Minuti di apprensione ieri sera intorno alle 20.30, quando il cielo si è fatto improvvisamente e velocemente nero verso ovest. Ho fatto appena in tempo a consultare il radar della pioggia installato nei pressi di Bolzano e vedere che una grossa macchia colorata si stava avvicinando a velocità sostenuta proprio nella mia direzione, che è iniziato un mix pazzesco di vento fortissimo e pioggia a secchi. Una vera e propria tromba d’aria che ha fatto danni qui nel mio giardino (grondaie allagate con cascate d’acqua strabordanti e uno dei miei vasi enormi che ho all’ingresso spaccato in due. Ma ha fatto danni soprattutto a poche centinaia di metri da casa mia, dove molti alberi anche di grosse dimensioni, sono volati a terra come fuscelli. Una delle zone più colpite è stato l’acropark che sorge alla fine della pista Olimpia del Cermis. Ecco le foto del luogo scattate poche ore fa.
Ecco la zona interessata.
Molte le piante spezzate da vento lungo l’Avisio.
I cartelli della zona han subito danni anche loro.
Ma il disastro maggiore è concentrato all’acropark del Cermis.
Gli alberi sono venuti giù con un effetto domino.
Gli addetti al parco hanno già iniziato a tagliare le piante più pericolose. Qui doveva iniziare la stagione estiva tra pochi giorni. E ora non si potrà più utilizzare nulla di queste strutture che facevano divertire i ragazzi.
Questa è la direzione da cui soffiava il vento.
Questa è la pista ciclabile che passa dietro l’acropark. Anche qui alberi abbattuti dalla furia del vento.
In lontananza vedo i tecnici che sistemano i cavi dell’alta tensione abbattuti dagli alberi.
Ecco un’altra zona con alberi abbattuti.
Son tutti fusti che superano agevolmente i 20 metri.
E son stati spezzati come grissini.
Questo è uno degli alberi più grossi.
Tra tutti gli alberi che c’erano in zona, proprio questo gruppo doveva cadere… Evidentemente le piante che ospitavano l’acropark erano rimaste esposte al vento più di quelle che si trovano all’interno del bosco.
Questo è quello che rimane della tenda blu dell’acropark.
A Ziano di Fiemme il vento ha anche scoperchiato un’intera palazzina.
Speriamo sia finita qui. La stagione dei temporali sta durando già da diversi giorni.
jeetje wat erg
RispondiEliminaSperiamo che sia l'ultima sfortuna per quella zona ma la gente di montagna ha la capacità di rimboccarsi le maniche e lavorare sodo, velocemente. Ricordo il post che facesti sull'incendio nel teatro di Cavalese.
RispondiEliminaCiao Momo
Poverini, penso a quelli che lavorano al parco e che magari aspettavano l'inizio della stagione per avere uno stipendio! Non è giusto, ma come dice il commentatore qui sopra, speriamo si riprendano in fretta costruendone un altro, solido e sicuro.
RispondiEliminaMi dispiace molto per i danni al tuo bel giardino.La paura avrà fatto 90,la piccolina tutto bene?Ciao Frittella
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