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31 gennaio 2014

Grande nevicata in corso in Val di Fiemme (2)

Ecco un aggiornamento dell’una di notte, prima di andare a dormire. La nevicata non accenna a smettere. Più delle parole contano alcune immagini che ho scattato poco fa qui fuori finito di spalare. Ecco il mio barbecue. 

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La fontana di legno.

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Là sulla sinistra c’è un ex pupazzo di neve.

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La montagnetta per la mia bimba è diventata il K2!

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Quella è la casetta dell’Avril. 

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Chissà cosa troverò domani mattina. Beh, non è che passerà poi tanto tempo. Alle 6 mi devo alzare. Buonanotte!

30 gennaio 2014

Grande nevicata in corso in Val di Fiemme

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Buonasera gente! Come promesso, la neve è arrivata copiosa in Trentino, anche se la mattinata non è proprio andata come avevano previsto i meteorologi. Fino alle 14 la neve caduta era solo una spolverata abbondante, ma dalle 15 in poi ha cominciato a fare sul serio con temperature sempre intorno ai -2°C. Ora il manto nevoso sarà grosso modo sui 35-40 cm e sta nevicando a più non posso. Queste erano le strade del mio paese circa due ore fa.

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Questa invece è la montagna di neve che ho fatto appositamente per Avril, in modo che si diverta quando sarà finita la nevicata. 

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Questa è la mia gallina da giardino. E’ un po’ sommersa. 

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Domani mattina la situazione sarà abbastanza pesante, perché le previsioni dicono che andrà avanti tutta la notte. 

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Vi terrò aggiornati con foto e info. A presto!

29 gennaio 2014

Attendendo oltre un metro di neve

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Buonasera gente! Sembra che l’inverno sia finalmente pronto a dare la sua prima vera sferzata a noi poveri mortali. Da questa notte alle 2 inizierà una nevicata che si preannuncia storica: 4 giorni di precipitazioni che potrebbero causare svariati problemi di natura varia. Questa è la previsione su Cavalese dei prossimi giorni. 

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Come potete notare, le colonnine bianche (quelle delle precipitazioni nevose) sono alle stelle, soprattutto domani, ma anche dopo domani. Ecco il dettaglio per fasce orarie.

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Ora come ora, son previsti 80 cm di neve per domani e 45 per venerdì. Queste sono previsioni che ormai si possono considerare molto attendibili. Realisticamente è probabile che faccia meno neve di quella prevista, ma è comunque una bella botta. Soprattutto in considerazione del fatto che c’è già neve al suolo e specialmente che successivamente è prevista pioggia. Questo significa che la tanta neve caduta diventerà pesante e sono possibili grandi casini in stile Cortina a Santo Stefano di un mesetto fa.

Questo è invece quello che scrive in rosso il sito di Arpa: 

AVVISO METEO: Tra giovedì e venerdì precipitazioni estese e frequenti, con accumuli molto abbondanti sulle zone centro-settentrionali (100-150 mm, localmente anche 200). Fino giovedì mattina neve fino a quote collinari, a tratti anche in pianura specie in prossimità dei rilievi ma senza accumuli nevosi al suolo. Poi rialzo del limite della neve. Nevicate molto abbondanti generalmente sopra i 1500 m sulle Prealpi e i 1200 m sulle Dolomiti. Intensificazione dei venti.

E queste le previsioni di Meteotrentino:

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Anche il mio ritorno a casa dal lavoro domani sera è seriamente a rischio, visto che devo passare un Passo che notoriamente quando cade molta neve viene chiuso per problemi agli alberi o smottamenti di neve varia. 
Agli appassionati di neve (e sono tanti!) dico: ragazzi, vi terrò aggiornati con foto e notizie il più possibile. Stay tuned! 

27 gennaio 2014

La rosa Civetta e il Pelmo vulcano (1)

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Buonasera gente! Eccomi qui a raccontarvi (mentre fuori nevica di brutto) com’è andata la mia escursione fotografica nelle Dolomiti Agordine, zona Civetta e Pelmo. Innanzitutto vi dico che è stata una luuunga giornata e che per la prima volta da quando scorrazzo per le Dolomiti, mi sono svegliato per vedere un’alba. E’ stata dura ma ce l’ho fatta. Partiamo col racconto, che come al solito avrà decine e decine di immagini, intervallate dai miei brevi commenti. Si va!
La mia sveglia suona alle 4.45 della mattina. Come uno zombie, cammino per il corridoio e raggiungo il bagno dove mi rinfresco un po’. Apro la finestra lentamente per non svegliare nessuno. Il cielo è ancora buio ma io posso vedere centinaia di stelle che brillano e ho la conferma che oggi sarà una giornata da “tutto sereno”! Arrivo a Moena intorno alle 5.40. In giro non c’è anima viva.  

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Ai lati della strada uno spessore di neve sui 5-8 cm. Imbocco la strada per il Passo San Pellegrino. 

