Buongiorno gente! La mia vacanza volge al termine. Oggi è l'ultimo giorno, poi se ne parlerà ad agosto, ma anche in quella occasione resterò in valle, sperando di fare qualche escursione, perché qui il tempo è instabile da molto, troppo tempo. Ieri ho passato una bella giornata a Bolzano. Prima a fare shopping con la Moma, che aveva bisogno di rinnovare un po' la cabina armadio. Io, come sempre, le faccio da consulente. Cerco, abbino, consiglio. Tra le cose che le ho fatto acquistare, questo bel vestito di Zara color corallo, il colore dell'anno.
Girare le Bolzano ieri, era quasi surreale: pochissima gente e una calma incredibile. C'era anche un caldo non indifferente.
Dopo lo shopping, siamo andati a mangiare in uno dei più ricercati ristoranti della città: il Zur Kaiserkron.
Abbiamo scelto di mangiare all'aperto, visto che intorno alle 19.30 la temperatura si era fatta piacevole e la grande calma proseguiva tra le vie della città. Sembrava proprio di essere in salotto.
Per mia fortuna la cena per due era gentilmente omaggiata.
Ecco cosa abbiamo mangiato. Antipasti: Tartara di manzo nostrano con fetta di pane Vinschger, acciughe e mozzarella di bufala.
Millefoglie di farina di segale con salmeggino marinato, speck croccante e rucola.
Primi: Risotto agli agrumi con gamberi.
Spaghetti alla chitarra fatti in casa con porcini e prezzemolo fresco.
Bolzano è bella,ma quando ci si mette fa un caldo infernale....se non si è omaggiati una cena così (di nozze)quanto viene a costare?Molto bello il vestito si vede che la Moma ha un bel fisico ! Ciao Frittella
RispondiEliminaConfermo, Bolzano è bellissima ma d'estate ci fa un caldo e un'afa micidiale, credo per via del fatto che è completamente circondata da grandi montagne. Ci sono stato un paio di anni fa con il pretesto di comprare un ottimo dizionario tedesco/italiano ma in realtà con il desiderio inconfessato di mettere un po' alla prova il mio tedesco da autodidatta senza dover per forza varcare la frontiera. Per farlo aspettai di trovarmi nel centro storico, sotto quegli splendidi portici, e il risultato mi fa arrossire ancora oggi. Ciò che invece ricordo con piacere e con stupore è la vastità del reparto dizionari e affini della maggiore libreria della città: si trattava di non meno di 15 o 20 scaffali. Cosa che in Italia nemmeno per l'ultima fatica letteraria di Del Piero o di Gattuso...
RispondiElimina"Also", viva Bolzano, viva i Tedeschi e viva il loro Bisogno di usare sempre le Parole più adatte :-)