Ci siete stati? Eh, non sono molte le risposte: o si o no. Se è si, ritenetevi fortunati, non tutti avranno la possibilità nella loro vita, di recarsi a Parigi al Louvre a vederla. Se è no, è un vero peccato, perchè ne vale la pena. Io l'ho vista una sola volta nel novembre del 2004, e quando si è davanti alla Gioconda senti nettamente la sua presenza, è difficile da spiegare... Comunque per chi non è mai stato al cospetto di Monna Lisa, eccovi serviti, vi faccio vedere dove vive: Questa è la pianta del Louvre. La gioconda è dove indica la freccia nera. Per arrivarci bisogna entrare nella mega piramide di vetro che c'è al centro dell'enorme cortile del Louvre, scendere verso l'ingresso che è sotto il piano del cortile, salire al primo piano del museo e percorrere il lunghissimo corridoio (in rosso sulla pianta qui sotto) dove sono esposti tra gli altri, tutti i più famosi dipinti del 500. Alla fine del corridoio (foto qui sopra), c'è una grande stanza, entrate, volgete lo sguardo a destra e, giapponesi permettendo, tremate!
Eccola!!! Piccola e indifesa, circondate sempre e perennemente da un sacco di gente che la fotografa con ogni cosa possibile.
La Gioconda è un olio su legno di pioppo; misura 77×53 cm (stupisce subito la piccolezza del quadro quando lo si vede dal vivo), è protetta da una teca blindata, anti-proiettile, e nella Sala degli Stati che l'accoglie ci sono numerosi agenti addetti alla sorveglianza e diversi sistemi di controllo si incrociano per fare in modo che tutte le condizioni di sicurezza siano soddisfatte.
Qui si può apprezzare la cornice che la circonda. Semplice, semplice.
Dal 2005 il sorriso di Monna Lisa viene protetto sui lati da una struttura in acciaio, mentre la parte anteriore è racchiusa da una teca di vetro speciale blindato, alta tre metri e mezzo e larga più di due. Per mantenere il giusto microclima all'interno di questa 'cassaforte trasparente' è stata impiegata una tecnologia innovativa sviluppata dal Laboratorio museotecnico Goppion di Milano, che tiene sotto controllo umidità, polveri e inquinanti che possono deteriorare il preziosissimo dipinto, che tende ormai a incurvarsi e i delicati colori a offuscarsi dopo cinquecento anni. Ecco il retro del muro a cui è affisso il preziosissimo dipinto.
Anche l'ambiente della Sala degli Stati viene mantenuto a valori costanti: 20 gradi centigradi di temperatura e 50% di umidità. C'é anche un sistema di luci speciale che tiene conto dell'illuminazione naturale.
(TPP) 25 minuti
Sinceramente io sono stato parecchiod eluso dalla Giconda, non dal quadro in sè, che è un'opera insetimabile di quel genio di Leonardo ma da come viene presentata.
RispondiEliminaUn vetro davanti che rende difficoltoso fare foto, una calca che ti spinge che neanche se regalassero soldi.
Capisco tutto, non si può avere tutto nella vita però è davvero un peccato, uno va finoa Parigi per vedere uno dei quadri italiani (e sottolineo la provenienza) più famosi del mondo, guarda opere grandiose nel museo da una distanza dignitosa e poi si ritrova a 10 metri da quetso capolavoro con le guardie davanti che dopo 5 secondi ti cacciano via per fare spazio alle altre persone.
Mah...
non credo tornerò a Parigi. E' troppo pieno di parigini, che mi hanno già trattato abbondantemente male. Bah!
RispondiEliminaAnche io ci sono stato nel 2004, in maggio. Mi ci sono voluti 3 giorni solo per visitare (rapidamente) tutte le sale del Louvre. Veramente stupendo.
RispondiElimina@Saint
Sono d'accordo, la sistemazione è alquanto fastidiosa per il visitatore, come se dovesse bastargli "esserci stato". D'altra parte c'è sempre una folla clamorosa davanti alla Gioconda.
@Zion
Mi trovo concorde anche con questo. Non mi sono trovato granchè bene con i parigini. Ho visto una enorme differenza con i londinesi questa primavera. Passando da Hide Park c'era una curiosa manifestazione pubblica, mentre ci chiedevamo cosa fosse, si è avvicinato un signore che con estrema gentilezza ci ha chiesto se volevamo sapere cosa fosse.
Si, vero, è scomoda da vedere perchè piccola e non ti fanno avvicinare molto, sempre se riesci a farti largo tra la folla...
RispondiEliminama non so se avete notato che è l'unico "oggetto d'arte" del Louvre così salvaguardato, vetri anti proiettile, impossibilità di avvicinarsi e guardie sempre presenti.
A me ha scioccato invece vedere la gente far foto con il flash in tutte le sale e nessuno della sicurezza diceva niente!!!
Bello invece vedere i pittori nelle varie sale che facevano copie dei grandi autori :)))
un saluto a tutti, Amelia
Mi piacerebbe andarci un giorno..
RispondiEliminaeh eh...oltre...
RispondiEliminati consiglio la canzone della cantautrice francese Barbara "La Joconde", stupenda..
Io non ci sono mai stato, ma, personalmente, vedendo le foto, credo che questa non sia una delle opere migliori di Leonardo da Vinci.
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