Sono circa 6-7 giorni che la mia piccola Avril si è finalmente sbloccata. E questa frase unita all’immagine che ho scattato e messo qui sopra dovrebbe già farvi capire tutto. Finalmente forse siamo alla fine dell’era dei pannolini. Ed era ora, visto che la piccola peste ha quasi tre anni (Mancano due mesi). Abbiamo provato varie volte (sporadicamente con successo) a farle capire che quando le scappava doveva dirlo subito. Ma poi ci si ritrovava già con i bisogni fatti nel pannolino. Poi, alcune settimane fa, una prima svolta: ogni sabato mattina (unico giorno di calma della settimana in cui sono presente quando la bimba si sveglia), proponevo all’Avril di fare la pipì sul water con riduttore appena svegliata. La risposta era sempre no. Ma una mattina è successo. Poi le grandi feste con un piccolo premio. Quella scena si è ripetuta altri sabato mattina e poi cercando di replicarla nel corso della settimana, ma nulla. Successivamente è arrivata un’altra battuta d’arresto: niente pipì neppure al sabato mattina. Figuriamoci la pupù. Il comportamento di Avril è come se avesse un gran timore di espletare i suoi bisogni in quel tazzone di ceramica bianca con l’acqua dentro. Come se ci fosse qualcosa di sbagliato. Senza contare la vergogna dell’atto in se. Avril si è sempre nascosta sin da piccola quando doveva fare le cacche nel pannolino. Si cucciava dietro il divano o si nascondeva dietro una tenda per restare in pace con le sue cose da fare. Ma finalmente l’altro giorno, tornati dal mare, abbiamo deciso di dare un’accelerata al processo togliendole forzatamente il pannolino. Per la prima volta con un paio di mutandine ha passato l’intera giornata (era una domenica) nel giardino di casa. Il risultato è stato 5 cambi di mutandina e annesse braghette. Una di queste cinque volte era pupù. E lei che sembrava impassibile al bagnato giù per le gambe e alla puzza. D’altro canto la pediatra c’ha sempre consigliato che sarebbe stata la bimba a decidere tutto in un colpo quale fosse stato il momento giusto per lo storico cambio. Ma il fatto è che tra pochi mesi Avril inizierà l’asilo e lì non ti accettano i bimbi col pannolino. Un bel problema, no? Se non che, dopo quella domenica, abbiamo insistito con le mutandine, ed è successo il miracolo. Una sera Avril ci dice che le scappa la pipì. Increduli del grande e inaspettato annuncio, decidiamo di utilizzare il vasino portatile (quello in foto) e non il riduttore per il water. Lei entra in bagno accompagnata dalla mamma, si siede e dopo 5 secondi si ode la musica della lambada! E’ il segno che qualche liquido ha creato il contatto tra due sensori. Insomma, Avril aveva fatto la pipì nel vasino. Grandi festeggiamenti che sono aumentati quando l’episodio si è ripetuto con la pupù. Lì è esplosa la gioia anche in lei. Mi è venuta di corsa a chiamare, spegnendo prima la luce del bagno e chiudendo la porta per farmi una sorpresa: “Papino, papino, vieni a vedere che caccona che ho fatto!!!”. Io sono arrivato in bagno, si è aperta la porta e una volta accesa la luce Avril ha esclamato: “Ta taaaaa!!!!” E giù a ridere tutti quanti. Nel vasino faceva bella mostra di sé una “splendida" scultura marroncina. Dopo averla osannata per un po’, ci ha permesso di buttarla nel water. Da quel giorno non ha più perso un colpo e ogni volta che le scappa qualcosa avvisa chi di dovere. Non mi aspettavo questo radicale e veloce cambio di rotta. Brava Avril! Brava mia piccola grande pasticcia!
Pin It28 giugno 2014
24 giugno 2014
Mega tromba d'aria in Val di Fiemme
Minuti di apprensione ieri sera intorno alle 20.30, quando il cielo si è fatto improvvisamente e velocemente nero verso ovest. Ho fatto appena in tempo a consultare il radar della pioggia installato nei pressi di Bolzano e vedere che una grossa macchia colorata si stava avvicinando a velocità sostenuta proprio nella mia direzione, che è iniziato un mix pazzesco di vento fortissimo e pioggia a secchi. Una vera e propria tromba d’aria che ha fatto danni qui nel mio giardino (grondaie allagate con cascate d’acqua strabordanti e uno dei miei vasi enormi che ho all’ingresso spaccato in due. Ma ha fatto danni soprattutto a poche centinaia di metri da casa mia, dove molti alberi anche di grosse dimensioni, sono volati a terra come fuscelli. Una delle zone più colpite è stato l’acropark che sorge alla fine della pista Olimpia del Cermis. Ecco le foto del luogo scattate poche ore fa.
Ecco la zona interessata.
Molte le piante spezzate da vento lungo l’Avisio.
I cartelli della zona han subito danni anche loro.
Ma il disastro maggiore è concentrato all’acropark del Cermis.
Gli alberi sono venuti giù con un effetto domino.