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E qui in pochi km la situazione cambia drasticamente. Le temperature da -6°C precipitano a -11°C e la neve a bordo strada aumenta considerevolmente. 

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Sto per scollinare ai 2000 metri del Passo. La neve qui è tantissima. 

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La temperatura è di -14°C.

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Eccomi a Selva di Cadore, dopo Cencenighe. Anche qui a neve non si scherza. 

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E ora sto salendo verso il passo Staulanza. Qui siamo già ai piedi del Monte Pelmo, ma il buio mi impedisce di vederlo. Sono le 6.45. 

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Finalmente, dopo un’ora e mezza di viaggio, arrivo al mio primo punto di sosta. Siamo in località Palafavera a 1520 metri di quota. Qui ho stabilito di arrampicarmi sulle piste da sci per riuscire a fotografare l’alba sulle pareti del Civetta. Ecco la situazione quando arrivo sul posto. Il Pelmo si fa finalmente vedere alle mie spalle.

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Mentre di fronte a me c’è il Civetta ma per ora ne posso vedere solo un piccolo scorcio. Appena esco dalla macchina mi rendo conto che oggi sarà dura: un vento teso e gelido mi entra nel collo, cerco di vestirmi più che posso mettendomi anche il cappello che solitamente non indosso praticamente mai. Prendo lo zaino e le ciaspole e parto. Sto risalendo una pista rossa da sci cercando di non rovinarla troppo, visto che è intonsa in attesa degli sciatori che arriveranno qui oggi. 

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All’alba manca ancora mezz’ora circa, però il cielo a est tende già a schiarire. Devo velocizzarmi a trovare la giusta postazione. 

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Salgo ancora ma non riesco ad uscire da questo maledetto bosco. Non ho visuale. E son già con la lingua fuori per la fatica. 

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Mano a mano che salgo, il Pelmo si fa vedere sempre meglio. 

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Passano altri 10 minuti e il cielo schiarisce ancora. 

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Trovo finalmente un po’ di visibilità sul Civetta ma non mi basta. 

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La situazione non è come speravo. 

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Poi finalmente un posto dove possa vedere quasi tutto. Non era quello che speravo ma ormai non c’è più tempo. 

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Sono le 7.29 e lo spettacolo sta per cominciare. 

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Io attendo così, tra una folata gelida e l’altra.

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Ah, cosa non si fa per uno scatto fotografico…
Alla prossima puntata!  

26 gennaio 2014

41° Marcialonga di Fiemme e Fassa

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E anche questa 41° Marcialonga è andata, non senza sorprese. Prima la nevicata di stamattina completamente inattesa che ha rallentato non poco la pista. Poi l’assenza di ben 800 iscritti che avevano regolarmente pagato. Dove sono finiti? Han sbagliato strada? :-) In realtà pare che capiti ogni anno, ma quest’anno veramente in molti hanno pagato per poi non presentarsi. Su 7800 paganti, sono partiti in 7000. Poi la non vittoria di uno dei due fratelli Aukland (vincono spessissimo loro) ma la Norvegià ha comunque piazzato 6 concorrenti tra le prime sei posizioni. Insomma, filotto reale! Ecco i fratelli Aukland beccati a Cavalese subito dopo la fine della gara. 

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Il primo, un certo Oestensen ha finito la gara in 3 ore e 10 minuti. Complimentoni! Mio fratello, qui all’arrivo, 

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ha tagliato il traguardo un’ora e 20 minuti dopo. Complimenti vivissimi! Altri miei colleghi sono stati un po’ meno solerti. Alcuni addirittura son stati sugli sci per 9 ore e 5 minuti! Incredibile! Questa invece è la Russa Tikhonova che per prima tra le donne ha tagliato il traguardo. 

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Conclusione della kermesse intorno alle 19, quando l’ultimo concorrente riuscito a passare prima della chiusura dell’ultimo cancello, ha tagliato il traguardo e dato il via allo spettacolo pirotecnico che io come al solito mi sono goduto a pochissima distanza. L’Avril godeva e si divertiva come non mai. Adora i fuochi! Concludo con alcune immagini caratteristiche della Marcialonga. A chi non l’ha mai fatta, dico di provarci almeno un anno. E’ un’esperienza molto bella, ma l’allenamento dev’essere abbastanza serio, altrimenti non si arriva in fondo ai 70 km.
Dispiegamento di forze Rai. Oggi, grazie all’annullamento di alcune gare di sci a causa del maltempo, la Marcialonga per la prima volta è andata in diretta praticamente integralmente.  

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Fasi all’arrivo.

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Interviste Rai all’ormai ex Presidente della Marcialonga Alfredo Weiss, che ha ceduto lo scettro a Angelo Corradini lo scorso luglio. 

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Folklore locale.

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Quattro amiche tagliano il traguardo insieme intorno alle 18.30 di sera. 

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