Buonasera ragazzi! Eccomi qui a raccontare ciò che ho vissuto negli ultimi due giorni. Ieri sera c'è stata la cerimonia di apertura della 35° Marcialonga proprio sotto casa mia. Gli organizzatori si sono inventati la rivisitazione dei momenti in cui è nata la Marcialonga, dall'idea di 4 valligiani che, di ritorno dalla Svezia dove avevano partecipato alla gara di fondo più lunga in assoluto, la Vasaloppet, decisero di fare una cosa simile anche in Italia. Hanno costruito tutti e 18 i campanili in miniatura dei paesi in cui la Marcialonga passa e li hanno illuminati sapientemente. Una cerimonia molto casereccia, diciamo così. Ecco il luogo della cerimonia visto dall'alto.Una delle zone dove sono avvenute le "scenette" di ricostruzione dell'evento della serata. Alcuni campanili in miniaturaQueste ballerine avranno patito un freddo indicibile. Non eran tanti i gradi sotto lo zero, ma la forte umidità della zona e il vento facevano veramente tremare.
Foto di gruppo vicino alle statue di neve con il Presidente della Marcialonga e i ragazzi di World Harmony Run La mega scrittona infuocata che apre ufficialmente la 35° MarcialongaEd eccoci alla gara di stamattina con diretta su Rai tre dalle 9.30. Innanzitutto una cosa: alle 6 c'erano -4 gradi alla partenza. Poi è arrivato improvvisamente un forte vento di Scirocco, il famoso föhn che ha fatto alzare le temperature fino a portarle a 7 gradi alle ore 8. Una cosa mai vista in tutta la storia della Marcialonga. Immaginatevi la neve come poteva essere a fondo valle e come l'hanno trovata chi è passato sui binari dopo il passaggio di 4000 e passa persone. Ci sono stati 900 e passa ritiri mica per nulla. Io ero a bordo pista ad aspettare i primi intorno alle 10,30 ed ero senza giacca a vento con 14 gradi! Infatti nella giornata di oggi s'è sciolta la metà della neve che c'era in valle. Ecco la pista prima del passaggio di tutti i concorrenti. Come potete vedere erano già mollicci! Condizioni pessime per i fondisti.Ho aspettato i campioni a 13 km dall'arrivo.Ecco il primo concorrente, Anders Aukland del 1972 norvegese, che poi vincerà la Marcialonga con il tempo di 3 ore e nove minuti! Aveva un vantaggio sugli altri che era mostruoso! Era seguito dalla telecamera su motoslitta della Rai. Dopo oltre 4-5 minuti sono arrivati gli inseguitori. Notare l'elicottero Rai molto vicino al suoloFortissime folate calde di vento hanno complicato non poco l'andatura dei corridori.Le cibaglie a disposizione dei concorrenti nei punti di ristoroPoi mi sono spostato all'arrivoHo assistito a scene da panico osservando i cosiddetti bisonti che arrivavano dopo 70 km di gara. Gente che stava veramente male. Sto tizio qui sotto ha vomitato l'anima... Questo invece la fatica non gli faceva un baffo!Questa signora, incredibile ma vero, era fresca come una rosa!Questo papà ha voluto tagliare il traguardo con la bimba in braccioQuesto invece è uno dei 23 senatori, coloro cioè che hanno fatto tutte e 35 le edizioni della MarcialongaE concludo con un immagine di mio fratello, che stoico ha voluto partecipare anche quest'anno. Alla fine ha tagliato il traguardo alla posizione n. 1517 dopo 5 ore 23 minuti e 45 secondi migliorando ancora la sua personale classifica ma era veramente a pezzi. Bravo fratellino!!
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