24 giugno 2008

Momo a Sharm (il cibo)

Eccoci con altre foto della mia recentissima vacanza a Sharm. Scusate per l'attesa ma sapete come son messo in questi giorni.
Stavolta parleremo di quello che ho mangiato durante questa vacanza.
Iniziamo subito col dire che non ho mangiato bene e che sono dimagrito un kg e mezzo. Questo già dovrebbe bastare. All'interno del villaggio veniva preparata la fatidica cucina internazionale che secondo me tutti odiano e non accontenta nessuno. La mattina c'erano un sacco di brioches di ogni forma ma tutte dello stesso sapore o quasi. Erano buone eh, intendiamoci, ma poca varietà. Oltre a quelle, marmellatine confezionate, burro, ma non l'ho mai preso (chissà con che latte era fatto!), succhi di ananas, e arancia, tè caldo con bustine Lipton, caffè e latte. Poi c'era tutto un mondo che io non avvicino neppure come: formaggio a fette, pancetta, prosciutto, uova, frittatine fatte con una pastella non ben identificata, ma anche frutta tagliata a pezzetti e vasetti di yogurt. Insomma la colazione la facevo volentieri all'interno del ristorante ghiacciaia. Oh, ma tenere l'aria condizionata un pò più alta no eh! Andavo a cercarmi sempre il tavolo al sole e con meno tifoni di freddo!
Il pranzo e la cena erano un mezzo disastro. Ci si salvava sempre con le solite cose: focaccia (poco saporita), pizza (idem), verdure (solo quelle non pasticciate), pollo alla griglia, e le patate. Beh, se devo fare un elogio lo faccio alle patate. Veramente buone, sia bollite che al forno! Spettacolari.
Il servizio a buffet è uno spasso. Vedi gente che si fa dei piatti che io nemmeno dopo una carestia di 20 giorni! Son tutti pazzi! Carriolate e carriolate di roba che poi veniva sistematicamente buttata la metà. Un pò perchè gli occhi son più grandi della bocca, e un pò perchè in effetti il sapore non soddisfava mai come l'aspetto. Anche io provavo a prendere assaggi di alcune cose ma la maggior parte delle volte lasciavo lì. Tutto ha un sapore viscoso, di pre-cotto, oppure è speziato all'infinito ma non con spezie buone, con robe non ben definite. La pasta è un vero attentato a questo nome: acquosa, stracotta, insipida e condita da schifo. Per fortuna che c'era lui!Cuoco italiano che riusciva, nonostante le materie prime pessime, a fare dei primi piatti decenti. Spaghetti con vari condimenti soprattutto.Il cuoco italiano si cimentava anche in questi lavoretti di bricolage.Di pesce ne ho visto e mangiato veramente poco. Al ristorante che c'era sulla spiaggia facevano tutti i giorni carne e pesce alla griglia. Detta così fa una gola bestiale... Beh, non era così. Si salvava solo il pollo, come dicevo prima. Una volta ho preso delle salsicce di carne. Non voglio manco dirvi di cosa sapevano. In compenso era strapieno di verdura fatta in mille modi di cui neppure uno piaceva al sottoscritto.Guardate il piatto della signora nell'angolo della foto. Io tutta quella roba la mangio in una settimana!!!Angolino decente era quello della frutta e dei dolci (beh, era difficile toppare pure qui eh!). Come frutta c'erano le mini banane verdi, buone ma tutte sacagnate non si sa da che da cosa. Voto estetico: 4.
Poi c'era il melone verde che a vederlo non gli daresti una lira (egiziana!), e invece era buono quasi sempre. Molto molto simile al sapore del nostro melone arancio. E poi, gran scoperta: i datteri freschi. Mai mangiati in vita mia, sono del tutto simili a quelli che noi ci pappiamo a Natale, stesso sapore, stessa consistenza, ma danno una sensazione di frutta fresca che il solito dattero confezionato che mangiamo noi, non ha. Buono. I dolci eran buoni quasi tutti e non mi hanno deluso. C'era anche una Sacher una sera. Mi son messo a ridere perchè di Sacher non aveva nulla!Il