Eccomi! Sono appena rientrato dall'escursione di oggi. Com'è andata? Benino. Non ho fatto nessun giro del Sass de Putia per troppo poco tempo e troppa neve. In compenso ho trovato un giardino botanico a mia disposizione. A presto per tutto il fotoracconto.
Pin It31 marzo 2012
29 marzo 2012
Via i centurioni truffatori dal Colosseo
Era ora che qualcuno li facesse sloggiare sti centurioni "sola". Son lì ai piedi del Colosseo a circuire turisti e passanti estorcendo migliaia di euro alla settimana in modo completamente fuori legge e nella totale abusività.
Lo sappiamo tutti come agiscono ed è successo pure a me. La prima volta mi han fatto fesso, poi non mi han più beccato. Ti avvicinano, fanno i simpatici col sorriso a 32 denti, fanno finta di infilzarti gli zebedei con la punta della loro spada, fanno i fighi con la tua ragazza, disponibilissimi si fanno fare una foto con te, anche due. Sempre le stesse scene da decenni.
Poi, quando stai per allontanarti soddisfatto per il piccolo momento di ilarità, zac, ti chiedono 10 euro (2008), se nel frattempo "l'obolo" non è anche aumentato. E qui se non arrivano i soldi, spariscono i sorrisi e arrivano le minacce. Tu ci rimani veramente di cavolo, perché ti senti impotente e paghi. Naturalmente non hanno nessun diritto di farlo. Ma sembra che sti furgoni finalmente non disturberanno più nessuno, vista l'ordinanza comunale di farli sloggiare. In ogni caso, se visitando la zona antistante il Colosseo, vi acchiappassero tra le loro grinfie, non fatevi scrupolo nel mandarli a quel paese e girare i tacchi senza aver sborsato nulla. Se arrivano le minacce, chiamate la polizia, sempre presente sul posto.
Forza Ausonio, siamo tutti con te!
Ieri una delle tante notizie di cronaca nera mi ha preso in contropiede e spiazzato allo stesso tempo. Il mio cervello ha unito due soli punti della vicenda e ho subito capito che la persona coinvolta la conosco benissimo. Sto parlando del brutale pestaggio per rapina avvenuto nel viterbese ai danni di Ausonio Zappa, professore 81enne. Immagino che questo cognome ai più non dica nulla, ma per me significa molto. Lui era ed è il Presidente e fondatore della NABA, l'accademia che ho frequentato per 4 intensi anni e dove ho preso la laurea in Advertising. Ricordo le volte che lo incrociavo in segreteria o nei corridoi dell'Accademia: non ti risparmiava mai una battuta o una pacca sulla spalla. Un uomo gentile e semplice, nonostante la carica che investiva. Una persona che ha contribuito a rendere l'ambiente di quella Accademia estremamente familiare e accogliente. Ora Ausonio è in coma all'ospedale di Viterbo ed è conciato veramente male. Quattro balordi (già arrestati, per fortuna) lo hanno aggredito e malmenato in casa sua per un portafogli. Non mi resta che sperare in un finale positivo per lui. Dai Ausonio, forza! Nelle foto qui sotto, la casa di Ausonio a Bagnaia, vicino a Viterbo.
Pin ItDavanti alla TV
Thor. Voto: 6,5. Film marvelliano molto carino, con dei bei personaggi e una storia coinvolgente. Non un capolavoro, ma si lascia guardare volentieri.
Pin It28 marzo 2012
Appuntamento col Sass de Putia
Sabato questo il tempo prevede sole, anche se qualche nuvoletta in giro potrà esserci. E allora, una volta calzati gli scarponi, scatta l'escursione primaverile. La neve ormai persiste solo a quote molto alte e all'ombra, quindi non dovrei trovare sentieri impraticabili per colpa del discioglimento della neve. Questa volta la meta sarà ancora la Val Badia nella sua parte iniziale dove va ad intersecarsi con la Val di Funes. E' una zona tutta nuova per me se si escludono le escursioni in Val di Funes ai piedi delle Odle, la recente passeggiata invernale sui prati dell'Armentara sotto il Sass dla Crusc e la scarpinata fino in Val di Fanes fatta due estati fa partendo da La Villa. Questa volta però, avrei deciso di circumnavigare il famoso Sass de Putia da me neppure mai avvicinato. Il Putia è un bel monte aguzzo ed isolato che misura 2875 metri. Ai suoi piedi si estendono bellissimi pratoni alternati da macchie di bosco, soprattutto verso il versante nord. La sua cima è facilmente raggiungibile, anche se nell'ultimo tratto c'è una semplice ferratina. Magari quest'estate ci si fa un pensiero.
