
Ecco l'avvicinamento al mio primo aereo.
Destinazione: Mar Rosso
Data: Novembre 1999
Ore di volo: 3,50
Compagnia: Volare
Aereo: Airbus A320
Aeroporto: Verona Villafranca
piovigginava. Avevo il posto finestrino proprio sopra l'ala.



Dopo la fase di decollo e arrivati alla quota di crociera che solitamente è di 9000 metri ci si può slacciare le cinture e volendo, girovagare per l'aereo. Almeno, prima dell'11 settembre era così.




Dopo 3 ore e 50 ecco la costa di Sharm el Sheik

Il deserto con le nuvolette e la loro ombra proiettata sul terreno.


Notare la scia bianca di condensa nelle ali.

L'aereo si abbassa e vira allineandosi con la pista di atterraggio. Il deserto e le sue strane montagne nere.

Quota sempre più bassa, la velocità diminuisce molto. Si sente il rumore meccanico dei flap che si muovono.

Ed eccomi atterrato. Solitamente quando le ruote toccano terra scatta l'applauso liberatorio dei passeggeri! Partito con la pioggia e 15 gradi. Arrivato a Sharm con un sole pazzesco e 32 gradi.




Questo invece è il mio secondo viaggio in aereo:
Destinazione: Maldive
Data: 15 settembre 2001 (Si avete capito bene. 4 giorni dopo il disastro delle torri gemelle)
Ore di volo: 10
Compagnia: Lauda Air
Aereo Airbus (non son sicuro del modello, forse A300).
Aeroporto: Milano Malpensa
Partenza.

Interno. Due corridoi e tre file di poltrone da tre posti ciascuno.Gli aerei per lunghe tratte sono più confortevoli.

Fantastico per me era seguire i dati che venivano fatti vedere sui televisori. Qui si vede la distanza dalla destinazione (7741 Km, dovevamo ancora partire da Malpensa), e l'ora locale e quella di destinazione.

Qui invece in volo si vedono la velocità di crociera: 909 km orari, l'altitudine: 9400 metri, la temperatura fuori dall'aereo: -23 gradi ma stavamo già scendendo altrimenti la temperatura si aggira abbastanza spesso sui -30-45 gradi!!!

L'aeroporto di Male (Maldive). Una strisciolina di asfalto in mezzo agli atolli!

Atterraggio. Uscito dall'aereo sono stato sorpreso da 35 gradi e un umidità pazzesca confronto all'aria condizionata secca dell'interno dell'aereo.

Il mio successivo velivolo provato è stato un idrovolante preso subito dopo quello quissù per raggiungere l'isola che avevo scelto.

Pilotati da canadesi che, incredibile a dirsi, pilotano scalzi. L'idrovolante non è pressurizzato e vola molto basso rispetto ai voli di linea. Quindi si sente molto il caldo fino a che non si sale un pò.


Lo spettacolo che ho visto dall'idrovolante è stato incredibile.




Atterraggio vicino all'isola di destinazione: un paradiso terrestre. Ma questa è un'altra storia che vi racconterò un altro giorno

Terzo viaggio in aereo:
Destinazione: Creta e Rodi
Data: giugno 2004
Ore di volo: 3
Compagnia: Livingstone
Aereo: nn
Aeroporto: Verona Villafranca
Bellissima sensazione quella di sbucare sopra il letto di nuvole e vederlo poi dall'alto.






Questo è il piccolo aereo usato per il trasferimento da Creta a Rodi. Questo aereo è ad elica: la differenza rispetto agli aerei a turbina è molta. Più rumore meno stabilità. Accellerazioni e decellerazioni più evidenti.


Quarto viaggio in aereo:
Destinazione: Parigi
Data: novembre 2004
Ore di volo: 1,20
Compagnia: Air France
Aereo: nn
Aeroporto: Verona Villafranca
Fatto con un aereo piuttosto piccolo (di cui non so il modello).





Quinto viaggio in aereo:
Destinazione: Sardegna
Data: luglio 2005
Ore di volo: 1
Compagnia: Meridiana
Aereo: MD 80 McDonnell Douglas
Aeroporto: Verona Villafranca

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