beveraggio era vario e abbondante: tutto a self service con questi dispenser che distribuivano Pepsi (non c'era la Coca, maledetti!), Mirinda (una pseudo aranciata), acqua frizzante, Seven up (che qualcuno chiamava ZUP!!) e acqua naturale che veniva servita nei boccioni che si vedono nei film americani.Insomma, alcune sere sono espatriato dal villaggio per andare appositamente a cibarmi in un modo più soddisfacente. E il primo posto che ho visitato è stato Pizza Hut (è una catena di ristorazione in franchising con sede a Dallas (Texas), famosa per aver portato la pizza americana in tutto il mondo: dispone infatti di oltre 12.000 ristoranti in oltre 100 paesi)Avevo sempre visto questa famosa catena americana solo ed esclusivamente nei film ed ero curioso di provare la loro pizza. La prima sera ho preso la panpizza, una pizza alta molto buona servita in una padellina.Me la son proprio pappata di gusto. Son ritornato una seconda volta perchè volevo provare la famosa pizza con i bordi ripieni di mozzarella. Ma una volta mangiato il secondo boccone mi aveva già nauseato. Non so cosa fosse, se la mozzarella o l'olio, ma c'era un sapore che mi impediva di proseguire. Di una pizza di medie dimensioni, ne ho lasciata lì metà e per i giorni successivi ogni volta che mi veniva in mente la pizza facevo le facce schifate.
Dove invece non sono rimasto deluso è stato l'Hard Rock Cafè di Sharm. A parte l'ambiente spettacolare che vi farò vedere con altre foto la prossima volta, tutto era così amerrecano che mi sono esaltato. I camerieri son tutti matti ed esaltati ma in modo divertente. Vi spiegherò anche questo la prossima volta. Per quanto riguarda il cibo, ho ordinato un piattone di nachos con formaggio e ammennicoli vari, e mi è arrivata sta roba spaziale.Buonissimo! Poi, non sapendo che i piatti erano enormi, mi è arrivato anche un piatto di pollo croccante con sotto uno strato di pasta veramente buona accompagnato da due pezzi di pane abbrustolito (scusate la qualità della foto ammazzata dal flash, ma avevo fretta di mangiare).Non sapevo più dove mettere la roba nello stomaco che ormai s rifiutava di mangiare più di un tot. Altro piatto ordinato è stata questa insalata con pollo croccante, pancetta, cipolle e un sacco di verdurine.
Le considerazioni che ho fatto sul cibo del villaggio dove sono stato, possono non trovare riscontro in altri villaggi, questo non posso dirlo, bisognerebbe provare. Ma io dico che non si va molto lontano. Ho avuto modo di provare anche un ristorante tipico del posto. Durante un escursione che vi racconterò nei prossimi giorni, sono stato a Dahab dove si concludeva la giornata assai movimentata. Con una fame da leoni ci siamo tutti seduti a tavola in un ristorante che non sto neppure a descrivervi altrimenti mi prendete per pazzo. Sappiate solo che l'ingresso era simile ad un negozio dismesso, con mattoni e cemento in giro qua e là. Una volta salite le scale siamo arrivati in un pergolato ampio in penombra, volendo anche carino. Ma il resto era urendo. Il pranzo promessoci era grigliata mista con patatine. Prima sono arrivati piatti abbastanza insignificanti con salsine e verdurine che sapevano di poco.Poi è arrivato il piatto principale. Il pesce era discreto, le patatine erano pochissime! Le posate erano indecenti. Mi veniva voglia di mangiare con le mani.Insomma come avete capito non vedevo l'ora di tornare in Italia a mangiare un bel piatto di spaghetti al ragù. Ultima annotazione sul gelato. E' raro trovarlo a Sharm, ma a Naama Bay in centro vicino alla discoteca Pasha c'era una gelateria con cartelli in italiano (chissà poi perchè) e gelato veramente buono. Io ho preso il gusto che ho scoperto lì: guava. Buonissimo, sia sottoforma di tè che di gelato. Pin It

