Ieri sera sono stato ad un classico delle estati dolomitiche. Una manifestazione che dura una intera settimana e che si conclude con un tuffo nel passato da rivivere percorrendo gli stretti viicoli e passando sotto le corti vecchie di secoli arricchite dalla presenza di personaggi vestiti con i tipici costumi dell'epoca che fanno tutti quei lavori che ora sono dimenticati nel tempo. Si può sentire l'incredibile profumo del cirmolo vicino all'omino che costruisce gli zoccoli, oppure l'odore del sapone nei pressi della fontana dove vengono lavati i panni con l'aiuto della cenere. I colpi ritmati dei battitori di grano e il profumo delle fortaie, le delizie fatte con la pasta del krapfen e guarnite con la marmellata di mirtilli rossi. Insomma un tripudio di tipicità trentina dei tempi andati. Ecco a voi un pò di foto (sono un pò così perchè non voglio mai usare il flash in modalità normale per non bruciare l'atmosfera, e senza cavalletto alcune sono mosse).
I bambini (specialmente i turisti) hanno l'opportunità di toccare con mano tutti gli animali della fattoria.Mentre Peter vigilaIl biberon per gli agnelliniCome si fabbrica una fontana in legnoI vecchi calzolai che costruivano scarpe con sotto i chiodi per resistere molto di più all'usura.Zoccoli di cirmolo.I vecchi aratri.Una corte.Il bepino che scolpisce. E' lo scultore che ha fatto le statuine del mio presepe.Le ricamatrici.I vecchi mutandoni appesi ai balconi.Le lavandaie che insegnano ai bambini e turisti.
La lavorazione del lino e della lana.La fabbricazione di oggetti in lana cotta.Il fabbro.I battitori di grano.
E pensare che io ho sempre denigrato Tesero...
RispondiEliminaGuarda te che bella roba mi fanno...
Devo ricredermi. E soprattutto organizzare una visita in occasione di questo evento, la prossima estate. Così, giusto per poter assegnare il punteggio definitivo! ;-)
Grazie per la visita fotografica: per un attimo, quasi mi sono sentita li'...
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