare, ridere e far ridere... Ma trovo questo ruolo estremamente difficoltoso e stressante. Tutto è comandato dalle persone che ho intorno e da come interagisco con loro. Se sono da solo con mia madre, difficilmente farò una battuta con risata. Se ho amici a casa, ogni motivo sarà buono per strappare una risata. Perchè? Una consapevolezza di ruoli già acquisiti? Nulla più da dimostrare alle persone della tua famiglia? Una certa assuefazione da presenza giornaliera? Cos'è? Eppure con la persona che amo è tutta un'altra cosa. Nessuna forzatura.
Quindi ho stati comportamentali diversi a seconda di chi mi trovo davanti. E invece io vorrei essere sempre quello che sorride, che porta buon umore, che strappa una risata qualunque sia la persona con cui ho a che fare. Cosa me lo impedisce? Non ne ho idea. Non lo so veramente. Mi piacerebbe psicanalizzarmi e scoprirlo. Non vorrei però dare di me un'immagine distorta. Mi ritengo una persona positiva ed equilibrata. Però il fatto è che pretendo molto da me stesso. Ma proprio tanto.
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4 commenti:
Puoi sempre farlo ma non perchè non hai semrpe il sorriso stampato in faccia.
Ognuno ha il suo carattere e il suo perchè.
Stai su!
un bacio.
Si, ma questo conflitto che sento dentro mi trapana spesso. Vorrei fermare il trapano! :-)
Ciao
Ciao,
anche a me capitava spesso, poi è cambiato qualcosa, dopo alcuni sforzi portando l'attenzione su quei momenti. Discorso lungo, ma le cose vanno osservate, come gli stati d'animo, per capirci di più. Non puoi modificare il tuo carattere oramai abituato ad adattarsi ad ogni singolo individuo o singola situazione, ma puoi modificare l'atteggiamento in funzione di questo, pur rimanendo lo stesso impulso primario, ma conta fino a dieci prima di agire, in qualsiasi direzione. Prova almeno una volta a vedere cosa succede se sei da solo con tua madre prova a fare una battuta e vedi cosa succede. Osserva. Se non ti piace questa situazione ti ci adeguerai, ma in modo consapevole, perchè magari lei non ti da soddisfazione o chissà cos'altro. Se osservi e sei consapevole le cose vengono vissute con meno ansia. Credimi, ci si può provare in tutti gli altri contesti (l'esempio di tua madre è il primo saltato all'occhio). Non sono un grillo parlante, sono solo una donnina che molto tempo fa si è posta il problema come hai fatto tu, ma per altre occasioni/cause. Insomma in altro contesto. Poi alcune cose son cambiate, altre son rimaste uguali, ma le ho accettate con consapevolezza dopo averle osservate, senza arrivare ad odiarmi. Stai su, e pensaci! Buona giornata.
Che bel post. Mi hai fatto riflettere. Non sono giù eh, sto bene. E' solo che mi rompe sta cosa di me. Forse hai ragione: sono le persone con cui ho a che fare che mi mettono in questa condizione di apparente durezza... Mia mamma è una tipa tosta, con pochissimi lati dolci ma a cui non posso imputare nessun tipo di mancanza. Mi vuole bene, mi fa mille favori, è sempre presente. Ma col suo carattere. E io mi chiudo. Ma vorrei stare aperto e allegro anche con lei.
Uff, che difficile avere rapporti interpersonali.
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