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Senza nessuna offesa... però se si gira per vedere il mondo trovo assolutamente riduttivo chiudersi in un villaggio turistico (e uscire per visitare pizza hut e hard rock cafè, poi, non ne parliamo) e lamentarsi del cibo, oppure andare in un ristorante tipico e sentire la mancanza della pasta Barilla.. se bisogna girare con uno spirito così chiuso tanto vale restarsene sulle alpi a mangiare i canederli, no?
I villaggi turistici sono uguali dappertutto, andare in Egitto vuol dire visitare le piramidi, non stare sul mare a farsi spiegare che dai minareti ci sono gli inviti alla preghiera...
Bah..

Momo ha detto...

Adrussa, senza nessuna offesa ma potrò fare quello che caspita voglio in vacanza o no? So anch'io che visitare un paese straniero significa entrare dentro le sue abitudini qualunque esse siano, culinarie, comportamentali, culturali, sessuali e chi più ne ha più ne metta, ma prima di tutto io sono andato a Sharm per riposare e divertirmi, quindi di uscire dal villaggio per cercare da solo un ristorante dove mangiare tipico egiziano e decentemente (perchè pur sempre mangiare devo, non posso vivere d'aria) sotto un sole mostruoso, quando ho la comodità del villaggio tra l'altro tutto pagato, mi sembra follia. Se poi ti piace l'avventura è un altro discorso ed è un altra vacanza. Io giro il mondo (quando lo faccio, perchè per ora l'ho fatto poco) e lo vivo sotto vari aspetti, quelli che piacciono a me. Andare al mare dopo mesi di lavoro per me voleva anche dire svagarsi in vari locali (che qui tra le montagne mi sogno la notte e che magari tu in città hai!) e perchè no, divertirmi alla occidentale a Sharm. Poi non ti preoccupare che le piramidi le prenderò in considerazione altre volte (erano a 6 ore di pullman da me). E poi aspetta di vedere le foto delle escursioni prima di dire che non ho vissuto il vero egitto. Anche se a Sharm già in partenza dubito si possa vivere il vero Egitto: è tutto fatto per il turista e non vedo che male ci possa essere. Se volevo il vero Egitto andavo a Il Cairo.

eliana ha detto...

Oh.. allora la mia bambina ha ragione.. lei e stata in egitto 6 o 7 volte per lavoro, a sharm, a marsa alam (quando c'era solo un villaggio aperto) a hurgada al cairo, ma ogni volta che tornava di chili ne aveva persi 5 o 6, su un peso forma di 53, e si lamentava della qualita' del cibo proprio scadente anche in villaggi a 5 stelle.... io pensavo che lei fosse un po' troppo schizzinosa, e predicavo che se non era disposta ad entrare in pieno nelle tradizoni e nella cultura del paese che la ospitava poteva anche cambiare mestiere.. ma ora tu dici esattamente le stesse cose.. acc.. dovro' chiederle scusa!!

Anonimo ha detto...

Momo, allora andare a Jesolo, Riccione o Milano Marittima era lo stesso...

Andare all'estero in un villaggio turistico vuol dire solo farsi vedere con gli amici, mancare di rispetto alle tradizioni locali e fingere di capire un Paese quando in realtà non si sa niente di cultura e usanze.


Se tu questo lo consideri girare per il mondo, siamo a posto!

Momo ha detto...

Eliana, non conosco nessuno che sia scampato alla maledizione di Tutankamon. :-)

Adrussa, ma scusa non ti viene in mente che io potessi essere in cerca solo ed unicamente di un pò di sole e un mare cristallino, cosa che qui in Italia in questo periodo dell'anno non è assolutamente garantito trovare (infatti ha piovuto e fatto freddo per un mese)?

eliana ha detto...

