27 giugno 2007

Megan Fox e i Transformers

Questa è la sgnaccherona unica protagonista femminile di Transformers in uscita nei cinema italiani domani. Nome Megan Fox. Età: 21 anni. Nazionalità: americana TRAMA - Nel film diretto da Michael Bay, regista muscolare esperto in film dall’azione forsennata (Armageddon, Pearl Harbor), la Terra si trova al centro di una guerra spietata tra due fazioni di robot alieni, i buoni Autobot e i malvagi Decepticon, in lotta per conquistare un cubo in grado di generare la vita, finito sul nostro pianeta e conservato dai militari americani in un luogo segretissimo. Per mimetizzarsi nel mondo dei terrestri, i robot hanno assunto le sembianze di vari veicoli e velivoli. A guidare gli spettatori nell’avventura è un diciottenne imbranato (il talentuoso Shia LaBeouf, già scelto da Spielberg per interpretare il figlio di Indy nel quarto Indiana Jones), che sogna di guidare la sua prima auto, promessagli da papà, e di conquistare la più bella del liceo (Megan Fox, ne risentiremo parlare). Quel che il ragazzino non sa è che sotto le spoglie arrugginite della Camaro gialla di cui diventa proprietario si nasconde uno dei robot buoni, che lo stanno cercando perché proprio lui è la chiave per arrivare al cubo.
EFFETTI SPECIALI - Lungo le due ore e venti del film che si appresta a sbancare i botteghini planetari, c’è spazio soprattutto per gli effetti speciali. Realizzati in digitale da Industrial Light & Magic e Digital Domain, ovvero il gotha della computergrafica a Hollywood, si rivelano impressionanti già a partire dal prologo: il devastante attacco di un Decepticon, che si presenta sotto le mentite spoglie di elicottero d’assalto in una base americana in Qatar, e spazza via uomini e armamenti in pochi secondi. Immagini talmente realistiche che proiettate in un tg potrebbero passare per cronaca fantascientifica di guerra.
RISATE - Ma oltre alle strabilianti tecnologie che permettono una trasformazione continua sotto gli occhi degli spettatori, da auto a robot e viceversa, la pellicola è permeata da uno spirito scanzonato e quasi goliardico. Il film è infarcito di gag comiche e personaggi strampalati, come il John Turturro agente segretissimo, inappuntabile, un po’ sadico e stupido, che rivela gusti inattesi in materia di biancheria intima. Forse perché allo stile un po’ testosteronico di Bruckheimer, si affianca quello più giocoso di Spielberg, Transformers è disseminato anche da moltissime citazioni cinefile, che vanno da Christine a E.T., da Incontri ravvicinati del terzo tipo a Frankenstein. Senza dimenticare qualche riferimento all’attualità (la guerra in Iraq, ma anche l’11 settembre) e qualche frecciata ai politici: «Se ci fosse stata un’invasione aliena il Governo degli Stati Uniti ce lo avrebbe detto sicuramente!», dicono due protagonisti del film. Appunto, fantascienza.
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