Qui nelle nostre valli dolomitiche, fino a poco tempo fa, vedevo molte autovetture lasciate aperte dai proprietari, alcune volte anche con le chiavi inserite. Per me che vengo dalla "megalopoli" Milano era fantascienza un comportamento del genere. E infatti sgranavo gli occhi stupito. Sui giornali locali, il furto di un'automobile veniva visto come un evento raro. Parlo al passato perché negli ultimi mesi l'aria è un po' cambiata anche qui e qualche furtarello si è verificato. Ma il fulcro del discorso che voglio farvi non è esattamente questo. Volevo sottolineare che se in città ci sono i vandali, quei simpatici personaggi che distruggono auto e suppellettili urbani così, tanto per passare il tempo, qui da noi esistono i vandali naturali. Quello che vedete in foto è un buco fatto in un pannello fonoassorbente di un monovolume. Quel buco è stato fatto da una faina, la quale ha anche provveduto a rosicchiare 4 tubi del motore causando un danno al proprietario di svariate centinaia di euro. Dalle nostre parti capitano spesso episodi del genere, soprattutto quando la faina scambia i cofani motore ancora caldi per tane dove passare la notte. L'unica è vigilare sulla macchina e utilizzare gli spray deterrenti consigliati dai meccanici. Comunque sempre meglio questi di vandali di quelli di primo tipo, giusto?
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