Gli addetti al parco hanno già iniziato a tagliare le piante più pericolose. Qui doveva iniziare la stagione estiva tra pochi giorni. E ora non si potrà più utilizzare nulla di queste strutture che facevano divertire i ragazzi.
Questa è la direzione da cui soffiava il vento.
Questa è la pista ciclabile che passa dietro l’acropark. Anche qui alberi abbattuti dalla furia del vento.
In lontananza vedo i tecnici che sistemano i cavi dell’alta tensione abbattuti dagli alberi.
Ecco un’altra zona con alberi abbattuti.
Son tutti fusti che superano agevolmente i 20 metri.
E son stati spezzati come grissini.
Questo è uno degli alberi più grossi.
Tra tutti gli alberi che c’erano in zona, proprio questo gruppo doveva cadere… Evidentemente le piante che ospitavano l’acropark erano rimaste esposte al vento più di quelle che si trovano all’interno del bosco.
Questo è quello che rimane della tenda blu dell’acropark.
A Ziano di Fiemme il vento ha anche scoperchiato un’intera palazzina.
Speriamo sia finita qui. La stagione dei temporali sta durando già da diversi giorni.
Pin It20 giugno 2014
Il nuovo iPad Air
L’altro giorno ci è scaduto il contratto di 30 mesi associato al vecchio iPad 2 della Moma, e così, dopo aver trovato un’acquirente per venderlo (la mamma della Moma!), oggi abbiamo fatto visita al flag ship store TIM di Bolzano per attivare un nuovo vantaggioso contratto associato all’ultima versione di iPad in commercio: l’iPad Air. Ecco le foto dell’unboxing.
Con l’occasione è stata anche acquistata la nuova Smart case di Apple nella colorazione nera.
Il nuovo iPad Air, uscito i primi di novembre dell’anno scorso, a differenza dell’iPad 2 è più leggero, più sottile, più stretto, con il retina display, con un processore (l’A7), più potente, con due antenne wireless e non una, con la capacità di navigare in 4G LTE, e inoltre abbiamo scelto il taglio da 32 GB e non più 16 GB, diventati insufficienti per soddisfare le esigenze della Moma, mie e anche di Avril, che ogni tanto gioca e impara divertendosi.
L’iPad è stato preso ratealizzandolo con un contratto di 30 mesi che da diritto a 2 GB di traffico mensile aumentati a 4 GB in caso di possesso di un numero Telecom attivo. Inoltre c’erano in regalo 12 mesi di abbonamento gratuito a "La Repubblica" e tutti i suoi inserti (Il Venerdì, D, The New York times, R7 e Affari & Finanza) del valore di 189 euro. Ecco l’apertura della scatola.
All’interno, oltre all’iPad, cavo USB per alimentazione e alimentatore, oltre alle solite misere istruzioni, la mollettina per l’inserimento della nano sim e gli adesivi Apple.
Ecco il retro antracite dell’iPad air.
Questo modello è veramente leggero e sottile.
Eccolo paragonato alla mia mano.
Il retro.
Un particolare dei tasti laterali e della fotocamera.
La parte sotto con gli altoparlanti e l’attacco lightning.
Unica pecca che devo segnalare è un “difetto” della smart cover originale Apple. La stessa non si allinea piatta al retro quando viene ripiegata a 180°. Con delle foto si capisce meglio cosa intendo.
E’ come se la giuntura tra la parte davanti e quella dietro, sia stata fatta troppo corta. Abbastanza fastidiosa la cosa, visto che capita spesso di utilizzare la cover in questa posizione. Qualcuno di voi ha notato lo stesso problema? Tra l’altro il costo di questa cover, realizzata in pelle all’anilina, è piuttosto caro: 79 euro. Di profilo si apprezza ancora di più la questione.
EDIT: sono tornato da Euronics dove avevo acquistato la Smart case nera. Me la sono fatta sostituire e ora quella che ho è perfetta. Probabilmente la prima aveva la giuntura tra parte davanti e quella dietro, un po’ troppo corta. Non è da Apple!
Comunque da oggi inizia la nuova avventura con questo spettacolare iPad. Per 30 mesi sfrutteremo la tecnologia di questo dispositivo per leggere libri (la Moma ne divora un sacco), navigare facilmente sul web, sentire musica, vedere la programmazione di Sky ovunque, giocare, ecc… Scaduto questo periodo, farò nuovamente il cambio che ho appena fatto. Le tariffe saranno sempre più vantaggiose (fino ad ora pagavo 9 euro al mese per 1 GB, mentre adesso ne pago 10 per 4 GB), e la tecnologia Apple sarà progredita ulteriormente. Nel frattempo avrò venduto a terzi anche questo iPad air che nel mercato dell’usato (come tutti i prodotti Apple), ha un’ottima richiesta.
Pin ItSon turnà!
E dopo 10 giorni di assenza, eccomi di nuovo tra voi. Come intuirete dalla foto di apertura, sono stato un pochino al mare a rilassare la mente. O perlomeno ci ho provato, visto che fare il papà di una bimba di quasi tre anni, significa non avere mai respiro. I papà sanno di cosa sto parlando. Nel prossimo post vi farò vedere alcune belle immagini della mia vacanza in Sardegna. A presto.
Pin It