L'intento è quello di fare il giro del Sass partendo da Longiarù e non dal passo delle Erbe. Questo perché vorrei percorrere il versante a nord la mattina e ritrovarmi sul versante a sud nel pomeriggio. Spero di trovare le prime fioriture primaverili e magari qualche ungulato che assaggia i primi ciuffi d'erba verde.
Pin It27 marzo 2012
Una nuova scuola in mezzo al verde
In questi giorni sono iniziati i lavori per la costruzione della nuova scuola elementare nel mio piccolo paese (470 anime). Quella attuale è inadeguata, stretta, senza spazi di ricreazione e in posizione alquanto strozzata. Eccola.
C'è da premettere che spesso negli anni passati gli alunni erano talmente pochi che si univano una o più classi per evitare inutili sprechi di risorse. E così i bambini di terza elementare si trovavano in classe quelli di quarta, ecc… Ora la popolazione è aumentata ed è cresciuta anche l'esigenza di trasferire la scuola in una zona più consona: attaccato alla scuola c'è il cimitero, la chiesa, un piccolo market, la via principale del paese e nessun tipo di zona intermedia tra il portone d'ingresso della scuola e la strada. Il punto scelto per la nuova struttura è alle porte del paese, in mezzo al verde con una vista a 360 gradi sulla valle. Ecco la zona segnata dal punto rosso.
E questo è il lotto dove sorgerà la scuola. Sono interessato al progetto perché questa sarà la futura elementare della piccola Avril. E' qui che verrò ad accompagnarla per andare a scuola.
Come dicevo la posizione a me piace molto: lontano dal traffico, luminosissima, ariosa, sopraelevata, vicino al fiume, con una vista magnifica anche sulle Pale di San Martino. L'altro giorno sono stato al cantiere per vedere come vanno i lavori. Ecco un veloce reportage. La strada che taglia in due il lotto di terreno prescelto, verrà tolta e tutta la zona verrà risistemata in funzione del nuovo edificio.
Ecco il cantiere da lontano. Sullo sfondo si vedono il Cornon e la Pala di Santa. Quest'ultima fa parte del comprensorio sciistico di Pampeago.
I lavori sono appena all'inizio. Come prima cosa ci sarà da spostare le fognature che corrono sotto le strade, la torretta bianca della centrale elettrica visibile in questa foto e altre cose.
Immagino vengano completamente tolti anche questi cavi della tensione che ora passano proprio sopra la zona. L'edificio non ci starebbe proprio in altezza, senza considerare l'inquinamento elettrico che bene non farebbe ai bambini.
Questa immagino sarà la via d'accesso alla scuola.
Intorno alla scuola ci sono in prevalenza pascoli e prati.
Apena saputo del progetto, ho immaginato che ristrutturassero l'unico edificio in zona e anche unico edificio abbandonato della zona. Non capita spesso che qui vengano abbandonati e lasciati andare degli edifici, ma questo ha fatto proprio quella fine.
Non so cosa fosse in precedenza, però l'edificio è bello grande e sorge a meno di 70 metri dalla scuola. Anche qui mi auguro abbattano l'edificio o venga fatta opera di recupero.
Qui si vede chiaramente la zona intorno alla quale sorgerà la nuova scuola. Prati, prati e ancora prati.
In realtà il progetto prevede un complesso polifunzionale diviso in tre corpi: il corpo principale dell'edificio su tre piani sarà adibito a scuola, una parte diventerà la nuova caserma dei pompieri, poi ci sarà la palestra e altre piccole parti/aule adibite ad uso vario (associazioni e altro). Il complesso intero è di circa 10.000 mc, di cui 5000 di edificio con una altezza massima di 6,5 metri. L'edificio avrà un piazzale interno utilizzabile come luogo di svago, una biblioteca/ludoteca completamente in vetro, altri due spazi verdi per lo svago di cui uno sopra la palestra. Dal punto di vista impiantistico, la struttura sarà a basso consumo energetico, con ottimo isolamento termico e acustico, le pareti completamente fatte in legno pannellato, il riscaldamento con caldaia a pellets. Il costo complessivo dell'opera sarà di circa 2,9 milioni di euro. La regione parteciperà con un cospicuo contributo economico.Tempo di esecuzione dei lavori: 450 giorni.
