Da alcuni giorni la chiesa di Carano, piccolo comune della Val di Fiemme, è chiusa. Il motivo è dovuto al terremoto del 29 maggio, alle 9 della mattina. E' molto probabile infatti, che a causa di quella scossa si sia aperta qualche crepa preoccupante, tanto da richiedere una perizia di stabilità. Nel frattempo la chiesa rimane chiusa ai fedeli e le messe vengono celebrate nella canonica.
E' incredibile comunque che un terremoto con epicentro a 250 km da qui, causi preoccupazioni del genere. E non è certo l'unica. In questi giorni sono state più di 50 le chiamate al vigili del fuoco trentini per controlli su fessurazioni e crepe varie. Il più grosso danno finora si è comunque verificato sulla strada che da Predazzo porta al Passo Rolle, in concomitanza con la diga di Forte Buso. Qui è avvenuta una mega frana che ha bloccato la strada completamente tagliando anche i cavi della fibra ottica recentemente posati.
La zona è molto soggetta alle frane (uno dei rari casi in Trentino che solitamente non ha di questi problemi), e non è la prima volta che capitano proprio in questo punto. I geologi hanno dato la colpa alle forti piogge dei giorni scorsi ma anche alle due grosse scosse del 20 e 29 maggio. La strada si presume verrà riaperta intorno alla metà di giugno.
DA quello che hanno riferito me alcune persone addette ai lavori, a Forte Buso pare si sia proprio staccando un pezzo di montagna... Sono anni che c'è questa situazione, frane ne vengono praticamente ogni anno. A me preoccupa molto sta cosa. Un pezzo di montagna con sotto un bacino artificiale... è già successo, non vorrei che si ripetesse.
RispondiEliminaper rispondere al commento precedente se stai parlando della diga del vajont non penso sia un problema perchè il terreno intorno alla diga di forte buso è di tipo diverso da quella del vajont
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