Qui la prima parte.
Ora che ho trovato una soddisfacente posizione per fotografare l'alba di domani, mi dirigo verso la forcella Lavaredo, che si trova alla destra delle Cime di Lavaredo, guardando da sud.
La mia prossima meta è il Rifugio Locatelli dove dormirò questa notte e che dista a circa 30-40 minuti da qui. Sul mio cammino incontro due piccoli laghetti. Scoprirò poi che questa zona ne è particolarmente ricca.
Magari sfrutterò i laghetti anche domani mattina con le luci dell'alba. Vedremo.
Ora c'è da prestare attenzione alle Tre cime, perché stiamo per scoprire il loro lato più conosciuto.
Infatti, mano a mano che percorreremo la strada sterrata che porta alla Forcella Lavaredo, le Cime riveleranno le loro imponenti pareti nord. Una più bella dell'altra.
Per arrivare alla forcella la strada sale leggermente, ma stiamo sempre parlando di una difficoltà ridicola, praticamente nulla.
Guardate le Cime…. Iniziano quasi a fare soggezione.
Guardate l'imponenza rispetto all'insignificante uomo.
Mi faccio attrarre dalle loro rughe.
Manca poco allo scollinamento.
Siete pronti??? Che ci sarà dall'altra parte? E il solito giochino della sorpresa quando si scollina in montagna. In ogni caso, qui tira un vento mica da ridere...
Eccoci qui! Da sinistra si può riconoscere la Croda Rossa, il Monte Rudo, la Torre di Toblin, ecc… Piccolo piccolo, si vede anche sulla destra il Rifugio Locatelli.
Ecco le Tre Cime di Lavaredo viste di fianco.
Salgo verso la loro base.
Ci sono rocciatori intenti a salire. Da qui vedo bene l'intera forcella Lavaredo e sullo sfondo il Monte paterno (a sinistra) e la Croda Passaporto (a destra).
La Croda Rossa. Meravigliosa. Prima o poi avvicinerò anche lei.
E' tempo di dirigersi verso il Rifugio Locatelli.
Per farlo, percorro sempre la strada sterrata che circonda le Cime di Lavaredo e che ora corre proprio sotto il Monte Paterno.
Questa è la strada che mi attende ora. Potete vedere il rifugio Lavaredo circondato in verde e il rifugio Locatelli circondato in Rosso. In blu il sentiero che sto percorrendo.
Nel frattempo le Cime alle mie spalle, si rivelano!
Invece di stare sul sentiero principale, faccio un sentiero parallelo ma un po' più alto e quindi più panoramico.
La gente intorno a me è sempre molta.
Il Locatelli si avvicina.
Questo è il territorio ai piedi delle Cime di Lavaredo sul lato nord. Come vedete, anche qui esiste un profondo avvallamento che impedisce di spostarsi liberamente davanti alle Cime. Questo vuol dire che anche per attendere il tramonto, ci sarà da ragionare per bene.
Proseguo sul mio sentiero in quota. Passo un ponticello.
Una delle tante grotte scavate dai soldati cento anni fa.
Ma eccomi al grande rifugio Locatelli, a 2405 metri d'altezza.
Qui dormirò questa notte, dopo aver prenotato alcuni giorni fa. Trovare posto non è stato semplice. Il rifugio è molto frequentato e il 29 settembre chiuderà per il periodo invernale.
Questa è la visione delle Cime di Lavaredo dal Rifugio Locatelli. Nel frattempo in quella direzione sono comparse diverse nuvole guasta feste.
Questa invece è la webcam che trasmette queste immagini sul web. E' installata nella piccola casetta a fianco al rifugio.
E' quasi ora di mangiare e visto che non mi va di stare in mezzo alla folla, vado a cercarmi un posticino verso i laghi dei Piani che sono proprio sotto il rifugio. Eccoli lì!
A presto per la continuazione del racconto.
Scusate i tempi di attesa un po' lunghi, ma ho avuto dei problemi tecnici con il software che utilizzo per pubblicare i posts. Forse lo avrete anche notato: alcune immagini venivano rovinate dalla compressione anomala del jpeg. Spero di risolvere in fretta.
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1 commento:
la prima parte mi aveva lasciato un po' ....... la seconda mi lascia SENZA PAROLE!
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