Nella gola che vedete qui in alto, tra il Massiccio del Sella e le pareti del Pordoi, proprio nella zona in cui ho fatto la mia ultima escursione il 5 dicembre 2009, ieri sera quando l'oscurità era già arrivata tra le vette dolomitiche, si è consumata una tragedia. 4 espertissimi e conosciuti alpinisti dell'alta Val di Fassa sono saliti in Val Lasties per cercare due turisti dispersi e sono stati travolti da una valanga. Per loro non c'è stato scampo. Si chiamavano Diego Perathoner, 42 anni di Canazei, Erwin Riz, 33 anni di Campitello, Luca Prinoth 45 anni anch’egli di Campitello e Alessandro Dantone 39 anni di Alba di Canazei. Oltre a loro sono dispersi i due turisti che stavano cercando. Poco meno di due ore fa sono state recuperate tutte le salme sommerse dalla neve, con l'aiuto di due elicotteri, rispettivamente dell’Aiut Alpin Dolomites e di Trentino Emergenza oltre che da circa quaranta uomini con unità cinofile del Soccorso Alpino della Scuola Alpina della polizia di Stato di Moena. Hanno partecipato anche i carabinieri e i vigili del fuoco di Canazei. Sicuramente un tragico fine d'anno per i parenti delle vittime. Prima gli elicotteri sono passati sopra casa mia di ritorno dalla Val di Fassa e un lungo pensiero è andato ai 4 eroi che hanno sacrificato la loro vita per quella degli altri. Ciao Diego, Erwin, Luca e Alessandro.
ciao momo,
RispondiEliminapartecipo lutto famiglie di questi 4 eroi....che hanno donato la loro vita per salvarne altre!!!grazie per il servizio che hai fatto e che mi ha permesso di conoscerli....indirettamente! gino da parma
Ho sentito ora la notizia al tg. Condoglianze alle famiglie.
RispondiEliminaA volta viene da chiedersi se c'e' giustizia a questo mondo, se delle persone devono morire per colpa di altre che se ne infischiano delle regole e dei messaggi di allarme lanciati in questi giorni sul pericolo valanghe.
Mi associo al pensiero di Nando, è completamente inaccettabile una cosa del genere.
RispondiEliminaE' molto triste che sia successa questa disgrazia. Spero sia da monito a tutti coloro che non rispettano le regole della Montagna.
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