E' appena finito un altro week end abbastanza massacrante. Ma sono felice perchè ho concluso i lavori in giardino. Tutta la parte nord ora è sistemata con nuova terra molto buona, nuova aiuola e nuova zona di calpestio davanti allo stendino dei panni installato all'aperto. Ma andiamo per gradi. Questa è la situazione lasciata una settimana fa, quando dopo due giorni di lavoro incessante non ero riuscito a completare l'opera.
Rimaneva da completare il riempimento con terra buona mischiata a sabbia, proprio nella zona con peggiore terra sotto. Ho quindi provveduto a stendere un piccolo strato di sabbia proprio per favorire il drenaggio ed evitare ristagni.
Poi lentamente, intorno alle 12, ho finito di coprire il tutto.
Ma prima di dirsi conclusa l'opera ne avevo ancora di strada da fare! Nella successiva ora e 40 minuti mi sono occupato di fare un lavoro assai noioso ma molto utile: la stesura del porfido tagliato per il camminamento nei pressi dello stendino dei panni.
Senza queste beole, come vengono chiamate in gergo, l'erba si degraderebbe subito per il forte e insistito calpestio sempre negli stessi punti. Si comincia con lo stendere e incastrare i pezzi per vedere se esteticamente funziona. E' importate che tra un pezzo e l'altro ci sia bene o male la stessa distanza, altrimenti esteticamente starebbe male. Io con i pezzi che avevo mi son dovuto adattare.Il lavoro è lungo e se vogliamo, pure noioso. Per ogni beola ci si mettono circa 5-7 minuti per interrarla correttamente.
A metà dell'opera.
Nel frattempo ho tracciato quella che sarebbe diventata la nuova aiuola appoggiata al muretto di cinta. Le bordure con fiori ed essenze varie arredano molto bene i giardini e in questo caso mi risolvono anche un problema. Infatti la fondazione del muro di cinta creava uno spessore di terra non superiore ai 7 cm per una larghezza, a partire dal filo del muro, di 5 cm. Lì l'erba non riusciva mai a crescere, ma grazie a questa soluzione ho risolto il problema alla radice, spostando l'inizio del prato 30-40 cm più avanti e arredando meglio quella zona di prato ancora vuota.
Mi sono procurato delle pietre del tutto simili al muro di cinta (roccia calcarea, rosa e bianca)
Come fatto per il resto delle aiuole presenti nel giardino, ho tracciato forme curvilinee che a me personalmente piacciono molto di più delle rettilinee.
Anche qui il lavoro da fare è abbastanza noioso, se vogliamo, ma alla fine il risultato è molto apprezzabile. Ogni pietra va affondata nel terreno per una metà circa, livellando una pietra con l'altra cercando di mantenere la stessa altezza e spessore e limitando al minimo gli spazi tra una pietra e l'altra.
Con una bordura così bassa non serve usare il cemento, sarà sufficiente usare una mazza per comprimere il terreno sia da una parte che dall'altra della pietra.
Ecco l'aiuola completata. Circa 3 ore di lavoro.
Come vedete, anche le beole di porfido davanti allo stendino sono state tutte interrate.
Finalmente sono pronto per seminare. Le sementi sono scelte con cura. E' una miscela di tre essenze: festuca, Poe e Loietto. L'erba che ne risulterà sarà soffice, fitta, con un bel verde brillante e resistente al calpestio. Evitare le erbe del tipo "molto forte" che sono dure al tatto, verdi scure e poco gradevoli da vedere. Ecco le sementi.Io tendo sempre ad abbondare con la quantità di semi per metro quadro. Un pò perchè una piccola parte di semi non attecchisce, ma soprattutto per favorire da subito un prato fitto e di conseguenza difficilmente attaccabile dalle infestanti.
Il lavoro da fare non è veloce neppure questa volta. Si deve leggermente rastrellare la superficie del terreno compressa in precedenza, avendo cura di asportare i sassolini che salteranno fuori.
Poi si stendono i semi il più uniformemente possibile
Ora si tratta di coprirli con un piccolo strato di terriccio. Per fare un bel lavoro conviene setacciare la terra togliendo anche i sassi più piccoli.
ottenendo un terriccio perfetto per coprire i piccoli semi.
Quindi la procedura è: rastrellare leggermente per favorire l'ingresso dei semi nel terreno, seminare, coprire con terriccio setacciato e pressare nuovamente.
Qualcuno alle nostre spalle spia ciò che facciamo.L'intero pomeriggio è trascorso veloce, e alle 18,30 circa avevo finito. L'ultima cosa da fare è sedersi e accendere l'impianto di irrigazione godendosi intensamente il risultato di tutto il lavoro fatto.
Tra circa 7-8 giorni si dovrebbero vedere le prime puntine dell'erba nuova, (anche prima se fa caldo) e tra una quindicina di giorni la terra non dovrebbe essere quasi più visibile. Per il primo taglio invece, bisognerà attendere che la crescita sia vicina a1 10-12 cm circa. Ecco com'era prima.
(TPP) 1 ora, 50 minuti.
marò sembra una faticaccia! fatto in due come avete fatto voi magari è meno pesante, e con la Boo in agguato dev'esserci stato qualche brivido!!! :D
RispondiEliminabellissime le pietre sotto allo stendino, è un'opera d'arte. Non credevo ci volesse tanta scienza anche per del semplice prato, è impressionante.
Complimentissimi!!!
Zion
Ribadisco.... speriamo in una splendida estate!!!!!
RispondiEliminaEliana