Ieri siete venuti a visitare questo blog ben 818 volte (un record assoluto per un giorno festivo), forse in attesa delle foto che vi sto per far vedere ora. Ero abbastanza cotto per la lunga giornata e non ce l'avrei fatta. Ma ora eccoci qui a raccontarvi com'è andata. Come programmato quindi, sono stato ad Innsbruck approfittando dei primi week-end di apertura dove è ancora vivibile andare a visitare questi mercatini che vanno un sacco di moda da 4-5 anni a questa parte. Io sono affezionato a quello di Bolzano che trovo fornito e accogliente con musica in filodiffusione in tutta la piazza e anche dal vivo. Ma girarne di nuovi è sempre un piacere.
Son partito intorno alle 10 con un cielo azzurrissimo e una temperatura abbastanza polare: -8°. In autostrada quasi nessuno e strade in perfette condizioni.Più mi avicinavo al Brennero e più aumentava la neve intorno a me. Eccoci nelle vicinanze di Vipiteno.
Non so quante volte vi capiterà di vedere un pilone della seggiovia attaccato al viadotto dell'autostrada. Vicino al Brennero succede.
In prossimità del valico con l'Austria la neve è ovunque e la temperatura è parecchio bassa.
Eccoci alla fine della A22. Siamo in autostrada ma ad una altezza di 1375 metri con una temperatura di -8°.
Mi munisco di "Vignette", l'adesivo da apporre sul vetro della macchina valido per tutte le autostrade austriache che costa 7,69 euro e vale per tutto il giorno.
Dopo l'ingresso in Austria bisogna pagare altri 8 euro ogni volta che si passa da questo cazzone di un Ponte Europa. E' un ponte privatizzato alto ben 190 metri (uno dei più alti d'Europa) e che se non percorso, fa allungare il tragitto di circa 30 minuti.
Arrivati alle porte di Innsbruck ci si imbatte con la spettacolare visione del famoso trampolino olimpionico.
Dopo alcune curve, ecco che spunta Innsbruck.
La città è semi deserta e solo in zona mercatini incontrerò una discreta folla, ma molto vivibile. Dopo aver parcheggiato, la prima cosa che colpisce la mia attenzione è l'arco di trionfo denominato Mariahilfkirche. Qui siamo in terra tirolese e Innsbruck era la residenza dei Conti del Tirolo.
L'intera città traspira eleganza e ricchezza attraverso i suoi palazzi storici e l'arredo urbano, sempre curato e ordinato.
Le montagne sono veramente molto vicine.
Il fiume Inn. Innsbruck infatti vuol dire "ponte sull'Inn"
E strapiene di neve.
I tram di Innsbruck.
Ancora qualche passo ed eccomi in centro. Subito presa d'assalto una panetteria fornitissima.
Ecco il bottino: pane con semi di papavero, cumino e un laugen appena sfornati. Non so dirvi quale fosse il più buono.
Statua finta anche qui come ormai in moltissimi centri storici. Però con un pò di classe in più.
La torre civica.Le particolari grondaie presenti in tutti i palazzi.
Ed ecco finalmente il cuore di Innsbruck: il tetto d'oro sotto cui si snoda il mercatino.E' veramente un gioiello del tardo gotico. L’imperatore Massimiliano lo fece costruire nella vecchia residenza dell’arciduca Federico IV in occasione delle sue nozze con Bianca Maria Sforza utilizzando 2.657 tegole di bronzo placate d’oro, simbolizzando così il centro dell’Europa.Il mercatino.Dopo una piccola parentesi culturale, sono passato alle cose serie: cibo! Ecco la prima leccornia. Immaginate una frittellona con la pasta del krapfen e modellata a conchetta
riempitela di marmellata ai mirtilli rossi e viene fuori questa goduria.
Volendo c'è anche la versione con krauti.
Gli zelten, pani con uvetta fichi e altre cosette.
I famosissimi brezel. Se non li avete mai provati, fatelo: sono eccezionali. Tipo morbido, però. Quello biscottato a me non piace.
Pentoloni con dentro vin brulè e succhi fruttati caldi.
Qui si preparava un pane di segala con formaggio di malga fuso. Una goduria che non mi son lasciato scappare. E' molto simile a quello che fanno a Bolzano. Meglio il secondo di questo, però.
piccola e momentanea deviazione nel paradiso dello speck sotto i portici del centro storico.
Questo panino me lo ricordo ancora da tanto che era buono.
E ora via alla carrellata di cosette sbirciate qua e là.
Un negozio Sacher originale.
Non chiedetemi a cosa servano tutte 'ste uova finte. Era strapieno.
Fantastici questi pupazzi!
Palle, palline, pallone.
Con i piedi un pò congelatini mi avvio verso la macchina, non prima di aver dato un ultimo sgurado al tetto d'oro.
Nella via del ritorno, tanto per concludere in bellezza la giornata, un Premium resellers Apple! Chiuso naturalmente, come la maggior parte dei negozi. Peccato.
Spero vi sia piaciuto questo viaggione ai Mercatini di Innsbruck. Ripeto, carini, ma preferisco quello di Bolzano che aprirà solo questo venerdì. Ecco la situazione dei preparativi questa mattina attraverso questa webcam.Questo è il posto giusto per pianificare le visite ai mercatini del Trentino Alto Adige.
Qui una visita ai mercatini di Natale di Bolzano e Merano fatta nel 2006.
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4 commenti:
Hai comprato i cioccolatini
-palle di Mozart-?
Grazie per la bella gita a Innsbruck,io ci sono stata nel
2005 ehhhhhhh che nostalgia.
Ciao Frittella
beh, i mercatini hanno sempre il loro fascino...ovunque li facciano!
io adoro il profumo del vin brulè che aleggia nell'aria...
Mi sono piaciute molto le tue foto, soprattutto quelle degli stand di gastronomia. Hai mai sentito parlare di Trivago? Ho qui linkato il tuo post perché è davvero molto utile!
SanSiroBird, grazie per il link! Un salutone!
Momo
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