Ho sonno. Ho addosso quell'assopimento pesante che inibisce i sensi e abbassa la percezione delle cose. Al contrario proprio questa mattina ho ben vivo il senso di vuoto che mi accompagna da mesi. Non c'è. Semplicemente non è qui, e io lo sento molto bene, nitidissimo. Ieri sera tardi ho aperto la porta-finestra della camera per far entrare aria fresca. Al buio, con le luci del giardino che illuminavano il parquet di legno invecchiato, ho spalancato tutto e ho fermato la porta-finestra con un cuscino come faccio sempre, incastrandolo tra la testata ai piedi del letto e la finestra stessa. Il calduccio della stanza è stato violentemente preso a sberle da un aria frizzantissima, quasi accuminata. Sono tornato dopo 15 minuti e c'era quasi freddo...
E lì in piedi, da solo, al buio, mi sono bloccato. Mi sono venuti in mente i nostri pinguini. Arrivavano sempre quando la temperatura era troppo bassa... "Beeeeeeeh! Momo, i pinguini!!!" urlava, correndo sotto il piumone...
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