Mi è capitato di mettere le mani nella terra stamattina. E ho cominciato a scavare, scavare, scavare. Mi è entrata la terra nelle unghie. Terra nera! Ho trovato uno schifo senza fine. Una puzza di bruciato, amici bastardi, sotterfugi, incantatori di serpenti, parole coltello, dritte nella schiena, giorni, mesi di bugie... E io mi ritrovo sempre a spaccarmi il cuore per cose che ritornano indietro. Non le ho volute vedere prima e ora, come compresse al massimo dentro quel famoso cassetto, non riescono più a starsene nascoste. Ricopro tutto. Ci provo.
"..la sua ipermetropia è la cosa che mi ha attirato. i suoi disegni come scriba azteco, che assomigliavano così tanto, ma dico così tanto a certi miei vecchi disegni. ma parlo delle miniature. non dei grandi affreschi. poi, presto ho capito che la sua Sapienza va molto oltre la mia. Ma non è questo. Ammiro la sapienza. Mi è sembrato uno specchio. Lui però ha paura del corpo, questo sì. e ho provato a cercarlo, e lui ha capito, e si è sentito minacciato."
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