



L'altopiano di Siusi è il regno delle slitte trainate dai cavalli che portano a spasso i turisti. Il luogo si presta bene essendo pieno di stradine e sentieri innevati, quasi in piano.


Incredibile che distesa di neve ci sia quissù. E' a perdita d'occhio...


I bellissimi licheni aggrovigliati sui larici.

Dove invece la neve è già sparita (sotto gli alberi e nei pendii al sole) ecco spuntare i colchici. Decisamente più piccoli di quelli che ho io in giardino. Sono microscopici.

Ma sono milioni!!!

Tipiche baite del luogo.

Questo tizio ci è rimasto di sasso!!

Ecco le strade di neve battuta che mi hanno accompagnato tutto il giorno. Sullo sfondo il Sassopiatto visto da molto vicino.

Chiesetta e rifugio meta del mio pellegrinaggio. Qui ho mangiato e preso il sole.





Sulla via del ritorno ho fotografato questi graziosi affreschi di un rifugio.


Sono le 3 del pomeriggio. Ormai i turisti nuotano sugli sci!

E rieccomi tornato a debita distanza dal Sassopiatto ancora avvolto dalla foschia maledetta!

Esausto, mi sono sdraiato su un prato libero da neve e perfettamente asciutto. Ho chiuso gli occhi e l'unico rumore che sentivo erano gli uccellini tra gli abeti, il volo di alcuni insetti tra i fiori e basta. Il sole scaldava bene e il profumo dell'aria era speciale. Non si riesce a spiegare. Di nuovo, di neve fresca, di natura che si sveglia... A fianco a me ho poi scoperto l'unica Genziana della giornata. Bellissima conclusione di un'avventura montana.


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