No no caro Momo per lei non si tratta della maledizione di Tutankamon.. e' troppo attenta a non bere niente che sia stato stappato da altri o mangiare verdure crude o bere the nelle tende dei beduini.. in qualsiasi parte del mondo si trovi, si tratta del fatto che se non e' pasta Barilla.....!!!
scherzi a parte, passare 4 mesi mangiando solo pollo, pane arabo
e qualche Pizza Hut farebbe dimagrire chiunque... forse anche me!!!!
l' indirizzo del villaggio dove sei stato????

Momo ha detto...

Eliana, ho capito, dieta forzata come me! Il villaggio dove sono stato si chiama Faraana ed è tra Sharm vecchia e Naama bay. Non so mica l'indirizzo. Ma poi, avranno gli indirizzi in quel posto? :-)

ValeTata ha detto...

Splendide foto come sempre!!!
Mi fanno venire il mente il cibo orrendo della Tunisa blhaaaaaaaa ghghghg

C'è un Premio per te!!!

Smack!!!

Anonimo ha detto...

Non capisco le tante critiche sul fatto che uno ha bisogno di andare al caldo e starsene sereno e tranquillo in un villaggio turistico... non siamo mica tutti uguali! Anche a me piace entrare nelle pieghe del vissuto del paese che mi ospita ma spesso arrivo a quei pochi giorni di libertà così stanco e stressato che ho solo bisogno di relax allo stato puro.
Momo continua a farci vedere la tua vacanza relax e non ti curare delle critiche!

Donnachenina blog ha detto...

Ciao Momo,
se tu sei dimagrito 1 kg. e mezzo, io schifiltosa come sono..sarei venuta a casa pronta per una cura per sottonutrizione!
Ciao e grzie per le tue foto
e la compagnia

LJ ha detto...

Divento nervoso quando leggo ste cose. Ma uno in vacanza potrà fare quella beata fava che gli pare o no? Ma poi il punto non è questo. Il punto è che uno arriva sul tuo blog, magari sbucato da chissà dove, e pure ti insulta per quello che sei e per come vivi e per quello che ti piace, che tanto uno può scrivere quello che gli pare. Ora, posso anche condivedere le opinioni turistiche della Ms. Libertà di pensiero qui sopra, ma questo è tutto un'altro discorso. Il web è pieno di sta gente che ti insegna a vivere. Se ne andassero affanculo ogni tanto...

Gran belle foto Momo, come sempre.

Anonimo ha detto...

ehehehe....
a una foto si vedeva il braccio di una ragazza...
quindi in dolce compagnia.... :D
e quando ce la presenti?
Anonima

cmq il tuo blog sta diventando affollato...troppo...

Momo ha detto...

Donnachenina, va che io son schifiltoso forte eh! Vogliamo fare una gara? :-) Grazie a te per i complimenti.

Lj, non ti guardar di loro e passa. Grazie per aver preso le mie difese. Onorato!

Anonima, è ufficiale, sei una pestifera! :-) Comunque sii fiduciosa.

Anonimo ha detto...

Detesto fare la maestrina, ma amo troppo i proverbi, e': non ti curar di loro ma guarda e passa.
ciao

Anonimo ha detto...

Non capisco se ti ho punto nell'orgoglio o se sei presuntuoso.
Il mio non è stato un commento offensivo, è stata una constatazione di come si riducano le bellezze delle altre culture e tradizioni all'andare in villaggi turistici - ovunque uguali - per poi dire di girare il mondo.
Sono scelte, certo, che io però non condivido.


Lj, evidentemente hai la coda di paglia se reagisci così a una semplice annotazione, ma, del resto, è un problema tuo.


Anonimo-maestrina... non è un proverbio, ma Dante.

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