Col proseguio dei lavori vi terrò aggiornati con foto e notizie varie. Un modo come un altro per curiosare sulle tecniche costruttive in montagna e su come vengono svolti i lavori edilizi pubblici da queste parti.
Davanti alla TV
Rabbit hole. Voto: 6,5. Una grande Nicole Kidman ha scelto ancora una volta di interpretare un ruolo difficile e impegnativo al di fuori dei grandi nomi del cinema holliwoodiano. Questa storia è talmente interpretata bene dai due protagonisti che sembra abbiano veramente subito un lutto insopportabile. Certo, la storia è pesante, ma è realistica e mai banale. Come sempre, io mi perdo nelle infinite espressioni di Nicole, attrice che adoro sia per quello che fa, che per il suo aspetto fisico.
Una foto di Nicole scattata meno di 20 giorni fa.
Pin It26 marzo 2012
Squarciomomo sfida Ford Real world Challenges
Liquida e Ford mi hanno interpellato per lanciare una sfida nell'ambito della Campagna "Ford Real world Challenges", dove si testano tutte le nuove tecnologie presenti sulle nuove Ford Focus. Ed ecco qui la mia proposta di sfida!
Siamo nel cuore delle Dolomiti, ai piedi del mitico massiccio del Pordoi nei pressi di Canazei. Qui si snoda la più entusiasmante serie di tornanti di tutte le Alpi. Sono ben 27, uno più bello dell'altro, con una vista spettacolare sul gruppo del Sassolungo, Sella, Marmolada e Pordoi. E' qui che metteremo a dura prova molti dei dispositivi tecnologici presenti sulla nuova Ford Focus.
Durante il percorso il TRAFFIC SIGN RECOGNITION dovrà riuscire ad individuare tutti i cartelli stradali presenti tra i tornanti e anche qualcuno in più che verranno piazzati a sorpresa. Errori ammessi: non più di 3. Una volta partiti da Canazei metteremo subito alla prova l'ACTIVE CITY STOP, perchè la Focus incontrerà sul suo percorso come spesso accade, una serie di pullman (3) che procederanno lenti. Il sistema dovrà accorgersi dell'ostacolo e frenare per mantenere la distanza opportuna. Errori ammessi: zero!
Subito dopo questa prova, la Focus troverà tre tornanti ghiacciati o innevati. Metteremo sotto torchio il TORQUE VECTORING CONTROL, il quale dovrà evitare sbandamenti del veicolo anche a velocità sostenuta. Dopo il bivio per il passo Sella arriverà la prova per l'ACC, il controllo della velocità di crociera adattivo. Per tutto il rettilineo di circa 2 km, il sistema dovrà mantenere una distanza costante dall'auto che precede, e dovrà decelerare per le 3 volte in cui l'auto davanti rallenterà per poi tornare alla velocità impostata. Subito dopo, a quote già vicine ai 2000 metri, testeremo il LANE KEEPING AID TECHNOLOGY in ben 3 punti, facendo cambiare corsia senza segnalazioni alla Focus. Il sistema dovrà avvisare il conducente con le apposite vibrazioni del volante. Le prime due volte il conducente dopo l'avviso del sistema, riporterà correttamente l'auto in carreggiata, ma la terza volta non dovrà intervenire e il sistema dovrà da solo sterzare la vettura onde evitare di finire nel bosco! Errori ammessi: zero! Verso la fine dei tornanti, sarà la volta del BLIND SPOT INFORMATION SYSTEM, che dovrà "sentire" 5 motociclisti in arrivo nella "zona d'ombra". Errori ammessi: nessuno!
Una volta arrivati in cima al Pordoi, utilizzeremo il START & STOP per tre volte nel rettilineo davanti alla mitica funivia del Pordoi. Nessun tentennamento dovrà essere registrato nelle fasi di spegnimento e accensione del motore. Fatto questo, attiveremo la TELECAMERA POSTERIORE per far passare la Focus in retromarcia tra ostacoli bassi, appositamente collocati nel grande parcheggio presente in quota. Nessun ostacolo dovrà esser fatto cadere. E per finire faremo parcheggiare l'auto all'ACTIVE PARK ASSISTANT in uno spazio veramente stretto, tra due camper. La manovra dovrà riuscire al primo colpo. Alla fine dell'intera prova, una giuria stilerà un punteggio in base a tutti i risultati sul comportamento dei vari sistemi e decreterà il superamento o meno della prova. Solo in quel momento potremo dire se il Ford Real world Challenges sarà passato indenne tra i mitici tornanti dolomitici.
