Ferrata Attilio Sieff

Buondì a tutti! Questa mattina mi sono alzato alle 8,30 che per me in questi giorni è prestissimo abituato come sono ad andare a letto all'una e a svegliarmi alle 10. Dalla settimana prossima la musica cambierà: si torna al lavoro!
Insomma stamattina sono andato a fare la mia 4° ferrata, dopo Il Cirretto, L'Ivano di Bona (di cui presto metterò delle foto) e La Masarè.
La ferrata di oggi è in assoluto la più vicina a casa mia: solo 10 minuti di auto. E' considerata facile, ma ha due passaggi alquanto delicati. Un'ora di sentiero che definire in piedi e poco e 30 minuti di ferrata. Il tempo per oggi era previsto poco nuvoloso e invece c'è mancato poco che prendessimo la pioggia. Ecco le foto: la partenza del sentiero.Era decisamente in salita...Scritture antiche disegnate con l'ematite rossa dai cacciatori di un tempo. Era circa il 1700. Alcuni squarci tra le nuvole ci fanno intravedere il fondo valleL'attacco della via ferrataDopo aver messo imbragatura, casco e moschettone, si parte.Mio fratello ha diviso con me l'avventura. E' per quello che oggi ho anche foto di me stesso.Passaggio molto particolare attraverso un buco nella roccia.L'arrivo alla croce a 1450 metri di altezza.La compilazione del libro di vetta.Ed ecco sotto di noi sempre più visibile, uno strapiombo di 500 metri. Sembran fatte dall'elicottero, ma non lo sono...La più grande segheria di legno della zona.La valle con le nuvole incazzose.Si riscende.Strani incontri tra le rocce.Ecco il nostro percorso visto da sotto.La croce sembra un puntino.