La mia sfida è già stata pubblicata on line sul Magazine Liquida e presto sulla pagina Facebook di Ford. Ora non resta che aspettare e vedere se Ford la coglierà o meno.
Pin ItDavanti alla TV
Die hard - Trappola di cristallo. Voto: 6,5. E' veramente incredibile come il linguaggio cinematografico nella sua interezza, possa invecchiare e diventare stantio. Mi ricordo che questo film (1988) mi aveva tenuto col fiato sospeso per tutta la sua durata. Scene incredibili, esplosioni gigantesche, ritmo forsennato. Riguardarlo ora, 24 anni dopo (mamma mia come corre il tempo!!), sembra un filmetto di terza categoria con effetti speciali da oratorio di paese.
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25 marzo 2012
Primavera a 1000 metri
Dai, piano piano ci sta provando. Le eriche sono già quasi sfiorite, il verde dei prati inizia a sbucare. I germogli delle piante si gonfiano, ma ancora nessun tipo di albero ha fuori le foglioline.
I crocchi sono già fioriti da diversi giorni, e anche le punte delle foglie dei tulipani sono uscite dal terreno.
E allora ho dato il via al rito che si ripete ogni anno e che segna la svolta tra la stagione del "tutti tappati in casa" alla stagione del "Tutti fuori all'aria aperta!": lo scoperchiamento del barbecue!
Questo telo impermeabile evita che il barbecue prenda acqua o che il ghiaccio penetri tra le fessure dei vari pezzi e spacchi la struttura. Nel frattempo ho fatto un'acquisto per il giardino che meditavo da tanto tempo: una panca in legno.
Il design è semplice ma è proprio quello che cercavo. In meno di 15 minuti ho montato tutto.
Compreso nel prezzo (69 euro), c'era anche un comodo cuscino.
La panca è fatta di legno d'acacia, un legno duro e resistente ma comunque soggetto a degradamento con le intemperie. Ho quindi passato un olio protettivo e repellente all'acqua perché l'intento è quello di lasciare la panca in giardino fino all'inizio dell'inverno.
Pin ItIl Papa joe's é vivo e vegeto!!!
Dopo le brutte voci circolate la settimana scorsa sulla chiusura definitiva di questo locale di tendenza, ieri sera sono voluto andare a verificare di persona come stessero le cose. Arrivo al locale intorno alle 20 dopo aver prenotato nel pomeriggio. Mi dicono che il mio tavolo sarà sfruttabile fino alle 22, poi arriveranno altre persone. Questo è già un primo segnale che il locale stasera sarà pieno. Altro che chiusura...
Nonostante siano solo le 20, il parcheggio è già molto affollato.
Alla porta d'ingresso, nessun cartello "Chiuso per fallimento", come invece si era sentito dire.
Entriamo e la gente già occupa parte dei tavoli vicino al bar.
Ci accomodiamo in sala ristorante e ordiniamo i nostri classici piatti, tanto che la cameriera, molto gentile, ci anticipa le ordinazioni, comprese le modifiche che solitamente apporto.
Per prime arrivano le mitiche Potato Wedges con salsa ranchera e Salsa Buffalo. Non sono dentro al solito cono di carta. Forse essendo il primo giorno di riapertura dopo oltre 20 giorni di stop, non ancora tutto è in ordine.
Ecco anche il mitico pane all'aglio.
La Momo prende la sua solita Chicken Cesar Salad con pollo croccante e vinagrette al grana.
Io la mia solita Chicken Quesadilla con salse varie. Oggi non c'è la Guacamole. Peccato!
Il locale si riempie velocemente e in poco tempo c'è il "Tutto esaurito", nonostante sul sito campeggi ancora il cartelle "Chiuso per Ferie".
La nostra cena si conclude con un Southern Belle, il nostro dolce preferito.
Agli altri tavoli arrivano grandi piatti di carni, patate, insalate, ma anche qualche piatto caraibico.
Nella zona bar, proprio mentre noi torniamo a casa, c'è una discreta coda di persone che attende di mangiare, nel frattempo si intrattiene ai tavoli del bar.
Tra poco inizierà la sessione dal vivo di un Dj e la serata esploderà di musica e divertimento.
Il Papa joe's, insomma, è vivo e gode di ottima salute. Viva il Papa Joe's. Ora mi piacerebbe vedere in faccia tutti coloro che hanno messo in giro strane voci di chiusura, fallimento o altre cose del genere.
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